Quest Spells & Other Divine Magic [ D&D5e ] | Recensione

Quest Spells & Other Divine Magic [ D&D5e ] | Recensione

Oggi abbiamo il piacere di presentarvi la recensione di Quest Spells & Other Divine Magic, un modulo di espansione per D&D5e

Innanzitutto vogliamo ringraziare gli autori per avercene fatto provare una copia digitale. Marco Bertini e Daniel Chivers, Art Director e Art Consultant, sono nostre vecchie conoscenze. Se Underwater Campaigns, The Complete Hag, Down the Garden Path o The Complete NPC non vi dicono nulla, recuperatene le nostre recensioni, e poi gli utilissimi manuali. Anche del Lead Designer, Marco Fossati, abbiamo avuto modo di scrivere in passato. Potete trovare una recensione del suo Acererak’s Guide to Lichdom sul nostro sito.

Quest Spells & Other Divine Magic è disponibile su DMs Guild, al prezzo di 3.95 $, circa 3.50 €. Un volume digitale di 24 pagine, con un rapporto qualità prezzo altissimo. Andiamo a scoprire meglio di cosa si tratta.

Recensione di Quest Spells & Other Divine Magic: il Volume

Come anticipato, il manuale è piuttosto snello e pratico. Presenta quaranta nuovi incantesimi, raggruppati in due categorie: le “quest spell” e le “cooperative spell”.

Quest Spells & Other Divine Magic è stato realizzato con Homebrewery, tool online open source di cui non si parlerà mai abbastanza bene. Con pochi accorgimenti, permette di dare un tocco estremamente professionale al proprio materiale. Ed è quel che hanno realizzato gli autori, sfruttandone al massimo le potenzialità. Il manuale ha infatti l’impaginazione e la struttura tipica dei materiali ufficiali prodotti per D&D5e, cosa che ne rende la consultazione pratica e intuitiva. Al tempo stesso però non manca di una certa personalità, uno stile non invadente ma che gli conferisce una sua identità.

Come molti lavori in vendita su DMs Guild, Quest Spells & Other Divine Magic si avvale di immagini di stock della Wizards of the Coast. Cosa che se da un lato lascia di tanto in tanto un effetto di deja vu, allo stesso tempo offre la possibilità di utilizzare illustrazioni di professionisti dal tratto ormai iconico pur mantenendo il prezzo del volume basso. E non si può negare che siano state selezionate in modo da avere un forte impatto sulla pagina.

Quest Spells…

Veniamo al sodo di questa recensione di Quest Spells & Other Divine Magic: cosa troviamo all’interno del manuale? 

“Un incantesimo può essere un puro atto di volontà, un’antica forza della natura o semplicemente il Verbo di un dio. In fin dei conti non è davvero importante, finché compie il proprio scopo.”

Le Quest Spell sono incantesimi che vanno ampiamente oltre i normali limiti di D&D5e. Vengono infatti concessi direttamente da una divinità, perché un servitore compia la sua volontà. Sono per questo solitamente riservati ai Chierici, ma in casi eccezionali possono essere estesi anche ad altri incantatori divini. In casi particolarmente eccezionali, perché certo le Quest Spell non vanno utilizzate con frequenza.

Il manuale presenta le regole e le restrizioni necessarie a memorizzare e lanciare una Quest Spell. Inoltre una serie di tabelle permette di ricostruire in maniera casuale quello che può avere spinto una divinità a concederla a un suo servitore. Seguono ben ventidue Quest Spell, appartenenti a varie scuole di magia e affini a vari domini.

Il punto forte delle Quest Spell è la possibilità di “mettere in scena” eventi archetipici dell’epic fantasy senza dover forzare le regole. Un incantesimo come Implosion, ad esempio, permette di invertire la struttura molecolare di una creatura, facendone appunto implodere il corpo senza possibilità di scampo. Un castigo divino di rara portata, come Undead Plague, che permette di rianimare come non morti tutti i cadaveri nel raggio di un miglio.

… e Cooperative Magic

Al contrario delle Quest Spell, la Cooperative Magic non è un dono calato dall’alto da un dio al suo sacerdote. Come suggerisce il nome, è invece il frutto dell’unione di più membri del suo clero che si concentrano su un obiettivo comune.

Lanciare una Cooperative Spell funziona un po’ come potenziare un incantesimo. Ma anziché per slot di livello più alto, il suo effetto sarà amplificato dal numero di incantatori divini che partecipano al suo lancio. Una meccanica semplice, forse non originalissima ma trasposta con particolare efficacia nel regolamento di D&D5e.

Diciotto incantesimi, tabelle casuali per il reclutamento di altri sacerdoti ed eventuali complicazioni. E soprattutto la possibilità di giocare un gruppo di incantatori che unisce le forze per bandire un immondo con Great Circle. O che abbatte una roccaforte di miscredenti lanciando Raze.

Recensione di Quest Spells & Other Divine Magic: Conclusioni

Quest Spells & Other Divine Magic è un volumetto in PDF compatto, che si legge in una mezz’ora o poco più, ma che offre moltissimi spunti. Gli incantesimi sono ben calibrati, le idee solide e visibilmente rodate. Sia per il nutrito gruppo di playtester, sia perché già ad una prima lettura risultano quadrate e funzionali.

Se avete intenzione di proporre ai vostri giocatori missioni assegnate direttamente dalla loro divinità patrona, o volete fa provare loro la sensazione di muoversi all’interno di un clero con delle conseguenze anche meccaniche; o ancora se volete semplicemente aggiungere un tocco di divino alle vostre campagne, Quest Spells & Other Divine Magic è consigliatissimo. Una piccola chicca da non lasciarsi assolutamente sfuggire!

Se ti è piaciuta questa recensione di Quest Spells & Other Divine Magic, continua a seguirci per altri contenuti per D&D5e!
Underwater Campaigns [ D&D 5e ] | Recensione

Underwater Campaigns [ D&D 5e ] | Recensione

Oggi abbiamo il piacere di presentarvi la recensione di Underwater Campaigns, un modulo di regole addizionali per D&D 5e. Ringraziamo Daniel Chivers e Marco Bertini per averci inviato una copia in pdf del manuale. Lo trovate su DMsGuild al prezzo di 19.99 $, poco più di 17 euro. Parliamo di un best electrum seller da cinque stelle su cinque, scusate se è poco.

Daniel Chivers e Marco Bertini sono una coppia abbastanza rodata. Questa è la loro sesta collaborazione. Già da tempo si possono però definire veterani di D&D 5e, con moltissime pubblicazioni all’attivo. Underwater Campaigns si concentra su tutti gli aspetti che potrebbero riguardare una campagna subacquea. Totalmente o per buona parte del suo svolgimento. Da questo punto di vista il titolo non nasconde tranelli.

La Recensione di Underwater Campaigns: il Volume

Underwater Campaigns offre ben 166 pagine di contenuti, impaginate secondo lo standard di D&D 5e. La lettura è agevole, la consultazione estremamente pratica e chiara. Il manuale è stato realizzato con Homebrewery, ma non tradisce alcuna nota di improvvisazione. Al contrario. Se non sapeste di cosa stiamo parlando, controllate questo link. Si tratta di uno strumento preziosissimo per i creatori di contenuti in erba. O anche solo per i DM più metodici.

Purtroppo le illustrazioni sono il tasto dolente del manuale. Non sono originali: si tratta di materiale riutilizzato da altre fonti. E per quanto il lavoro fatto per adattarle ad Underwater Campaigns sia stato oggettivamente enorme, ha i suoi limiti. In alcuni casi le illustrazioni sembrano fuori contesto rispetto al tema della pagina. I lettori più scafati avranno sicuramente una sensazione di déjà vu non esattamente piacevole. In particolar modo, per chi conosce bene D&D 3.5 sarà inevitabile le sensazione di già visto. E questo anche quando la qualità degli artwork in sé è altissima.

Cosa Aspettarsi

I contenuti sono ovviamente il punto forte del manuale. Daniel si rivela un profondo conoscitore delle regole, oltre che dell’argomento. Al punto da aprire il manuale con un glossario per renderne la consultazione più pratica. Oltre che con una premessa: la lettura potrebbe avere un carattere un po’ troppo “National Geographic“. Non preoccupatevi. Questo è voluto, inevitabile ma anche perfettamente funzionale.

Una nota importante: Underwater Campaigns è un compendio di regole, piuttosto che una raccolta di materiale innovativo. Le soluzioni originali si limitano a colmare i vuoti. Il pregio principale del manuale è quello recuperare e raccogliere tutte le regole più utili per l’esperienza subacquea del gioco di ruolo più famoso del mondo. Ovviamente c’è dietro un grande lavoro di adattamento alla quinta edizione. Un compito portato a termine in maniera eccellente da questo punto di vista. Soprattutto il risultato è estremamente flessibile.

Underwater Campaigns permette infatti di gestire il gioco sia per momentanee incursioni nel mondo sottomarino che permanentemente sommerso. Presenta inoltre regole adatte a diversi livelli di profondità, e una panoramica delle varie culture che si possono sviluppare sott’acqua. Sicuramente più di quante non avreste pensato senza sfogliare i manuali.

La Recensione di Underwater Campaigns: i Contenuti

Ogni capitolo affronta uno specifico aspetto del gioco sottomarino, evidenziandone le difficoltà e le peculiarità. Ovviamente c’è sempre un focus su quelli che possono essere gli accorgimenti per permettere a personaggi nati sulla terraferma di sopravvivere agli spunti proposti. O quanto meno di provarci, a seconda della clemenza del DM di turno.

Nel primo capitolo troviamo una descrizione delle più “tipiche” locazioni sottomarine, comprese due completamente originali. Underwater Campaigns affronta anche il tema dei collegamenti planari, per estendere il fondale abissale a trame di più ampia portata. Il secondo capitolo affronta più in generale la pianificazione di una campagna, il modo in cui strutturarla e gli agganci da sfruttare. Sono presenti anche gli elementi di un’avventura già pronta, tratteggiata con contorni volutamente vaghi per permettere di adattarla a qualsiasi campagna.

Segue un capitolo che presenta avversità, complicazioni e rischi tipici degli ambienti subacquei. Underwater Campaigns presenta minacce sia reali che fantastiche. Ed è sicuramente molto utile la scelta di presentarne anche il rovescio della medaglia, quello che devono affrontare razze sottomarine quando si trovano sulla terraferma. Il quarto capitolo affronta più nello specifico il combattimento, sia con regole standard che con la componente tridimensionale che l’ambiente acquatico offre.

Seguono due capitoli su equipaggiamento e magia specifici per gli ambienti sottomarini. Qui si sente in particolar modo il lavoro di adattamento di Daniel, dalle passate edizioni del gioco alla quinta. Stesso discorso vale per i due capitoli conclusivi, che presentano creature e PNG utili per una campagna subacquea.

Conlusioni della Recensione di Underwater Campaigns

Chiudono Underwater Campaigns un nuovo patrono per Warlock, la Pale Lady, e un divertente generatore per “exceptional fish”. Oltre a una pagina di reference in cui l’autore elenca tutte le fonti utilizzate per la stesura del manuale. Materiale sicuramente utile, sia per stimolare la creatività che per approfondire ulteriormente quanto trattato nel testo.

In generale, si tratta di un manuale che si rivela estremamente tecnico. Ricco di opzioni di gioco, è però specificamente riservato ai DM che vogliano rendere l’esperienza del gioco subacqueo più profonda (no pun intended) per i propri giocatori. Solo un nuovo patrono, qualche talento e nuovi incantesimi possono effettivamente rivelarsi utili a questi ultimi.

In definitiva, Underwater Campaigns non esattamente un tassello fondamentale nella vostra collezione. Ma se avete in mente una campagna incentrata su questi temi, è sicuramente uno strumento utilissimo.

Se avete apprezzato questa recensione di Underwater Campaigns, continuate a seguirci per altri contenuti per D&D 5e!
The Complete Hag Annex I [ D&D5e ] | Recensione

The Complete Hag Annex I [ D&D5e ] | Recensione

Grazie ancora una volta all’autore Daniel Chivers e all’Art Director Marco Bertini che ci hanno inviato una copia di The Complete Hag Annex I al fine di scrivere questa recensione. Si tratta di un supplemento in inglese per D&D5e dedicato alle streghe, intese come creature mostruose presenti nei bestiari di D&D. Avevamo già molto positivamente valutato il precedente volume, The Complete Hag, pubblicato nell’aprile del 2020. Questo vuole essere un’espansione del precedente lavoro, da qui il sottotitolo di Annex I, ovvero Primo Allegato. Benchè sia stato pensato per essere utilizzato insieme a The Complete Hag, può essere tranquillamente gustato e utilizzato autonomamente. Per chi fosse interessato, The Complete Hag Annex I è disponibile all’acquisto sul sito DMSGuild in solo formato digitale al prezzo di $3,95, circa 3,30€ al cambio attuale.

Il contenuto di The Complete Hag Annex I

Il volume è composto da 27 pagine, 24 delle quali piene di contenuti. All’interno si possono trovare nuovi oggetti magici, incantesimi, creature, piante e funghi sovrannaturali, regole opzionali per usare le streghe come patroni o per la sensibilità delle creature fatate al ferro o al ferro freddo e altro ancora.

Mi sono piaciuti contenuti come i temi personalizzati per gli incantesimi. Le nuove streghe sono piacevoli aggiunte all’arsenale del master. Le migliori caratterizzazioni arrivano dagli oggetti. I doni delle streghe, i gingilli, gli oggetti magici veri e propri. La meccanica c’entra solo in parte, perchè sono il gusto e la stregosità che emanano che li rendono efficaci.

In 24 pagine non immaginatevi di trovare centinaia di elementi, ma sicuramente c’è qualità in ognuno di essi. Il manuale non guarda solo al fornire regole e statblock, ma cerca di dare spunti per colorare e insaporire le sessioni col macabro mondo delle streghe. Il focus d’altronde è molto specifico perciò ogni oggetto, creatura o regola è tarata molto bene sul tema.

Arte e impaginazione

The Complete Hag Annex I è introdotto da una bella illustrazione ad opera di Leonardo Borazio. Il resto del manuale ricalca i precedenti prodotti supervisionati da Marco Bertini. Si tratta di un’impaginazione classica e ordinata, del tutto simile a quella dei prodotti originali di D&D5e, con una raccolta di immagini prese da varie fonti. I disegni sono eterogenei per stile e qualità, ma il risultato finale come sempre è piacevole sia per la lettura che per il colpo d’occhio.

Considerazioni finali su The Complete Hag Annex I

Questo prodotto è un insieme di aggiunte a The Complete Hag, di cui è espansione. Non è un vero e proprio supplemento, in quanto manca della ampiezza e coesione di contenuti che ha il manuale madre. Da un punto di vista di prezzo per pagina, conviene iniziare da The Complete Hag, ma ciò non toglie valore a questo prodotto, che con un costo minimo espande ulteriormente un argomento interessante dai contenuti maturi e accattivanti.

Chi ha acquistato e utilizzato nelle proprie campagne The Complete Hag potrà trovare ancora più materiale a cui attingere. Coloro che vogliono farsi un’idea dell’argomento prima di spendere un costo maggiore per il manuale principale può iniziare da questo. Chi ama le streghe e un tono cupo e macabro non può farsi sfuggire The Complete Hag Annex I

Continuate a seguirci per essere sempre informati su prodotti come The Complete Hag Annex I !

The Complete NPC [ D&D5e ]: Un PNG Dietro L’Altro | Recensione

The Complete NPC [ D&D5e ]: Un PNG Dietro L’Altro | Recensione

La recensione di oggi prende in esame The Complete NPC, supplemento in inglese per D&D5e firmato da Daniel Chivers e Marco Bertini e disponibile in formato digitale sulla piattaforma Dungeon Masters Guild al prezzo di $9.95 (circa 8€). Si tratta di un prodotto incentrato, come da titolo, sui Personaggi Non Giocanti (Non Player Character in inglese, da cui NPC).

Mi Aspetto un Sacco di PNG!

Più di metà delle 74 pagine totali sono dedicate a presentare 57 PNG il cui Grado di sfida varia da 0 a 21, per poter veramente aver qualcosa da “lanciare sul tavolo” praticamente sempre. Sono divisi in 10 categorie, come ad esempio banditi, cavalieri, abitanti della città, criminali, guardie o psionici. Ogni categoria ha diversi elementi posti a Gradi di Sfida differenti. E’ molto comodo avere a disposizione svariati tipi di criminali o, ancor di più, tutti i vari tipi di soldati, divisi a grandi linee per grado o arma utilizzata. C’è anche un’interessante gruppo di cavalieri arcani chiamati Thunder Knights.

L’inizio della sezione del PNG è aperto da un’utile tabella che riporta in ordine alfabetico non solo i personaggi trattati in The Complete NPC; ma ce ne sono anche altri, ovviamente generici, tratti da svariati manuali ufficiali, riportando ovviamente dove andarli a pescare.

Ma Non Ci Saranno Solo PNG!

The Complete NPC non si ferma a una lunga lista e basta. Il manuale è aperto da due tabelle assai complete; esse hanno il compito di velocizzare la conversione di PNG da una razza a un’altra, umanoide (una tabella) o mostruosa (l’altra). In pratica ogni riga riposta una potenziale conversione con le caratteristiche da aggiungere allo stat-block originale per creare un soldato drider in pochi secondi, oppure un borseggiatore tritone (attente signore che passeggiate sui moli!).

Un’altra sezione che presenta una comoda tabella è quella delle cavalcature. Vengono riunite anche qui molte voci da svariati manuali e l’elenco viene completato con una decina di novità o approfondimenti, dal cavallo da guerra agli alci alle lucertole da galoppo.

C’è poi un capitolo di una pagina (più una pagina intera di copertina del capitolo) che presenta due creature, i Vril e i Wemic, purtroppo senza un’immagine a rappresentarli, che sembra più un riempitivo che altro. Un po’ come quando ordini il gelato al ristorante cinese e poi puoi portarti a casa la ciotola. Grazie dell’omaggio, ma io volevo il gelato, della ciotola non so tanto che farmene.

Signore e Signori, le Appendici!

The Complete NPC presenta due appendici. La prima è una ciliegina sulla torta salata, interessante quanto inattesa. Si tratta infatti di un combo PNG Grado di Sfida 24 con oggetto magico molto stuzzicante. Possono essere utilizzati insieme o separatamente e danno un bello spunto. In particolare l’oggetto magico non è legato a livelli così alti e può piacere a molti Dungeon Master.

La seconda appendice è invece la descrizione di un processo più lento e attento di unire due statblock, nello specifico di un rakshasa e di un arcimago. Prendendo a prestito qualche meccanica anche da D&D3.5 viene valutata la metodica di creare nuovi personaggi non giocanti di un certo spessore. Certamente un metodo da tenere in considerazione solo per elementi di un certo spessore, visto che il processo richiede un po’ più di tempo.

Recensione dell’Arte di The Complete NPC

Sull’impaginazione c’è poco da dire, viene mantenuto lo standard dei prodotti presenti su DMSGuild che emulano bene le impostazioni tipiche dei manuali classici. L’arte, pur se pescata un po’ qua un po’ là in base a dove i diritti lo concedono, è molto piacevole e anche abbondante. La tematica dei PNG permette infatti di non dover cercare immagini troppo specifiche. Questa libertà ha permesso di selezionare disegni veramente affascinanti. In particolare quelli a pagina intera sono sempre molto d’effetto.

Considerazioni Finali della Recensione di The Complete NPC

Il giudizio finale di questa recensione su The Complete NPC è che sia un buon supplemento, creato con uno scopo ben specifico e che per quello deve esserne valutato l’acquisto. Non è un prodotto imperdibile, ma è sicuramente un ausilio molto utile per quei dungeon master che sanno di avere bisogno di avere sotto mano un grande numero di figure diverse, magari per riempire un’area di mondo particolarmente popolata. Anche particolarmente cosmopolita, grazie alle tabelle di conversione rapida. O in una realtà fantasy multiplanare si dovrebbe dire planopolita?

Il manuale non riesce a togliermi questo dubbio, ma mi ha permesso di tenere da parte alcune liste molto utili; tra essi un raggruppamento di statblock che certamente mi verrà utile in futuro e un paio di ideuzze qua e là che mi hanno solleticato, in particolare quell’oggetto magico… Grazie quindi agli autori per averci inviato una copia utile a questa recensione di The Complete NPC!

Se vi è piaciuta questa recensione, Continuate a seguirci per leggere altre recensioni di supplementi come The Complete NPC!

The Complete Hag [ D&D5e ] : occhio alle streghe | Recensione

The Complete Hag [ D&D5e ] : occhio alle streghe | Recensione

La redazione di No Dice Unrolled ha ricevuto gratuitamente dall’autore Daniel Chivers una copia del manuale The Complete Hag a scopo valutativo. Si tratta di un approfondito compendio in inglese sulle streghe per D&D5e in vendita su DMSGuild.

Le streghe sono citate praticamente in ogni versione di Dungeons & Dragons, eppure, pur essendo delle creature profondamente radicate nella storia dell’uomo e nel suo immaginario collettivo, raramente hanno trovato un ruolo maggiore rispetto a qualche pagina su un mostruario. Ben venga quindi quest’opera che vuole approfondirne ogni aspetto.

Va subito detto, come fa anche l’autore nella prefazione, che il manuale parla delle streghe intese come le creature citate nel manuale dei mostri e non si riferisce mai alle donne che nella storia sono state così appellate. Anzi, in un doveroso e apprezzabile disclaimer iniziaele, prende le distanze dal buio periodo della storia umana nel quale decine di migliaia di donne sono state giustiziate per essere ritenute, appunto, streghe. Sottolinea quindi come le donne di questo libro frutto di completa fantasia, non c’entrino nulla con le vittime dell’Inquisizione.

Uno sguardo d’insieme su The Complete Hag

Il manuale è corposo, trattandosi di un PDF di 143 pagine. L’argomento è trattato in maniera approfondita, toccando tutti gli argomenti principali delle streghe e del gioco di ruolo. Dalla creatura in sè ai suoi luoghi, alle creature e agli oggetti di cui si serve, alle magie che utilizza. Ci sono molti contenuti particolari e d’impatto che rendono questo manuale non adatto ai bambini, ma perfetto per gli amanti del genere. The Complete Hag sembra veramente completo, quantomeno agli occhi di un lettore non particolarmente esperto in materia come me.

Vale la pena riportare il pensiero dell’autore sul suo lavoro:

Non c’è ragione per cui il male non possa essere orribile. Non c’è ragione per cui il male debba essere orribile, o che il bene deve essere bello. Questa idea ha portato alla Strega Belladonna, una potente e complessa creatura, a suo agio sia con fattezze orribili che attraenti. Come ho realizzato questa nuova strega mi sono ritrovato a cambiare e a uscire sempre più dal canone della strega.
Questo piccolo progetto è diventato enorme e lo voglio condividere con la comunità di Dungeons and Dragons.
E’ stato un lavoro d’amore, e […] spero che possa piacere approfondire la conoscenza di streghe più complesse e particolari.

Daniel Chivers

La veste grafica di The Complete Hag

Come tradizione dei prodotti DMSGuild l’impaginazione, assolutamente ben curata da Marco Bertini, ricorda quella dei manuali ufficiali. Le pagine sono ricche di immagini per lo più molto belle. Alcune sono di ottima fattura e aiutano molto a immergersi nella lettura. Altre danno più l’idea di riciclato, ma è un difetto comune quando si usano immagini non originali e adattandole.

In generale, nonostante la mia pignoleria, ho molto apprezzato il comparto grafico del manuale e ho inserito molti esempi nell’articolo proprio per condividere con tutti la piacevolezza della maggior parte delle immagini.

Esauriti i concetti generali, cercherò di entrare maggiormente nel dettaglio dei contenuti del manuale.

Streghe in generale

Il primo capitolo di The Complete Hag è una trattazione sulle streghe in generale, molto interessante e piena di informazioni. Si tratta della lore principale che getta le fondamenta dell’intero lavoro.

Psicologia, fisiologia, dettagli sulle congreghe, le divinità, l’affascinante Ruota del Sigillo della Strega. Le prime sette pagine scorrono velocemente e sono piene di affascinanti informazioni.

Luoghi e alleati

Il secondo capitoletto parla dei luoghi dove le streghe abitano. E’ un capitolo meno originale in quanto si tratta di ambienti già noti e utilizzati. Ma è una parte inevitabile e comunque importante per aiutare a comprendere dove inserire queste creature nel mondo.

Il terzo capitolo inizia a dare risposte anche dal punto di vista meccanico del gioco. Esso individua e suddivide varie creature a seconda del ruolo che possono avere rispetto alle streghe, ad esempio come alleati o servitori. Dopodichè fornisce delle pratiche tabelle per selezionarli casualmente e calcolare il Grado di Sfida definitivo dell’incontro.

Segue una parte che mi è piaciuta davvero molto, cioè gli elementi aggiuntivi per i rifugi delle streghe. Piante sovrannaturali, alberi dagli strani poteri, funghi magici. Una bella aggiunta per l’ambiente, un approfondimento del lore e uno spunto per inserire trappole e pericoli nuovi e perfettamente integrati.

Ogni donna ha i suoi gingilli

I successivi quattro capitoli di The Complete Hag sono dedicati agli oggetti magici. E’ una delle parti dove c’è più originalità e dove si può pescare a piene mani per idee da inserire non solo in un constesto di streghe, ma in qualunque setting fantasy e non solo.

Ci sono innanzitutto i doni delle streghe, oggetti magici che vengono dati agli stolti come ricompensa o su richiesta. La maggior parte di essi però concede degli effetti a un prezzo, spesso un effetto collaterale. Anche qui sono presenti molti spunti interessanti e molti dettagli per ogni oggetto, dalla creazione ai materiali. Questi ultimi vanno da lingue di bambini a pelle di elfo. Bisogna fare attenzione a commerciare con le streghe!

Abbiamo poi le dita stregate, dita tagliate a incantatori ancora vivi, a streghe, addirittura dita della strega stessa che poi andrà a indossarli. Forniscono svariati tipi di bonus in base ad alcune caratteristiche, tra cui la razza della creatura a cui una volta il dito era attaccato.

Qualche pagina è dedicata alle pozioni di mutazione, intrugli magici che solo le streghe sanno padroneggiare che generano modificazioni fisiche nel tempo a chi le beve.

Infine le stranezze delle streghe, oggetti magici che solo loro possono usare. Come tutto ciò che è venuto finora, anche questo capitolo è pieno di dettagli e fantasia. Il tono continua a essere appropriatamente macabro. Teste di amanti o feti sono solo un paio di esempi di “materiali” di partenza per oggetti particolari che possono dare un ulteriore tocco di personalizzazione.

Magie, mostri e appendici

The Complete Hag continua con nuovi incantesimi. Non solo per le streghe, ma per varie classi e tutti ben centrati sul tema.

Si passa poi ai mostri. Ci sono nuove streghe, dalla Giovane Strega fino alla Nonna Strega (molto meno tenera di quanto il nome faccia pensare). Le cinque creature presenti sul Manuale dei Mostri e della Volo’s Guide To Monsters sono state riscritte, mantenendo intatto il Grado di Sfida, per dare maggior personalizzazione e flessibilità. Sono anche aggiunti nuovi mostri che per loro natura tendono ad orbitare attorno alle streghe. Le pagine dedicate ai mostri non sono poche e c’è veramente un’ampia offerta.

Le ultime venti pagine sono dedicate alle appendici che contengono PNG, le statistiche delle Streghe Immortali e un’interessante lista di piante tossiche e velenose.

The Complete Hag : considerazioni finali

Sono rimasto veramente colpito da questo manuale sotto molti punti di vista. L’autore ha oltre 25 anni di attività come Dungeon Master e secondo me è un curriculum che si fa sentire. L’argomento è interessante e poco trattato. Viene analizzato sotto molti punti di vista con un buon equilibrio tra spunti narrativi e informazioni meccaniche. Il tono maturo è adatto, ben dosato senza apparire forzatamente macabro.

Il prezzo è di poco inferiore ai 14€. Non è un’offerta imperdibile da prendere al volo, ma piuttosto un potenziale investimento mirato molto soddisfacente. Una monografia di quasi 150 pagine completa, evocativa e densa di informazioni.

Continuate a seguirci per conoscere nuovi manuali per D&D5e come The Complete Hag !

Pin It on Pinterest