Prima di iniziare a parlare di Dragondale in questa recensione, ci tengo a ringraziare Genitori di Ruolo per averci fornito una copia fisica del loro gioco. Il progetto nasce dalla voglia di fornire un gioco di ruolo che sia alla portata di tutti: bambini e adolescenti, neofiti del gioco e master alle prime esperienze.
Se dopo questa chiacchierata voleste acquistarlo, potete trovarlo seguendo i link dal sito degli autori a 39,90 euro. Segnalo inoltre che è possibile farsi un’idea più precisa del gioco provandolo grazie al quickstart disponibile direttamente sul sito degli autori. Alla stessa pagina sono scaricabili anche i personaggi pre-generati.
Un Progetto Ambizioso Dedicato alle Famiglie di Giocatori di Ruolo
Il progetto Dragondale nasce con un altro nome: Lacrime di Stelle. Con questo nome si è aperto il Kickstarter che ha ottenuto un buon risultato nel 2022; si tratta della campagna giocata, studiata, testata e scritta con il supporto di moltissimi bambini e ragazzi che hanno partecipato ai progetti e agli eventi organizzati da Genitori di Ruolo.
Il manuale, con copertina cartonata decisamente robusta, consta di 345 pagine ed è in formato A5, uno dei preferiti degli ultimi anni, sicuramente maneggevole e trasportabile. All’interno del volume troviamo tutto quello che serve per cominciare a giocare. Il manuale è infatti suddiviso in capitoli, ciascuno caratterizzato da un colore dominante e introdotto da un’illustrazione.
Il manuale di Dragondale, come vedremo in questa recensione, funge quindi non solo da manuale del master ma anche da manuale del giocatore, ambientazione e manuale dei mostri.
Cominciare a Giocare con Tutto a Disposizione
Come dicevo, il manuale di Dragondale contiene tutto quanto necessario per poter cominciare a giocare. Nessuna espansione, nessun compendio aggiunto da consultare: nelle sue 345 pagine abbiamo proprio tutto. Guardiamo però un po’ più da vicino, seguendo l’indice preciso e curatissimo a inizio volume, cosa davvero troviamo in questo manuale.
Si comincia con un capitolo dedicato alle regole. In una ventina di pagine sono racchiuse le basi per giocare, dalle caratteristiche del personaggio alle regole per il combattimento.
Il secondo capitolo è dedicato ai personaggi. In questa sezione troviamo i riferimenti a tutte le Origini, le Classi e i Passati disponibili. Come in molti altri giochi di ruolo, queste rappresentano il tipo di personaggio che andremo a giocare, il cosa sa fare e cosa lo ha formato. Troviamo a chiusura di questo capitolo un elemento importante per sottolineare l’intento collaborativo del gioco; ogni personaggio ha infatti un Ruolo preciso nel gruppo.
Il terzo capitolo è interamente dedicato all’equipaggiamento e agli incantesimi; pratiche ed esaustive tabelle riassuntive ci permettono di avere tutto sotto controllo.
Il Ruolo del Narratore in Dragondale
Introdotto da una bellissima immagine che a mio giudizio rappresenta perfettamente il compito del Narratore, questo capitolo accompagna passo passo chiunque voglia intraprendere questa via; risulta adatto sia ad adulti che non lo hanno mai fatto, sia a ragazzi che decidono di fare una prima esperienza dall’altro lato dello schermo.
Questa parte del manuale è piena di consigli e suggerimenti che spaziano da come descrivere una scena a come organizzare una Sessione Zero. Ogni possibile dubbio, ogni plausibile difficoltà in cui si può incorrere quando si è alle prime armi, viene affrontata in maniera esaustiva; il manuale offre una serie di suggerimenti utili non solo per approcciarsi a trame già scritte, ma anche per cimentarsi nel creare il proprio mondo di gioco da proporre ai giocatori.
Sapendo bene quanto possa sembrare complicato fare il Narratore le prime volte, ritengo che Dragondale in questo possa fornire un valido supporto per tutti, anche per chi gioca da molto tempo.
Recensione del Sistema di Gioco di Dragondale
Il sistema di gioco di Dragondale è una versione semplificata della 5e del gioco di ruolo più conosciuto al mondo. Le basi del gioco, tutte esplicitate in un capitolo dedicato, vogliono essere semplici e complete; di certo riescono ad esserlo per chi ha almeno un po’ con esperienza di giochi di ruolo.
Il sistema di riferimento riceve una serie di pratici accorgimenti, soprattutto per quanto riguarda il combattimento. Innanzitutto le distanze sono state semplificate; invece di ragionare in metri è sufficiente stabilire se l’avversario si trova in mischia, vicino o lontano. Il movimento consente di accorciare di una distanza, quindi da vicino a mischia e viceversa o da vicino a lontano e viceversa. Anche la parte dedicata ai Tiri di Abilità è stata resa più immediata; eliminato il bonus di competenza si tira solo il d20, con vantaggio se il personaggio conosce quell’abilità specifica.
Non tutte le regole sono però state semplificate; la matematica, seppure di base, andrà comunque utilizzata per circostanze come i Tiri Salvezza e i Tiri per Colpire. Anche la parte dedicata alla magia, che in genere può rivelarsi un po’ ostica, viene trattata e risolta con una notevole snellezza. Gli incantesimi sono descritti in maniera più semplice, non c’è traccia dei componenti e anche la concentrazione è scomparsa.
In linea di massima quindi Dragondale, come si evince da questa recensione, ha un regolamento immediato soprattutto per chi proviene da D&D5e. Troveremo infatti tutte quelle meccaniche che piacciono tanto e potremo trasmetterle, senza troppa difficoltà, alla prossima generazione di giocatori.
Lacrime di Stelle: Recensione della Campagna di Dragondale
In un manuale tanto completo non poteva mancare un’avventura introduttiva prefatta; Lacrime di Stelle è la trama proposta da Genitori di Ruolo. L’avventura è pensata per personaggi dal 1° al 6° livello e impegnerà gli eroi a salvare la Valle del Cusius da un terribile male che si sta risvegliando. La storia è pensata per essere giocata da un gruppo di 4 o 5 giocatori.
Senza voler fare alcuno spoiler, come d’abitudine, posso dire che è ben pensata e dosa in maniera equilibrata le parti narrative a quelle più ricche d’azione. Ad aiutare il narratore c’è anche un ampio capitolo di ambientazione che dettaglia con precisione i luoghi e i popoli che i personaggi incontreranno. Se poi voleste provare a trovare i riferimenti reali dietro ai nomi scelti dagli autori, allora il divertimento sarà raddoppiato.
Un Compartimento Artistico di Tutto Rispetto
Dragondale è particolarmente interessante dal punto di vista grafico. Ogni capitolo è anticipato da una bellissima illustrazione a doppia pagina, sempre tematica ed evocativa. Sabrina Normani ha curato la copertina. Le illustrazioni interne sono a cura di Alessandro Savino, Anna Schilirò, Jacopo Tagliasacchi, Luca Maiorani, Moreno Paissan, Paolo Naretto Rosso. Sebbene il manuale non presenti una vera e propria uniformità estetica, a mio parere racchiude molto bene quello che è lo spirito del gioco, Ciascun artista ha saputo cogliere l’atmosfera che il gioco vuole trasmettere.
La scelta di un font grande e di un colore dominante per ciascun capitolo aiuta indubbiamente la lettura. In molte pagine ci sono anche preziosi suggerimenti per il narratore, come se si trattasse di foglietti annotati aggiunti a posteriori.
Il testo non ha una suddivisione uniforme; all’interno del volume troviamo pagine ad una sola colonna, pagine a due colonne e pagine miste. Nel complesso non è una scelta sgradevole, tuttavia in qualche caso la mancanza di uniformità potrebbe infastidire.
Conclusioni della Recensione di Dragondale
Dragondale è un manuale che, nella sua semplicità, raccoglie anni di esperienza e passione, non solo al tavolo da gioco. Sfogliando le pagine lucide, osservando i font e i colori scelti, guardando le mappe e le illustrazioni, ci si accorge di quanta passione e di quante persone abbiano contribuito alla sua realizzazione. Un lavoro che ha richiesto tempo e dedizione e che dimostra, ancora una volta, come anche in Italia ci siano ottimi autori ed artisti in questo settore ancora troppo di nicchia.
Dragondale è sicuramente un gioco interessante, pensato soprattutto per bambini e ragazzi; non è un gioco che, tuttavia, possa essere facilmente gestito autonomamente dai più piccoli e necessita della presenza di un adulto per intavolare le sessioni. Il prodotto è comunque di ottimo livello, fatto per durare e per passare di mano in mano e di generazione in generazione. Se avete in famiglia bambini e adolescenti che potrebbero voler provare a giocare di ruolo, Dragondale è il prodotto giusto per avvicinarli a questa passione!