Curse of the Lost Memories [ D&D5e – Pathfinder ] | Recensione

Curse of the Lost Memories [ D&D5e – Pathfinder ] | Recensione

Premetto che ho ricevuto una copia gratuita di Curse of the Lost Memories da Griffon Lore Games al fine di scrivere questa recensione. Per chi fosse interessato, questo prodotto è disponibile sullo store degli autori al prezzo di 39.99$ in copia fisica e 19.99$ in copia digitale.

Questo modulo rappresenta il primo capitolo di una campagna in lingua inglese più estesa e completa: Chronicles of the Celestial Chains. Ciò non preclude la possibilità di giocarla come avventura a sè stante o come parte di una campagna personalizzata. Ne esistono due versioni, una per D&D5e e una per Pathfinder, ma il contenuto nasce per essere facilmente adattato anche ad altri sistemi.

Ho avuto la possibilità di parlare con i creatori di quest’opera e voglio premettere una cosa, forse la più significativa per vari aspetti: il progetto è nato nel migliore dei modi, ovvero dalla genuina passione di un gruppo di giocatori che ha voluto mettere nero su bianco le avventure di anni di sessioni. E non dico questo per coprire altre lacune, anzi vuole essere un valore aggiunto. Nessun paragrafo trasmette la sensazione di riempitivo; ogni elemento è descritto con amore, in modo da poter coinvolgere i protagonisti con dettagli raffinati.

A spasso per il Regno di Lothmar

Questa cura per i particolari si nota innanzitutto nella trama, che sa essere originale e coinvolgente. Ma contestualizziamo: le vicende si svolgono nel Regno di Lothmar, un vasto territorio nato dai sopracitati anni di sessioni. Ogni angolo di questo luogo ha quindi una storia alle spalle e non sembra qualcosa di facciata, bello soltanto in apparenza. Difficile trovare luoghi così pregni di caratterizzazione! Se questo può sembrare difficile da gestire non abbiate paura: ogni locazione che si andrà a visitare in Curse of the Lost Memories viene presentata sotto varie sfaccettature, in modo da darne un quadro completo. Storia, abitanti (con relative schede delle statistiche), segreti e relazioni sociali… Non manca nulla! E alla fine del libro viene anche riassunta la storia del regno, permettendo quindi di legare i luoghi a importanti eventi del passato (che evito di citare per non fare spoiler).

In questo scenario si inseriscono i personaggi, legati in qualche modo al passato di queste terre. Essi hanno tutti strani ricordi riguardanti alcuni di quegli eventi che hanno plasmato parte di questo territorio; in particolare sembrano portare dentro strascichi di una terribile invasione demoniaca. L’unico problema è che loro, tecnicamente, non hanno mai partecipato a quegli eventi, essendo essi avvenuti più di un secolo e mezzo prima. Dopo il loro incontro comprenderanno che forse insieme riusciranno a sviscerare i segreti dietro a queste voci dal passato. Nel farlo vivranno molte peripezie, visiteranno luoghi affascinanti e incontreranno carismatici personaggi. Tutto questo, sebbene abbia degli ovvi paletti dettati da fatto stesso di essere un’avventura prefatta, si svolge in maniera fluida e dinamica. Le azioni dei protagonisti hanno un reale impatto sul mondo di gioco e sui loro rapporti con chi li circonda. L’esito variabile di molte questioni dona grandissima immersione.

I protagonisti di Curse of the Lost Memories

Ma chi sono effettivamente i personaggi interpretati dai giocatori? Non svelerò troppo a riguardo, per non rovinare le sorprese riguardanti questi “ricordi perduti”, ma sono speciali. Vi sono alcune linee guida per interpretarne alcuni suggeriti all’interno del manuale stesso, oppure vi sono gli spunti per crearne di nuovi. In questo caso ci sono ben poche limitazioni relative ai sistemi di riferimento, se non l’esclusione di poche razze che risulterebbero fuori contesto. Si nota ampiamente l’intento dei creatori di non restringere troppo le possibilità, trovando un ottimo equilibrio tra autorialità dell’opera e sfruttamento libero del sistema di gioco.

La creazione del personaggio segue le normali regole, alle quali però vanno fatte un paio di aggiunte. Prima di tutto ognuno ha delle abilità bonus, donate gratuitamente per vivere al meglio l’esperienza di gioco; tutti hanno buone doti di infiltrazione e questo sottolinea il fatto che Curse of the Lost Memories non nasce per essere un susseguirsi di combattimenti, ma premia anzi approcci differenti. Inoltre ogni giocatore deve scegliere un “dono” per il proprio alter ego, ovvero un vantaggio dato (in qualche modo) da quei frammenti di ricordi che lo contraddistinguono. Questo però si traduce in vantaggi che, secondo me, risultano troppo decisivi e vanno quasi a sovrascrivere capacità faticosamente guadagnate coi passaggi di livello. +20 ai tiri salvezza su Saggezza/Volontà? Troppo, anche se contestualizzato.

Infine ci tengo ad aggiungere che questa campagna si pone l’obbiettivo di creare personaggi longevi a cui affezionarsi, per poterli vivere in maniera esaustiva e appagante. Per questo motivo (e per giustificate necessità di trama), quando uno dei protagonisti muore ritorna misteriosamente in vita vicino ad un albero specifico… Il motivo? Lo scoprirete solo giocando! In ogni caso sono presenti dei malus che impediscono l’abuso di questa meccanica.

Una presentazione pregna di professionalità

Qualitativamente questo manuale è di livello elevatissimo. Struttura funzionale e bella da vedere, font adeguato, palette cromatica azzeccatissima e primo impatto ottimo. Navigare al suo interno è semplice e piacevole, grazie ad un’impaginazione professionale, classica (a due colonne) e intelligente. I materiali sono resistenti e piacevoli al tatto; anche la solida copertina rigida è un pregio non indifferente.

Le illustrazioni sono anche bellissime e accompagnano i paragrafi, dando vita ai loro contenuti. Sono immagini create ad hoc per questo manuale e il risultato ne trae vantaggio. Anche le mappe sono molto ben realizzate; sono tantissime e molto utili per avere una chiara idea di come siano strutturate le varie locazioni. L’unico loro difetto secondo me è la scelta cromatica; a essere sincero le avrei preferite leggermente più chiare, in modo da facilitarne la consultazione. Parliamoci chiaro, sono comunque molto belle; è solo un mio personale capriccio. In ogni caso segnalo che le più importanti sono disponibili per acquisto anche in formato digitale, in modo da poterle utilizzare facilmente anche nel gioco online o poterle comodamente stampare per giocare dal vivo.

Considerazioni finali su Curse of the Lost Memories

In generale questa avventura mi ha colpito molto positivamente. La professionalità che la contraddistingue è davvero notevole, tanto da tenere testa a pubblicazioni ben più blasonate. Rispetto ad esse, però, mi sembra leggermente meno accurata nelle meccaniche esclusive; esse non rovinano l’esperienza di gioco, ma risultano meno equilibrate ed impeccabili. Graficamente è molto bella e vien voglia di sfogliarla anche solo per il gusto di farlo.

In conclusione posso dirmi molto soddisfatto di Curse of the Lost Memories; la consiglio a chiunque apprezzi le campagne immersive e profonde, che non puntano solo a trasformarsi in un massacro di mostri. Questo non significa che manchi l’azione, anzi; semplicemente l’equilibrio tra roleplay e azione è molto ben ponderato. La storia è originale e non banale, cosa ormai non così comune. Questo prodotto è la dimostrazione che anche le pubblicazioni meno conosciute meritano fiducia.

Continuate a seguirci per saperne di più sul seguito di Curse of the Lost Memories e sugli altri prodotti di Griffon Lore Games!
Kingdom of Lothmar: [ D&D5e / Pathfinder ]: terre antiche e misteriose

Kingdom of Lothmar: [ D&D5e / Pathfinder ]: terre antiche e misteriose

Griffon Lore Games propone una nuova ma antica ambientazione in inglese pensata per D&D5e e Pathfinder: il dettagliatissimo Kingdom of Lothmar. Gli autori ci tengono però a specificare che, non contenendo meccaniche o statistiche specifiche, può essere utilizzata con qualsiasi sistema di gioco. Questo prodotto viene proposto attraverso la piattaforma di Kickstarter e si integra perfettamente con altre pubblicazioni di questo team americano che analizzeremo in seguito in questo articolo.

Cosa si trova d’interessante in questo regno?

Nelle sue oltre 200 pagine il manuale contiene tutto il necessario per ambientare le proprie avventure in un regno affascinante. Non sono presenti avventure prefatte (di questo ne riparleremo in seguito), ma viene analizzato nel dettaglio ogni aspetto geografico e politico.

Prima di tutto viene narrata la sua storia: un leggendario paladino di nome Lothmar ha unificato queste terre, creando l’attuale regno. Esso è molto vasto e di conseguenza è anche di difficile gestione. Luoghi ancora inesplorati ed ostili, rovine misteriose e intrighi politici; gli spunti non mancano davvero e riescono a soddisfare le esigenze di tutti.

Viene poi presentata la suddivisione in regioni e organizzazioni, con le relative caratteristiche. Ognuna ha un modo di vivere diverso e sembra creare una notevole eterogeneità. Per arricchire questo aspetto, Kingdom of Lothmar promette anche di descrivere le principali razze presenti e la distribuzione demografica.

Un dettaglio che mi ha incuriosito molto è il nome della persona che si occupa delle mappe: Anna Meyer. Per chi non la conoscesse, è la stessa autrice delle mappe delle Flanaess, una regione dell’ambientazione di Greyhawk. La peculiarità dei suoi lavori è il fatto che ogni mappa rappresenta una vasta zona di un territorio, ma se ingrandita contiene un altissimo numero di dettagli, tanto da poter essere utilizzata anche come mappa locale. Sul suo sito potete trovarne vari esempi.

Kingdom of Lothmar e le opere parallele

L’offerta su Kickstarter è molto varia: circa 14€ (15$) per l’ambientazione O le mappe, 24€ (25$) per entrambi; la versione fisica in copertina rigida costa circa 38€ (40$). Ci sono anche pledge superiori e comprensivi di mappe personalizzate e stampate, possibilità interessanti e tipiche di questo genere di prodotti.

Gli stretch goal sono molti e interessanti: alcuni aggiungono ulteriore varietà all’ambientazione, altri la legano maggiormente ai sistemi di gioco più diffusi (D&D5e e Pathfinder) grazie a una Guida al Giocatore e un’avventura.

Kingdom of Lothmar non va però preso come un prodotto isolato: Griffon Lore Games è un team che ha deciso di produrre questi manuali dopo anni di sessioni che hanno aiutato a crearne il materiale. Tutto il loro lavoro è mosso da una forte passione e Kingdom of Lothmar è solo la base. Hanno già infatti in mente un progetto più ampio: scrivere una mega-campagna con le vicende da loro vissute nel corso degli anni. E ammettiamolo, questo è il sogno di quasi ogni gruppo di gioco. La campagna si chiama Chronicles of the Celestial Chains e il primo modulo (che prende il nome di Curse of the Lost Memories) è già disponibile sul loro sito, DriveThruRPG (5e PF1) e Amazon (5e PF1).

Continuate a seguirc per rimanere informati su tutte le opere ambientate in Kingdom of Lothmar!

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