49 Chiavi [ Librogame ] | Recensione

49 Chiavi [ Librogame ] | Recensione

Oggi la nostra ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare ci porta in un viaggio tra magia e occulto con la recensione di 49 Chiavi. Nuovo pupillo in casa Aristea che ringraziamo per averci mandato una copia, questo librogame apre la strada ad una nuova categoria del loro catalogo: Per Speculum.

Occulte e spaventose verità, che ci è concesso vedere solo attraverso uno specchio, in maniera confusa.

Il nostro viaggio ci porta ad esplorare una verità sconcertante che si trova al di là della nostra normale percezione. Tra spiriti, enigmi e presenze diaboliche verremo messi alla prova per dimostrarci degni del più grande tesoro.

Il librogame è disponibile sul sito Aristea al costo di 16 €. Non dimenticatevi di inserire il codice NDU5 per ottenere il 5% di sconto!

Per iniziare questa recensione di 49 Chiavi non ho trovato modo migliore che riportare quanto scritto nelle prime pagine del libro.

<<Parlami delle torri di guardia.>> Otto Torri di Guardia, una per ogni direzione del Mondo

<<Cosa sono le Torri di Guardia>> Sono le regioni del mondo angelico.

<<Chi abita le Torri?>> Gli Spiriti. Ogni Torre è abitata da 6 spiriti.

<<Ti prego aiutami a capire>> Ogni Torre ha sei porte, una per ogni Spirito.

<<Porte? Cosa intendi esattamente?>> Sono ciò che separa gli spiriti da questo mondo.

<<Come faccio ad aprirle>> Le chiavi. Devi usare le chiavi.

<<Le evocazioni sono le chiavi?>> Esatto

<<Quindi ci sono 48 chiavi. Gli spiriti sono 49>> La 49a chiave è un mistero troppo grande.

Un’Occhiata alla Trama e agli Enigmi di 49 Chiavi

Con quelle poche righe, Michele Buonanno setta perfettamente il tono dell’intero librogame. 49 Chiavi è un mistero che, grazie alla nostra curiosità ed intelligenza, dovremo riuscire a risolvere.

Ambientato nel 1520 in una società che sta vivendo un periodo storico di riscoperta delle arti e delle scienze, un monaco riceve un enigmatico messaggio dal suo vecchio maestro. Un’inaspettata e misteriosa eredità dà il via ad un viaggio a tratti angosciante nei miti dell’occulto, tra alchimia e magia. Un passo alla volta dovremo esplorare un’antica dimora in cui verremo messi costantemente alla prova attraverso enigmi di diverso tipo.

Ovviamente non posso entrare troppo nel dettaglio dovendo evitare fastidiosi spoiler che potrebbero rovinare l’esperienza con 49 Chiavi. Quello che posso fare è darvi un’importante dettaglio che potrebbe convincere anche i più diffidenti a provare questo librogame. 49 Chiavi è ricco di enigmi e questo potrebbe far allontanare chi teme di trovarsi davanti ad ostacoli troppo difficili. All’interno del librogame è presente un QR code che rimanda al sito di Aristea. Lì troviamo per ogni enigma due intuizioni e una rivelazione. Le intuizioni sono piccoli consigli, mentre la rivelazione è la vera e propria soluzione dell’enigma. In questo modo Aristea ci fornisce tutti gli strumenti per avanzare nella storia e saremo noi a decidere se vogliamo solo un suggerimento, o qualcosa di più.

Recensione dell’Estetica di 49 Chiavi

Ad una trama avvincente si aggiunge un lavoro di grafica di alto livello. Fabio Porfidia e Alessandro Pedarra si sono superati confezionando un prodotto all’altezza delle nostre aspettative. Contenuto in un’elegante cofanetto, 49 Chiavi è composto da due libri e una scheda del personaggio che da sola rappresenta una piccola opera d’arte. Il primo libro è il Liber Memoriae che raccoglie i 282 paragrafi in circa 200 pagine. Il secondo libro invece è il Liber Arcanorum che dovremo utilizzare per risolvere alcuni enigmi oltre a raccogliere le splendide illustrazioni di Fabio Porfidia. Ci troveremo quindi a passare spesso tra i due libri confrontando tabelle e mappe con i diversi indizi raccolti durante la nostra partita.

Considerazioni Finali

49 Chiavi è sicuramente un prodotto di alto livello che mette insieme una storia avvincente ad enigmi che costringono il lettore a ragionare continuamente per avvicinarsi passo dopo passo alla soluzione.

Il libro è scritto in prima persona, quindi sono riuscito facilmente ad immedesimarmi nel protagonista impegnato come me a confrontarsi con le diverse prove. Non è stato per nulla difficile immaginarlo piegato sulle pergamene, illuminato solo dalla luce di una candela, con la paura di addentrarsi troppo in un abisso sconosciuto.

49 Chiavi è un ottimo librogame con un comparto grafico curato sotto ogni aspetto.

L’unica precisazione che mi preme fare è sottolineare la sua bassa rigiocabilità. Per quanto il librogame presenti diversi finali, rigiocare tutto il percorso non darà sicuramente le stesse sensazioni della prima partita dato che avrete già risolto tutti gli enigmi. In ogni caso 49 Chiavi vi farà divertire per diverse ore offrendovi una sfida divertente ed entusiasmante.

Se avete apprezzato questa recensione di 49 Chiavi, continuate a seguirci per essere sempre informati su altri librigame!

RAYN: Analisi del Quickstart | Anteprima

RAYN: Analisi del Quickstart | Anteprima

Oggi vogliamo presentarvi l’analisi del quickstart di RAYN, il nuovo progetto di Aristea. Ringraziamo Dario Leccacorvi e Andrea Tupac Mollica, gli autori, per avercene inviato una copia digitale. Potete scaricarla gratuitamente dal sito ufficiale di Aristea. Se poi il quickstart RAYN dovesse incuriosirvi particolarmente, potete acquistarne anche una copia stampata, con la quale riceverete anche quindici carte da utilizzare nel corso del gioco. 

Di Cosa Parliamo?

Entriamo ora nel vivo di questa anteprima del quickstarter di RAYN. Tanto per cominciare, di cosa si tratta? Parliamo di un gioco di ruolo dalle meccaniche rapide e intuitive di remota ispirazione al movimento OSR, ma con una freschezza sicuramente di respiro più moderno. Gli autori lo definiscono un esoteric fantasy. E in effetti la definizione è perfettamente calzante.

Fortemente improntato all’interpretazione e alla narrazione, RAYN porta il nome del mondo di gioco stesso. Un mondo in cui i personaggi non si limitano ad accumulare esperienza, in cui andare all’avventura significa compiere un viaggio iniziatico. Un gioco in cui scoprire le verità più profonde sul tessuto stesso della realtà significa al tempo stesso scoprire qualcosa di nuovo su sé stessi.

L’Ambientazione di RAYN

“La Luce guardò dentro di sé e vide la Tenebra;
dall’orrore che ne provò, nacque l’Abisso.”

Così viene presentato RAYN, un gioco in cui i protagonisti devono camminare sul confine sottile tra l’influenza e l’affinità con tre grandi principi. La Luce, ideale di libertà, automiglioramento e conoscenza che illumina i passi delle Genti, gli esseri umani. La Tenebra, principio di vincolo di sangue, gerarchia e sapere esoterico, da sempre cardine degli Antichi che anticamente tenevano le Genti in schiavitù. E l’Abisso, anarchia pura, individualismo ed emozione, che alimentano gli Spiriti che vivono oltre la realtà materiale.

Sono passati ormai secoli da quando le Genti hanno spezzato il giogo degli Antichi, e si sono affrancati dalla schiavitù cui erano ridotti nelle loro città sotterranee. Ma il bene e il male non hanno distinzioni nette, in RAYN. La Tenebra non è il male, così come non tutti gli Antichi, creature del mito, sono ostili. Così come la Luce non rappresenta il bene in maniera scontata: l’umanità ha sperimentato ogni forma di governo, dalla più illuminata alla più tirannica. Passando per ogni ambigua sfumatura.

Il quickstart di RAYN promette un’esperienza di gioco profonda, che permette di esplorare la moralità dei personaggi. Mettendoli davanti a dilemmi non scontati, e soprattutto tenendo traccia del modo in cui le loro scelte li fanno evolvere. Ogni decisione rilevante li avvicinerà un po’ di più alla Luce, alla Tenebra o all’Abisso. Fino a far spezzare loro i Sigilli, soglie oltre le quali lo spirito riceve una sorta di Epifania, permettendo di passare a uno stato di consapevolezza superiore. Con ovvie capacità annesse.

Le Meccaniche di Gioco

Come anticipato, il sistema di gioco di RAYN è molto semplice, pensato per avere un impatto in gioco senza rubare tempo alla narrazione. I personaggi hanno tre Abilità: Valore, Saggezza e Astuzia. Che corrispondono un po’ alle caratteristiche di altri giochi, ma vanno intese in senso più generale. Ad esempio una prova di Valore potrà riguardare sia il combattimento vero e proprio, quanto la tattica o il tentativo di esaltare un gruppo di soldati. Le tre Abilità definiscono quindi l’ambito dell’azione, più che il modo in cui viene affrontata. Inizialmente si distribuiscono 21 punti tra le Abilità, e 30 tra Energie Fisiche ed Energie Mentali, ovvero la capacità di resistenza ai traumi del personaggio. 

Per superare la prova si tirano due dadi a 6 facce: un risultato pari o inferiore all’Abilità utilizzata equivale a un successo. Per le azioni particolarmente difficili si tirano ulteriori dadi, fino a un massimo di 4. Interessante che le complicazioni esterne invece diano un modificatore diretto al risultato, permettendo di distinguere la difficoltà intrinseca di un’azione da quella dettata da altri fattori.

Ad arricchire ulteriormente i personaggi ci sono poi le Specializzazioni, che permettono di ottenere vantaggi su specifiche azioni, e i Retaggi hanno una funzione simile ma fanno riferimento al vissuto del personaggio. Ovviamente il gioco prevede ulteriori sfumature, e altre ancora vengono annunciate per la versione definitiva del manuale. 

Analisi del Quickstart di RAYN: Magia…

Menzione a parte merita la magia, che può essere approcciata in molti modi differenti.

La Magia Rituale permette di interferire con il mondo degli Spiriti, manipolandoli e cercando di piegarne la volontà. Prima che siano loro a farlo. La Iatromanzia si concentra sulla protezione, e sul limitare proprio l’influsso degli Spiriti sul nostro mondo, secondo le vie della Luce. La Goezia è invece affine alla Tenebra, e li sfrutta per i suoi effetti malevoli. La Stregoneria è più simile a una pratica imbastardita delle due, riti volgari e impreparati da streghe di villaggio. Chiunque può compiere un rituale, ma solo chi ha l’adeguata Specializzazione può assicurare che il suo fallimento non degeneri in qualcosa di rischioso.

I Suoni Ancestrali sono invece sillabe dotate di potere arcano, in grado di scatenare effetti sovrannaturali. Anche questi divisi in gruppi a seconda del principio cui sono più affini, possono essere combinati tra di loro per intessere parole di potere. Un Suono Ancestrale non può essere banalmente memorizzato. Per invocarne il potere la sua natura esoterica va interiorizzata e decifrata, e persino il modo in cui viene pronunciato richiede una certa preparazione.

… e Dintorni

Le Opere Technite non sono vera e propria magia. Ma la tecnologia degli Antichi che sfruttano è talmente sofisticata e potente che sembrano quasi replicarla. Un Technita deve possedere conoscenze che rivaleggiano con quelle di uno Iatromante, per poter piegare la tecnologia al proprio volere. Il sapere degli Antichi riesce addirittura a replicare la vita: i Creati e i Generati, macchine senzienti e organismi sintetici, sono l’apice del loro sapere.

Infine, l’Oniromantica permette di orientarsi nel reame del sogno, una manifestazione del reame degli Spiriti dove la coscienza umana tende per natura a perdersi. Di più, un Oniromante sufficientemente potente può diventare un Viandante in grado di plasmare un’intera porzione di questo reame tra i mondi.

Considerazioni Generali sul Quickstart di RAYN

RAYN si presenta con dei punti di forza innegabili. Il primo a spiccare è il comparto artistico. Fabio Porfidia è oramai un patrimonio nazionale, ma Silvia Pasqualetto non gli è certo da meno. E oltre alle illustrazioni meravigliose, il lavoro grafico di Alessandro Pedarra e Luca Trentin per l’impaginazione è magistrale. Leggere una pagina equivale immediatamente a essere trasportato nell’ambientazione. Peraltro parliamo di 160 pagine, un quickstart davvero corposo.

L’ambientazione forse non brilla per originalità, ma non è certo facile prendere così tanti elementi e riuscire ad accorparli in un lavoro coerente e, soprattutto, che dia ispirazione. La lore di RAYN sembra uscire a viva forza dalle pagine. Interessante, coinvolgente, permette di esplorare l’esoteric fantasy promesso. Ogni scelta dei personaggi ha un peso oltre che un senso, ogni conseguenza permette di esplorare il mondo un po’ più a fondo.

Cosa Aspettarsi dal Quickstart di RAYN?

Certo questo è un quickstart, e c’è ancora del lavoro da fare. Il manuale ha bisogno di una fase di editing: le descrizioni si perdono in toni troppo alti quando, a mio avviso, dovrebbero essere più semplici; i testi di flavour rischiano di non essere abbastanza incisivi nella ricerca di una prosa adatta a testi di esoterismo. 

Non sempre c’è una logica comprensibile nell’ordine in cui vengono spiegate le cose. La natura del Paredro, lo spirito tutelare del gruppo di personaggi, viene ad esempio illustrata solo svariate pagine dopo che questo viene nominato. E l’avventura introduttiva, Il Lugubre Canto della Notte, è sicuramente utile per esplorare le meccaniche; un po’ meno per dare spazio all’esplorazione dei temi che il gioco propone.

Ma questo è un quickstart, ed è appunto solo un assaggio. Il proverbiale meglio deve ancora venire, e c’è una succosa pagina di anticipazioni nel volume. Tra cui un sistema di conversione anche per D&D5e. Il compito di quest’anteprima di RAYN è stuzzicare la curiosità con una prima prova, e porta il suo compito egregiamente a termine!

Per rimanere aggiornati, vi consigliamo di visitare il gruppo Facebook ufficiale.

Ora non ci resta che attendere la campagna Kickstarter, che non dovrebbe tardare a iniziare.

Se ti è piaciuta l’analisi di questo quickstart, continua a seguirci per avere altri aggiornamenti su RAYN!

Yaga! – Tra Magia e Carbone | Recensione

Yaga! – Tra Magia e Carbone | Recensione

Finalmente sono riuscito a mettere le mani su Yaga!, l’ultima avventura letteraria firmata da Gabriele Simionato, e ve ne parlero in questa recensione.

Scopriremo questo nuovo librogame che prende ispirazione da un personaggio che tutti abbiamo incontrato attraverso libri, film, videogiochi, o serie tv. Questa vecchia strega nel corso del tempo ha interpretato tutti i ruoli narrativi di una storia; l’abbiamo vista come protagonista, antagonista, alleata oppure ostacolo. Una creatura misteriosa e poliedrica che ora tocca a noi interpretare. Ringrazio Aristea per averci inviato una copia di questo nuovo librogame che ci getterà nella mischia costringendoci a lottare per la sopravvivenza e il potere.

Nel caso siate interessati, potete acquistarlo sullo store ufficiale al prezzo di 16,00 €. Non dimenticatevi di inserire il codice NDU5 per ottenere il 5% di sconto!

Una Prima Occhiata a Yaga!

Con i suoi 530 paragrafi suddivisi in 416 pagine Yaga! possiede tutti gli elementi per permetterci di vivere una grande avventura. Aristea lo inserisce all’interno della categoria fiabe oscure, e non posso che essere d’accordo. Yaga! è un librogame dai toni cupi e dalle scene decisamente macabre. Ovviamente non mancano i momenti comici che strappano un sorriso senza però rovinare un’atmosfera sapientemente creata. Il comparto grafico è di alto livello. Sono presenti diversi artwork realizzati dalle abili mani di Erica Rossi che arricchiscono l’opera permettendoci di apprezzare ancora di più la storia. Alla fine del libro come chicca per i lettori, è stata inserita una raccolta delle bozze realizzate dall’illustratrice che mostrano alcuni spezzoni del percorso che ha dato vita a Yaga!

Infine per orientarci con più facilità nei vasti territori dell’impero Russo, Fabio Porfida ha creato per noi una delle sue famose mappe. Dato che Aristea ama viziare i suoi lettori, questa mappa oltre ad essere consultabile all’interno dell’opera, viene allegata a tutti coloro che acquistano il librogame in formato A4 e a colori. Potete trovare Yaga! direttamente sul sito di Aristea al costo di 16,00 € più spese di spedizione.

Ora è finalmente arrivato il momento. Raccogliamo il coraggio e anche se il nostro istinto ci suggerisce di fuggire, bussiamo alla porta di Izba e prepariamoci ad incontriamo Baba Yaga.

Una Breve Introduzione a Yaga!

Questo librogame è inserito all’interno della categoria fiabe oscure, ed il motivo si capisce fin dal primo paragrafo.

Il tuo braccio pelle e ossa penetra lo stomaco del contadino che è venuto più vicino. Con le unghie sanguinanti ti fai strada oltre la schiena dell’uomo, forando la camicia finché non esce tutta la mano. Socchiudendo lentamente le dita ossute, come se accarezzassi le prossime vittime, inviti gli altri a farsi sotto. Ridi assaporando la loro paura. Cosa credono di fare, rispedirti da Izba? Hai assaggiato altre volte i loro ferri. Tornerai.

Tu sei Baba Yaga. Tu Torni Sempre

Non abbiamo a che fare con una simpatica vecchietta pronta a servirci te i biscotti. Siamo Baba Yaga, conosciuta come la malefica strega rossa. Le nostre sorelle e i nostri nemici tramano per sottrarci quello che è nostro di diritto. Un’eredità oscura attende di essere raccolta e sono molte le mani tese per afferrarla. In questo librogame dovremo lottare, mentire e ingannare tutti quelli che si metteranno sulla nostra strada. I nostri nemici dovranno fare un passo indietro o noi passeremo letteralmente attraverso di loro. Baba Yaga non dimentica. Torna sempre….

Notti di portenti. Notti di sabba nelle gelide foreste dell’Armenia!

Recensione delle Meccaniche di Yaga! – Magia

In questa parte della recensione di Yaga! vedremo insieme il regolamento di questo librogame raccolto in sole 12 pagine. Tutto parte dal santuario contenuto all’interno della vostra casa. All’interno del santuario sono disposte inizialmente 24 candele. Le candele compongono la vostra riserva magica e devono essere suddivise in magia gialla, rossa e blu. La magia gialla coinvolge i metalli, i veleni e le malattie, quella blu riguarda l’acqua, la levitazione e la lettura del pensiero, infin la magia rossa in cui primeggiate controlla il fuoco, il sangue e le emozioni. Dovrete dividere i punti in queste tre categorie mantenendo sempre la magia rossa più alta delle altre. Nel corso dell’avventura potrete ottenere nuove candele, ma il loro potere non vi aiuterà fino a quando non le sistemerete nel santuario.

La Magia verrà lanciata utilizzando due dadi a 6 facce e per riuscire dovrete mantenervi sotto il punteggio indicato nella scheda. In determinati casi è possibile anche perdere le candele che spegnendosi indeboliranno la nostra strega. Il primo modo consiste nell’ottenere un 12 con un lancio di dadi. Il secondo consiste nel concentrarci prima di un incantesimo. In questo modo aggiungeremo 2 punti alla nostra riserva di candele trasformando le nostre 7 candele blu in 9. In questo caso un risultato di 10,11 o 12 farà spegnere una candela. Infine in alcuni casi ci verrà richiesto di usare una determinata scuola di magia. potremo decidere di ignorare la richiesta continuando ad utilizzare la scuola di magia in cui abbiamo il punteggio maggiore. Anche in questo caso la soglia di fallimento si abbasserà rendendo più probabile lo spegnimento delle candele.

Devo dire che questo modo di gestire il tutto risulta molto semplice e permette al giocatore di scegliere liberamente come affrontare le diverse sfide.

Recensione delle Meccaniche di Yaga!– G.P.S. e Carbone

Vi ho detto che Baba Yaga torna sempre, ma ora andiamo a capire da cosa le viene tutta questa sicurezza. La risposta a questo enigma non è 42, ma carbone. Ogni volta che le vostre scelte, porteranno Yaga verso una spiacevole fine, potrete rigenerarvi all’interno della caldaia della vostra Ibza a patto di avere del carbone da bruciare. Inizierete con una riserva di 13 sacchi, ma non pensate che vi basteranno per arrivare alla fine di questa avventura. Il carbone infatti non serve solo per riportare in vita voi, ma mantiene viva anche la vostra amata casa. Ibza non è una casa come le altre dato che è dotata di due grandi zampe di gallina che le permettono di spostarsi attraverso tutto l’impero. Ecco come il G.P.S. o Galinatski Paragroff Saltator consumerà le vostre riserve di carbone e dovrete presto correre ai ripari procurandovene dell’altro.

Tu sei Baba Yaga, tu torni sempre. Almeno fino a quando c’è del carbone…..

Considerazioni Finali

Yaga! è una storia avvincente che vi permetterà di giocare per diverse ore. Il libro è ricco di possibilità; che sia la scelta del percorso, la crescita del personaggio, o la risoluzione dei mini giochi, abbiamo davanti un librogame che merita di essere aggiunto alla nostra collezione.

E ricorda sempre la regola della casa: finché non togliete il dito dalla pagina che avete appena superato, potete sempre tornare indietro, sperando di avere ancora a disposizione un sacco di carbone!

Se avete apprezzato questa recensione, continuate a seguirci per essere sempre informati su prodotti come il librogame Yaga!

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