Per la nostra rubrica Locali di Ruolo, in questa recensione vi voglio presentare Valhalla Pub Steakhouse, un locale molto particolare in cui mangiare, bere, ascoltare musica dal vivo e, ovviamente, giocare di ruolo.
Ma andiamo con ordine; prima di tutto un riferimento geografico: il locale si trova in via Sempione 48, a Borgo Ticino, nel nord Italia tra il Piemonte e la Lombardia. Tenete poi a mente che è aperto dal mercoledì alla domenica; dal lunedì al sabato nelle fasce orarie 12.00-15.00 e 18.00-1.00 (sebbene venerdì e sabato l’orario si estenda fino alle 2.00), mentre di domenica potete recarvici in qualsiasi momento tra le 12.00 e l’1.00, visto l’orario continuato. In ogni caso vi consigliamo fortemente di prenotare, data la notevole affluenza. Per farlo il numero di telefono è 370 334 0574 (è anche possibile scrivere tramite WhatsApp).
Il Tema del Valhalla Pub Steakhouse
Come facilmente intuibile dal nome e da tutte le foto incluse in questa recensione, Valhalla Pub Steakhouse comunica una profonda passione per tutto quello che riguarda la mitologia norrena. Ne ritroviamo riferimenti sul menù, nell’estetica delle tovagliette, nei quadri sulle pareti e, in generale, in tutto l’arredamento. L’impatto visivo è a dir poco stupendo, ma non storico. Non immaginatevi che la birra vi sia servita dentro un corno: le comodità sono quelle moderne, ma contestualizzate con il clima che vuole ricreare.
Un altro aspetto molto importante di questo locale è la sua anima nerd. Al suo interno potrete ammirare tantissime chicche appartenenti all’universo dei videogiochi, dei giochi da tavolo e dei giochi di ruolo. Troveremo quindi action figures, oggetti da collezione, giochi da tavolo e manuali di GdR esposti in tutto il locale. Tra di essi vi posso citare ad esempio tutte le prime edizioni originali di D&D, ma questa è solo la punta dell’iceberg. Ogni volta che varco la soglia del Valhalla (pun intended), mi diverto a scoprire le nuove aggiunte o quello che mi ero perso la volta prima.
Il terzo caposaldo di questo pub è la musica, soprattutto le varie declinazioni del metal e del rock. Un buon sottofondo musicale non manca mai, che sia dal vivo o meno. Questo è possibile grazie ad un’area adibita a palco, attorno alla quale sono anche esposti vari strumenti. E non mancano nemmeno alcune bevande dedicate a famose band!
Tutto quello che ho citato finora in questa recensione riguarda l’interno del Valhalla Pub Steakhouse. Sappiate però che sono anche disponibili molti tavoli all’esterno; questa soluzione è perfetta per i fumatori, ma a mio avviso fa perdere parte dell’esperienza, non permettendo di essere sempre immersi nel meraviglioso arredamento.
Le Attività Proposte
Se il locale ha già un enorme fascino, lo stesso possiamo aspettarci dalle attività proposte. Oltre ad alcune proposte specifiche straordinarie, possiamo trovare quanto segue.
Come già anticipato in questa recensione, il Valhalla Pub Steakhouse ospita interessanti serate di musica dal vivo. Tutti gli artisti che ho visto al suo interno si sono dimostrati di ottimo livello e molte esibizioni erano cover rock/metal di qualità. In queste serate il locale diventa più caotico, sfavorendo altre attività (a parte bere e mangiare).
Quello che più ci interessa, però, è la possibilità di giocare di ruolo. Il locale non fornisce il materiale necessario (manuali, dadi e tutto il resto), ma ospita con piacere qualsiasi gruppo di gioco. Non esiste una stanza dedicata, ma il locale e ampio e giocare immersi in tali meraviglie nerd è un piacere! Qualora sia possibile, sconsiglio questa attività nei momenti più affollati, ovvero durante le serate nei weekend e in presenza di musica dal vivo; decisamente preferibili sono le sere in settimana o la domenica pomeriggio. In ogni caso consiglio la prenotazione di un tavolo dedicato.
Vi segnalo inoltre che sono anche presenti un cabinato a tema D&D e un flipper. Durante la mia ultima visita, il primo era guasto, ma spero possa essere rimesso in funzione al più presto; in passato mi è capitato di passarci una serata con amici ed è stato un successo.
Recensione del Menù del Valhalla Pub Steakhouse
Non si può scrivere la recensione di un locale senza citare il cibo che propone e anche in questo caso Valhalla Pub Steakhouse eccelle. La qualità degli ingredienti è elevatissima, le dosi abbondanti, la cura nella preparazione impeccabile e i risultati si vedono. Inoltre molti piatti sono tributi alla mitologia norrena e si sa, questo aspetto rende il tutto ancora più epico!
Le pietanze proposte sono varie e nessuna mi ha mai deluso. Tra gli antipasti ho adorato i taglieri, abbondanti e sfiziosi. I primi e i secondi sono tipici della cucina del nord Italia e, ad esempio, possiamo trovare gnocchi, polenta e carne alla griglia. Nel caso si preferisca qualcosa di più “semplice”, il locale ha anche una vasta selezione di hamburger; andiamo dai 200 ai 1200 grammi di carne selezionata e impreziosita da creme di formaggi, verdure e una miriade di altri possibili ingredienti. Nella remota eventualità in cui non siate ancora sazi, sappiate che anche i dolci meritano di essere provati. Il mio preferito è una crema di zabaione all’idromele con scaglie di cioccolato fondente e biscotti sbriciolati; dopo aver finito l’ultimo cucchiaino si dice che si possano vedere le valchirie pronte a trasportarvi tra gli eroi!
Come ogni buon pub che si rispetti, anche le bevande abbondano e riescono ad essere anche originali. Le birre sono variano in base alle disponibilità, dal momento che alcune sono artigianali; anche tra quelle che non lo sono, a volte capita di trovare qualcosa di speciale, come quelle ufficiali di Iron Maiden o Metallica. Sono anche presenti alcune birre di produzione propria e, come con tutte quelle proposte, difficilmente ne rimarrete delusi. Potete trovare anche una vasta scelta di vini e liquori vari, ma tre sono le bevande che hanno un posto speciale nel mio cuore: idromele, ippocrasso e sidro.
Conclusioni della Recensione del Valhalla Pub Steakhouse
Se a tutto ciò aggiungiamo anche che i prezzi sono molto onesti per i prodotti offerti, allora potete facilmente capire il mio amore per questo locale. Anche chi ci lavora dimostra sempre professionalità, disponibilità e cura per un locale pulito e accogliente.
Per concludere questa recensione, posso solo consigliarvi di visitare il Valhalla Pub Steakhouse; vi prometto che non ne resterete delusi.
E un ultimo consiglio: se volete portarvi a casa un ricordo, provate a chiedere di mostrarvi le magliette e le felpe a tema con il locale in vendita. Se avete varcato la soglia di questo locale da meri mortali, ne uscirete come dei veri vichinghi!
Se vi è piaciuta questa recensione del Valhalla Pub Steakhouse, continuate a seguirci per scoprire altri locali in cui giocare di ruolo!
Prima di tutto ci tengo a ringraziare Games Omnivorous per averci inviato una copia di Death Robot Jungle al fine di poter scrivere questa recensione. Solitamente trattiamo manuali e accessori standard per giochi di ruolo, ma questa volta l’oggetto in questione è un po’ diverso. Di seguito vi presenterò infatti un vinile, ma l’esperienza proposta non sarà solamente sonora.
Questo prodotto può tranquillamente essere considerato un accessorio da GdR poichè, nella sua semplictà offre un’esperienza completa. La confezione del vinile diventa uno schermo del master; sul retro sono presenti una mappa e delle indicazioni per leggerla. Il vinile invece costituisce, ovviamente, la colonna sonora.
Nel caso siate interessati all’acquisto del prodotto presentato in questa recensione, vi segnalo che potete trovare Death Robot Junglesullo store ufficiale di Games Omnivorous al prezzo di 30 €.
L’Ambientazione Inclusa in Death Robot Jungle
Cerchiamo di capire quale esperienza propone Death Robot Jungle.
L’interno della copertina del vinile, come anticipato, può essere aperto e diventare uno schermo del master (grazie anche alla qualità dei materiali). Su una facciata è presente la stupenda mappa di un’isola, disegnata in maniera schematica e dettagliata. Mi ha ricordato una mappa di un vecchio videogioco JRPG o di un capitolo della saga di The Legend of Zelda, ma rimodernata e resa tanto originale quanto attinente all’opera. Sull’altra facciata si trovano alcune linee guida che caratterizzano l’ambientazione. La mappa (in versione stilizzata) è divisa in macro-aree e ognuna di esse viene descritta con poche ma efficacissime pennellate. Inoltre sono anche presenti degli elenchi dedicati alla flora, alla fauna e a degli eventi speciali che caratterizzano l’ambientazione.
I colori dominanti sono il verde e il rosso, con dettagli bianco/grigi; l’unico altro colore che ha un certo peso è il blu del mare che circonda l’isola sulla mappa. Questi colori vengono ripresi nelle varie parti del prodotto. Lo stile adottato è davvero particolare e, nella sua eccentricità, sa stupire e catturare subito l’occhio.
I Brani Presenti sul Vinile
Molto particolare è anche il genere musicale dei brani contenuti nel vinile. Farei fatica a dare un’altra definizione, quindi mi affido a quanto affermato dagli autori: fantascientifico-tropicale. In alcuni tratti è accostabile all’elettronica, in altri al jazz e in altri ancora non è accostabile a nulla. In ogni caso riesce a essere perfettamente in sintonia con l’ambientazione proposta, arricchendola profondamente. Gli autori stessi, infatti, consigliano di utilizzare questa colonna sonora come elemento portante della narrazione; ogni traccia porta con se emozioni e sensazioni uniche, molto significative per chi vuole vivere un’esperienza da gioco di ruolo diversa dal solito.
Dal punto di vista estetico, il vinile di Death Robot Jungle presentato in questa recensione è un classico 33 giri provvisto di Lato A e Lato B. Le tracce contenute sono in totale 10, con l’aggiunta di 4 intermezzi. La durata totale non è quindi esageratamente estesa ma, essendo pezzi strumentali e alternativi, l’ascolto ripetuto non mi ha causato nè noia nè fastidio.
Essendo davvero difficile esprimere a parole le sensazioni trasmesse da questi brani, preferisco lasciarvene un paio di esempi:
Conclusioni della Recensione di Death Robot Jungle
Questo prodotto appartiene alla categoria “Random Psych Weirdness” (“Stranezze Psichiche Casuali”) del sito di Games Omnivorous e un motivo ci sarà.
Non è un’esperienza convenzionale, ma a volte è positivo provare qualcosa di nuovo. In questo caso abbiamo un’ambientazione e la relativa colonna sonora dalla forte caratterizzazione. I due elementi sono stati creati l’uno in funzione dell’altro e per questo motivo costituiscono un connubio perfetto. Scorrendo tra i titoli delle canzoni e la presentazione minimalista dell’isola, ci troviamo di fronte ad un’isola tropicale con paludi, insetti giganti e un vulcano, la quale viene invasa da strani robot. Davvero complimenti alle brillanti menti di Andre Novoa e Manuel Pinheiro!
Bisogna tenere a mente che non è compresa alcun tipo di trama; il mondo è quello, ma saranno il narratore e i giocatori a doverci creare una storia attorno. Ovviamente dopo aver scelto un sistema di gioco adeguato, visto che di base non ve ne sono di consigliati. Personalmente io suggerirei qualcosa di minimale come Mörk Borg, in modo da non saturare l’immediatezza delle sensazioni proposte con un regolamento troppo dettagliato.
Il prodotto è molto stravagante, ma non si dimentica della praticità; sono infatti inclusi una versione stampabile della mappa e la colonna sonora in formato MP3.
Per concludere questa recensione, vi posso dire che a mio avviso Death Robot Junglenon è un prodotto per tutti, ma a tutti può regalare qualcosa di speciale e alternativo. Consigliato soprattutto per gli amanti delle stranezze. E dei robot psichedelici.
Se avete apprezzato questa recensione di Death Robot Jungle, continuate a scoprirci per scoprire altri originali prodotti di Games Omnivorous!
Premetto che ho ricevuto Musicians of Ravensburg gratuitamente a scopo valutativo. Pochi giorni fa abbiamo parlato di questo progetto Kickstarter in un articolo che ha descritto con precisione il prodotto e l’offerta di Darkraven Games. Ora invece vi daremo un’idea più precisa sui contenuti grazie a del materiale concesso in esclusiva a No Dice Unrolled.
Un impero di suoni
Giusto per fare un veloce ripasso, Musicians of Ravensburg è una raccolta di musica da utilizzare come sottofondo alle proprie sessioni di gioco di ruolo (o a qualunque altra attività necessiti di una musica di sottofondo ambientale).
L’offerta proposta da Darkraven Games è veramente ampia. Parliamo di 16 ore di suoni e musiche, a cui, a seconda del pledge scelto, possono aggiungersi 8 ore di Cthulhu e Fantasy Orc Zombie Assault (altri due progetti firmati Darkraven Games) e ancora 26 ore di Vivat Imperium, una raccolta di 50 location relative a una ipotetica città imperiale. In questo senso Musicians of Ravensburg si pone come un’espansione del progetto Vivat Imperium, andando ad aggiungere altre 9 location. Infine il livello di pledge più alto arriva a proporre 18 progetti e un totale di più di 100 ore di musica di sottofondo riproducibile.
Ai fini di questa recensione ci soffermeremo sia sugli spezzoni di Musicians of Ravensburg, raccolti in un video sulla pagina Kickstarter del progetto, sia su altri esempi presi da raccolte inviatici da Darkraven Games.
Una variabile delicata
Riprodurre una colonna sonora durante le sessioni di gioco di ruolo é una scelta molto personale di ogni master, che deriva da tutta una serie di gusti e condizioni.
Questa recensione parte dalle mie preferenze in merito. A mio avviso una buona colonna sonora deve:
Essere facile da preparare e con un archivio di veloce consultazione.
Disporre di file audio di una durata tale da non dover essere gestiti ogni pochi minuti né essere percepiti troppo ripetitivi se impostati in loop continuo.
Ascoltare un volume costante che possa essere sentito ma senza dare fastidio.
Avere abbastanza varietà e versatilità da poter essere utilizzato in quasi ogni situazione per non passare da momenti musicali coinvolgenti a completo silenzio.
Andiamo a vedere nello specifico come si è dimostrato il prodotto!
Cosa suonano i Musicians of Ravensburg?
Iniziamo dal cuore dell’offerta, cioè Musicians of Ravensburg. Nel video sottostante ci sono 8 minuti di anteprima che propongono 9 diverse musiche. Ci sono musiche prese da precedenti prodotti (Lady Farlane, The Baggamuffins, The Wild Geese) e un intero nuovo filone, The Troubadours of Duke Wencilvas. Quest’ultimo gruppo di musiche è realizzato con liuti, arpe celtiche e altri strumenti appropriati all’ambientazione. Le canzoni sono poi proposte in diversi contesti: feste di nobili, taverne, banchetti, fiere. A ogni contesto corrisponde un sottofondo differente. Potete giudicare voi stessi attraverso il video.
Personalmente sono rimasto molto colpito. La qualità dell’audio è eccellente, la timbrica degli strumenti rende molto bene e i sottofondi sono credibili e appropriati. A voler per forza trovare un difetto ogni tanto si percepisce qualche rumore ripetuto e in alcune situazioni il sottofondo alza un po’ i toni rischiando di disturbare un po’. Ma in realtà non si possono pretendere 45 minuti di suoni completamente differenti. Inoltre le tracce nelle quali il volume del rumore di sottofondo è più eterogeneo sono tutte relative a location caotiche e festose; in esse l’interpretazione dei personaggi dovrebbe portare ad alzare i toni. In pratica il difetto diventa un pregio.
Il mio consiglio è di ascoltare con le cuffie e gli occhi chiusi. Eliminando i suoni “del nostro mondo” e vivendo di suggestioni l’effetto ricercato da Musicians of Ravensburg viene perfettamente centrato. Se anche nel pieno della concentrazione si può pensare di essere seduto al bancone di una locanda si può star certi che l’effetto durante una sessione è assicurato, specie se supportato da un hardware all’altezza.
Da un punto di vista qualitativo non si possono che fare i complimenti. C’è la qualità, ci sono ottime canzoni, molto realismo. Purtroppo ci sono solo 9 location, abbastanza varie ma fino a un certo punto. L’offerta vale il prezzo? A mio parere sì, ma valutiamo un ulteriore aspetto.
Ampliando l’orizzonte di Darkraven Games
Ogni tanto un buon sonoro è sottovalutato. I film senza una colonna sonora coinvolgente e un sound design di livello non andrebbero da nessuna parte. Il gioco di ruolo non è certo un film, ma la musica può essere molto importante. Penso a cucine con i piatti ancora nel lavandino o associazioni che dispongono di stanzoni spogli, certo il luogo di gioco non facilita l’immedesimazione. Oppure al contrario penso alle stanze da gioco, con tavoli dedicati, arredamento apposito, quando tutto è perfetto tranne il silenzio o i suoni sbagliati in sottofondo.
In quest’ottica un buon comparto sonoro può fare la differenza. Certo non bastano 9 location. Va considerata una spesa maggiore, ma Darkraven Games mette a disposizione una libreria di suoni, ambientazioni sonore e musiche di tutto rispetto.
Si può preferire investire in 5 manuali per giocare la sottoclasse della variante della razza alternativa o provare 5 diversi giochi e sistemi all’anno. Oppure, specie quando si ha una bella campagna di un gioco che soddisfa appieno, si può investire nel rendere ogni sessione ancora più suggestiva.
Si tratta di una scelta personale dettata, come dicevo prima, da molti fattori. Per aiutare a capire quanto possa essere valida la scelta di privilegiare l’aspetto sonoro, ecco alcuni esempi tratti da vecchi progettitargati DarkravenGames, sempre disponibili in vari pledge. Sono estratti da 15 secondi con dissolvenza.
Pioggia da dentro un’abitazione
Accampamento nella foresta
Bazaar di una grande città
Battaglia navale
Castello infestato
Accampamento in una palude piena di rane
In città vicino a una grande fontana
Banchetto
Questi sono veramentesolo pochi semplici esempi di una libreria di immense possibilità.I file di ambientazione durano dai 15 ai 45 minuti. Poi ci sono suoni diversi, che richiedono più attenzione per essere utilizzati, ma che vale la pena menzionare.
Il mago lancia una magia
La pozione esplode
Troll ucciso da una spada
Musicians of Ravensburg: un’offerta armoniosa
In conclusione? Rispetto ai parametri che mi ero dato Musicians of Ravensburg e in generale tutta la porzione di libreria messami a disposizione da Darkraven Games hanno superato brillantemente la prova. La qualità audio in produzione e in registrazione è ottima e la gestione dei volumi è sapiente. La durata delle tracce e la varietà delle canzoni e delle situazioni rende il prodotto molto longevo.
Ovviamente più si spende più ne vale la pena, quindi è necessario valutare bene di cosa si ha bisogno e di come e quanto si può sfruttare l’investimento. Mai come in questo caso il giudizio è soggettivo. Il mio consiglio è di non sottovalutare il valore della musica nelle sessioni. Dopodichè, se si intende investire in essa, l’offerta di Darkraven Games è certamente una delle migliori sul mercato.
Continuate a seguirci per rimanere sempre informati sulle musiche di sottofondo come quelle di Musicians of Ravensburg!
Siete stufi degli imbarazzanti silenzi che si vengono a creare durante la sessione quando c’è un attimo di pausa o quando si deve cercare qualche nozione su un manuale? Darkraven Games sembra avere la soluzione giusta per queste circostanze: Musicians of Ravensburg.
Cosa suonano i Musicians of Ravensburg?
Il prodotto offerto è molto vario. Si tratta infatti di una serie di musiche ed effetti sonori ambientati in varie locazioni e per questo adatte a davvero tante situazioni tipiche del gioco di ruolo. Per la precisione si tratta di 43 canzoni uniche suonate in 8 diversi ambienti, inclusi La taverna del Drago Verde, il Festival di un Mago di Fama Mondiale e un banchetto di nobili. Si tratta di 16 ore di materiale registrato in alta definizione e non ci sembra poco.
Darkraven Games lavorava da un paio d’anni su questo progetto e sembra molto sicura della sua qualità. Il team si è dimostrato anche gentile, rilasciando 45 tracce (dieci ore di materiale) scaricabili gratuitamente, in modo da potersi fare un’idea della qualità e valutare un eventuale acquisto.
I file saranno distribuiti in formato digitale MP3 a 320kbps tramite un link di download mandato per email. Questi prodotti sono pensati solo per l’uso domestico e non possono essere utilizzati a scopo di lucro.
Questa offerta non vi basta ancora? Nessun problema: i creatori propongono tanti pacchetti con tante possibili aggiunte.
La campagna Kickstarter finora
I creatori hanno deciso di intraprendere una campagna Kickstarter della durata di soli 14 giorni e ora siamo già nella seconda ed ultima settimana. I sostenitori sono tanti e si ha già la certezza che il progetto andrà a buon fine.
Per quanto riguarda i pledge proposti, bisogna ammettere che non ne esistono di troppo economici. Il più economico è quello da 55€ (59$), ma il prezzo ci sembra giustificato; dopotutto sono davvero tante ore di colonne sonore e corrispondono ad un paio d’anni di lavoro. Si va poi a salire fino alla mega raccolta completa da 350€ (379$), per chi non vuole perdersi nemmeno una nota. Tra i vari scalini intermedi ci sembra giusto segnalarvi quello da 157€ (169$), che permette di avere ben 64€ (68$) di materiale extra inclusi.
Tutto questo materiale extra ottenibile con i pledge di alto livello comprende altri lavori di Darkraven Games, altre musiche per impreziosire le sessioni. Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare la loro pagina Kickstarter.
Va anche menzionato il fatto che, con un sostegno minimo di 55€ (59$), si ottengono anche due collezioni musicali extra: Cthulhu e Fantasy Orc Zombie Assault.
Continuate a seguirci per rimanere aggiornati su Musicians of Ravensburg!