Abbiamo da poco conosciuto una realtà italiana chiamata Role Master, un tavolo da gioco 3D online. Incuriositi da quanto proposto, siamo entrati in contatto con il team di sviluppo e abbiamo cercato di capirci qualcosa in più. In questo articolo raccoglierò quanto emerso finora.
Cosa Propone Role Master
Role Master è un software (in italiano e inglese) di supporto per il gioco di ruolo, pensato sia per le sessioni online che per quelle in presenza. Contiene tutto il necessario per portare su uno schermo le mappe, siano esse da esplorare o da vivere in uno scontro. Personaggi, ambiente, elementi dinamici. Tutto questo può essere utilizzato per giocare comodamente online, comprendendo anche un sistema di lancio dadi, le schede dei personaggi e una chat (scritta e vocale) integrata; la comodità dell’avere un supporto simile come questo però lo rende anche qualcosa di molto interessante per avere una rappresentazione accurata della mappa quando si è nella stenza stanza. A dare adito a questa promessa abbiamo ambienti in 2D e 3D, luci volumetriche, nebbia di guerra, musiche, griglie di varia forma e dimensione, e addirittura la possibilità di visualizzare i contenuti in prima persona. Non male!
La creazione dei contenuti può avvenire attraverso il suo editor, in modo tale da ricreare esattamente cosa serve (o attraverso un sistema a generazione automatica); il suo utilizzo permette di avvicinarsi a vari tipi di ambientazione, dal fantasy al futuristico. In alternativa Role Master conterrà anche uno store interno nel quale sarà possibile acquistare prodotti creati da altre persone (come prodotti singoli o secondo una formula ad abbonamento). Questi non si limiteranno alle mappe, ma anche altri contenuti, come possono essere musiche, miniature, scenari e campagne complete. Gli artisti e gli autori potranno in questo modo venire anche ripagati per il loro lavoro. Molto apprezzabile anche il fatto che vadano acquistati solo dal master, piuttosto che da tutti i giocatori.
Come Seguire il Progetto
Al momento Role Master è in fase alpha e non è ancora disponibile per essere provato. Il modo migliore per rimanere informati sul suo sviluppo è seguire i canali ufficiali degli sviluppatori. Oltre ai classici Facebook, Instagram e sito ufficiale, vi consigliamo anche di dare un’occhiata al loro canale YouTube. Su di esso potrete trovare alcuni video di presentazione del prodotto e una simpatca mini-serie animata, anch’essa legata all’utilizzo di questo software. Al momento questo è il modo migliore per vedere con i propri occhi cosa ci aspetterà.
Gli sviluppatori ci hanno poi comunicate che nei prossimi mesi partirà una campagna Kickstarter per finanziare il progetto. Con essa ovviamente arriverà l’accesso al pubblico, inizialmente con la fase beta per chi sosterrà il progetto; infine si giungerà poi passare alla versione definitiva. Al momento non ci sono ancora prezzi, quindi per il lato economico attenderemo il lancio della campagna di raccolta fondi (e ne riparleremo in tale occasione).
Ora non ci resta che aspettare e vedere come si evolverà!
Continuate a seguirci per rimanere informati sullo sviluppo di Role Master!
Shadows of Esteren è un gioco di ruolo in fase di finanziamento su Kickstarter che ha raccolto grande successo. La campagna è quasi al 1000% e sta entrando nel rush finale. Pertanto sono gli ultimi giorni per andare alla pagina del progetto e decidere se sostenerlo o meno.
Questo GdR low fantasy medievale con influenze gotiche e horror è caratterizzato dalla durezza del vivere quotidiano e dalla complessità dello scontro tra culture. E’ nato 8 anni fa in Francia da Studio Agate, un collettivo di autori e illustratori desiderosi di produrre materiale di qualità ed è edito da Agate RPG.
Un palmarés di tutto rispetto
A differenza della maggior parte degli altri progetti su Kickstarter, che si possono solo immaginare attraverso promesse e anteprime, Shadows od Esteren ha al suo attivo già 8 anni di vita. Non solo. E’ diventato il gioco francese più premiato all’estero, con decine di libri, quattro album musicali, un videogame, concerti e presenze alle più famose conventions. Viene definito dai suoi creatori “un’avventura transmediatica”.
Questo gioco infatti può vantare i titoli di miglior nuovo gioco, miglior manuale e miglior arte ai Diehard GameFAN Award 2012, ma soprattutto ha ricevuto ai prestigiosi GOLD ENnies Awards del GENCON di Indianapolis del 2013 i titoli di miglior arte all’interno del manuale e miglior valore di produzione. Per i SILVER Ennies Awards ha ricevuto il titolo di prodotto dell’anno.
Il curriculum non è tutto
I premi danno risonanza a un prodotto, ma il vero valore è nel suo contenuto. Quindi addentriamoci maggiormente in Shadows of Esteren. Si tratta di un gioco incentrato su investigazione e sopravvivenza che pone l’accento sull’immersività e l’interazione tra personaggi. Il mondo è popolato da uomini e donne che lottano per andare avanti ogni giorno, ma che devono anche guardarsi le spalle da una minaccia sovrannaturale che si nasconde nell’oscurità.
Le fonti di ispirazione citate comprendono il film Braveheart, i lavori di Tim Burton (in particolare Il mistero di Sleepy Hollow), La Principessa Mononoke e Nausicaa della Valle del Vento di Miyazaki e Berserk di Kentaro Miura (spero gli inizi dell’opera e non dove siamo finiti ora… Ma questa è un’altra storia).
Se volete farvi un’idea più precisa è possibile scaricare un quickstart, chiamato Book 0 (Libro 0) su DriveThruRPG. Che poi tanto quick non è perchè parliamo di 83 pagine solo per il PDF principale! All’interno si trovano un’introduzione all’Universo di Esteren, un riassunto del sistema di gioco, sei personaggi pregenerati, tre scenari e altro ancora.
L’estetica di Shadows of Esteren
Giù il cappello. Si tratta veramente di un punto di forza di questo gioco. Le illustrazioni sono tante, di ottima qualità, varie sia nello stile che nel contenuto, ma tutte omogenee nel dipingere la parte visiva del manuale. Penso che tra le immagini presenti in questo articolo, quelle che potete ammirare sulla pagina del progetto e quelle del quickstart possiate tranquillamente farvi un’idea. Anche le mappe sono bellissime e invitano al gioco e all’esplorazione.
L’impaginazione è la classica a due colonne, ma ciò che mi ha colpito sono i dettagli. Una linea divisoria qui, un angolo illustrato là. Varietà di disegni, linee, tagli, c’è stato veramente un lavoro editoriale pieno di talento e con l’ambizione di rendere questi manuali un prodotto di punta. E secondo me ci sono riusciti in pieno.
Abbiamo avuto il piacere di ricevere il PDF del manuale base e possiamo assicurarvi che la qualità di cui vi parlo si estende per tutte le quasi 300 pagine. Già solo sfogliarlo è una continua piacevole sorpresa per ammirare le pagine e le loro diverse soluzioni.
Il mondo: il continente di Tri-Kazel
Shadows of Esteren è un gioco dove la vita è dura. Pertanto l’ambientazione, la penisola di Tri-Kazel, è un luogo dove i concetti di fame, paura e guerra sono possibilità concrete. E’ una terra medievale con forti influenze celtiche, suddivisa in tre regni, tre dinastie nate da tre fratelli. La magia è dappertutto, ma ciononostante non è nè facile nè onnipresente, mantenendo un alone di mistero e pericolosità. La scienza e la tecnologia stanno giungendo dal continente così come la religione dell’Unico Dio che sta iniziando a prendere piede.
Scenari di contrasto, cambiamento e confronto radicati in una quotidianità difficile e, a tratti, spaventosa. E ancora culti, ordini, organizzazioni, differenze sociali e culturali nei vari regni. E’ un mondo vivo, non basato sull’originalità bensì sull’estrema immersività della sua presentazione. Mi ricorda molto Westeros dei primi libri di George Martin.
Sullo sfondo, i Feondas, i “nemici”, un’enigma misterioso di creature ostili che tramano nell’ombra e turbano la vita degli uomini e delle donne di Tri-Kazel.
Il sistema di Shadows of Esteren
Innanzitutto i personaggi non hanno le classiche caratteristiche che descrivono il loro livello fisico o mentale, bensì vantaggi e svantaggi. Ogni personaggio inoltre ha 5 Vie che determinano i suoi tratti principali: le Vie della combattività, della creatività, dell’empatia, della ragione e della convinzione. Esse sono valutate da 1 a 5, lasciando liberà narrativa ai giocatori di decidere come tali punteggi si intreccino creando un personaggio profondo e sfaccettato.
Conoscenze e capacità sono organizzate in sedici domini, che a loro volta si suddividono in svariate discipline e queste in specializzazioni. Il valore finale andrà da 0 a 15, che rappresenta una vera e propria leggenda nell’ambito di una particolare specializzazione.
Le prove consistono in 1d10 + il valore del Dominio/Disciplina/Specializzazione + il valore della Via per superare un valore soglia di difficoltà. Naturalmente questa è solo la base sulla quale si instaura un mondo di regole, ma l’impressione è che si tratti di un sistema non particolarmente complicato e piuttosto intuitivo. D’altra parte la regola fondamentale è che se un tiro rischia di rallentale il ritmo e l’atmosfera di gioco allora piuttosto non va tirato.
E’ ovviamente presente anche la sanità mentale, tanto per dare un’idea di come il gioco non sarà certo morbido o scontato con i personaggi.
I dettagli possono fare la differenza
Sicuramente i dettagli grafici hanno fatto il loro dovere e mi hanno veramente convinto e meravigliato. Ma ci sono anche piccoli elementi qualitativamente rilevanti dal punto di vista del contenuto.
Ad esempio negli scenari ci sono varie icone, che permettono al master di andare a trovare le informazioni chiave, oppure leggere consigli per sottolineare l’horror o il soprannaturale. Ancora ci sono icone che rimandano a suggerimenti per rendere il gioco più immersivo e cinematografico oppure che consigliano una particolare musica di sottofondo (ovviamente facente parte della loro produzione).
Perchè il Kickstarter di un gioco già uscito?
Parte del materiale era introvabile nei negozi da parecchio tempo, pertanto vi era una certa domanda. Inoltre la cancellazione delle convention a causa del Coronavirus ha lasciato molti prodotti fermi nei depositi. Da qui l’iniziativa di proporre un Kickstarter per venderli, tra l’altro scontati rispetto al normale prezzo di vendita.
Ovviamente Kickstarter non è un negozio online, perciò ci sono prodotti aggiuntivi che possono essere finanziati. Primo su tutti un artbook, sia in versione digitale che fisica. Poi, grazie anche ai vari stretch goal sbloccati, versioni Kickstarter di alcuni manuali, oltre che stampe, fumetti, libri tascabili, album MP3, dadi e monete di metallo. C’è veramente molto da ricevere a un prezzo assolutamente interessante.
L’offerta Kickstarter di Shadows of Esteren
Parliamo di così tanto materiale e così tanti possibili pledge che non è possibile descrivervi tutto, pertanto il consiglio è di andare a dare un’occhiata alla pagina del progetto Kickstarter, ben fatta e molto completa.
Va anticipato che ci sono due offerte separate, una per l’artbook, in versione digitale (circa 18€), normale (circa 36€) o limited (circa 90€). L’altra per uno o più manuali. Il pacchetto completo digitale è offerto a 54€ circa, mentre il singolo manuale base fisico può essere preso per circa 45€, il suo prezzo di vendita. Già, ma con tutti gli stretch goal sbloccati: mappa in formato A2, album mp3, stampe, compendio in PDF, un fumetto, un album mp3, un libro in formato tascabile e delle monete di metallo.
La raccolta completa dei libri la si può ottenere versando 181€ circa. Certamente una cifra importante, ma parliamo di svariati manuali, più di 1100 pagine, e una quantità impressionante di ulteriore altro materiale, dai 4 album allo schermo del dungeon master.
Le impressioni finali
Il mio pensiero dopo questo viaggio in Shadows of Esteren è stato “ma come facevo a non conoscerlo!”, seguito da “devo farlo provare al mio gruppo di gioco” e conclusosi con un potente “devo averlo!”.
Al di là della mia mania di collezionismo, non ci sono dubbi sulla qualità editoriale di questo prodotto, il cui successo è un ottimo biglietto da visita per chi ancora, come me, non lo conosceva. L’offerta Kickstarter è molto varia e piena di materiale, motivo per il quale si può parlare veramente di fare un affare non tanto per il prezzo, quanto per tutto ciò che si può ricevere.
Sul gioco in sè per ora posso solo parlare di impressioni. Ritengo che la qualità che ho visto nei dettagli possa essere considerata una garanzia. Shadows of Esteren è un gioco con un mondo vivido e reale, duro e intrigante. Il sistema è nato per supportare e non per rallentare o fare da protagonista e il tocco gotico è la ciliegina su una torta che non vedo l’ora di assaggiare.
Continua a seguirci per essere informato su altre novità di Shadows of Esteren!
La casa editrice Isola Illyon Edizioni, di cui vi abbiamo parlato recentemente recensendo il loro prodotto Ryuutama, ha annunciato che dal 25 maggio è ufficialmente in vendita il gioco di ruolo Spire – La città deve cadere. Si tratta di un gioco di ruolo fantasy-punk firmato da Grant Howitt e Christopher Taylor di cui avevamo già parlato in un precedente articolo. Inizialmente sarà acquistabile solo sullo shop del sito di Isola Illyon edizioni e nel giro di qualche giorno arriverà anche nei negozi fisici che trattano giochi di ruolo.
Qualche dettaglio sul prodotto
Si tratta di un gioco molto narrativoche mette i giocatori nei panni di un gruppo di Elfi Oscuriche vogliono recuperare la libertà e il dominio sulla città di Spire, un tempo la loro dimora. Dopo una brutale guerra gli Alti Elfi infatti li hanno schiavizzati e ora è giunto il tempo della riconquista.
Il centro della narrazione è appunto la rivoluzione per ottenere la città, attraverso intrighi e sotterfugi. Lo scopo infatti non è combattere e distruggere, ma sovvertire preservando la propria città natale. Spire è una metropoli grande e piena di luoghi molto diversi e assai evocativi. L’atmosfera è decadente, con una componente dosabile di horror sia nei luoghi che nei personaggi, dotati di strani poteri. Al centro della città vi è poi un luogo che, per quel che ci è dato sapere “stravolge ogni concetto di tempo, luogo e realtà”.
Il sistema è a pool di D10, scegliendo il migliore, sommando un modificatore e paragonando il risultato a una tabella di successi. Niente di nuovo sotto il sole e neanche sotto l’ombra dove vivono i drow a quanto pare. Ma d’altra parte parliamo di un gioco narrativo maggiormente incentrato sui toni, sulle storie e sull’estrema possibilità di differenziare i personaggi attraverso poteri, sfumature, culti e fazioni.
Tutte le strade per giungere a Spire
Spire – La città deve cadere è in vendita a 20€ per il PDF o 40€ per copia fisica + PDF. Il manuale è di 224 pagine con copertina cartonata. Se non volete aspettare che giunga nei negozi o se non volete fare la fila con la mascherina fuori dalla porta potete andare direttamente allo shop del sito Isola Illyon. Dal 1 giugno inoltre, usciranno anche Sangue e Polvere e Spire Codex, due compendi in PDF; essi andranno a espandere i contenuti base e saranno gratuiti per coloro che hanno pre-ordinato il gioco. Il prezzo separato non è ancora noto.
Appena possibile No Dice Unrolled vi proporrà un’anteprima dettagliata del manuale!
Seguiteci per avere tutte le informazioni disponibili su Spire – La città deve cadere e sugli altri prodotti Isola Illyon Edizioni!
Deck of Heroes è un progetto molto semplice con uno scopo ben preciso. Fornire un mazzo di personaggi pregenerati di primo livello per D&D5e. Ovviamente non a tutti serve avere a disposizione due dozzine di avventurieri prêt-à-porter. Ma a coloro che ne avessero bisogno questa è un’offerta da tenere in seria considerazione. L’autore, Adrian Sanjuan, è al suo primo progetto, ma mostra idee chiare come un veterano del crowdfunding. La soglia di finanziamento è un po’ alta, ma non bisogna lasciarsi scoraggiare se si vuole rendere il progetto realtà. E’ il mazzo che fa per voi? Scopriamolo!
Gira la carta e gioca!
Le premesse di utilizzo sono semplici: si vuole tirar su una sessione al volo per far conoscere D&D a degli interessati? C’è un’avventura da provare e servono degli eroi al volo per cominciare a giocare senza perdere tempo? Si è già in ritardo nel preparare una one-shot per una fiera e manca il tempo di fare generare i personaggi?
Questi sono tutti esempi nei quali un mazzo di personaggi pregenerati farebbe proprio comodo.
Ma com’è fatto questo Deck of Heroes?
Si tratta di carte formato tarocchi, 70mm per 120mm, 320 grammi per mq. Da un lato si trovano un’illustrazione e una citazione del personaggio per dare un’idea della caratterizzazione, sul retro sono stampate in modo chiaro tutte le informazioni e statistiche basilari con l’aggiunta di un tratto distintivo che possa stimolare l’interpretazione e la narrazione. Sul fondo sono anche stilizzati i dadi necessari da tenere a portata di mano.
Non solo statistiche!
E’ molto carina l’idea di far scorrere tra le mani un mazzo di illustrazioni e scegliere a simpatia chi si interpreterà nelle ore successive. Qualora servisse far progredire i personaggi o trasportarli in una vera e propria campagna per ogni carta c’è la scheda del personaggio ufficiale in formato digitale.
Inoltre nel mazzo sono presenti sei carte fronte retro con l’elenco dei trucchetti di tutte le sei classi base che lanciano magie al primo livello da un lato e le magie di primo livello dall’altro. In più ci sono due carte che riassumono termini e regole principali di D&D5e.
La scelta su quali razze e classi inserire nel mazzo è stata decisa in base a statistiche su ciò che viene più comunemente giocato (ne abbiamo preso spunto per parlarne poco tempo fa in un nostro post) e, per motivi legali, la scelta si è limitata a razze, classi e magie incluse nel SRD5 (la Open Game Lycense).
Quanto costa avere un Deck of Heroes?
I pledge sono semplici. La versione digitale costa 10£ (circa 12€) ed è prevista in consegna per fine anno. Una copia fisica costa invece 15£ (circa 18€) e si farebbe attendere fino (almeno) a giugno 2021. Gli eventuali strech goal sbloccherebbero un maggior numero di carte. Le spese di spedizione sono escluse ma contenute: 5£ (circa 6€) per l’Unione Europea e 8£ (circa 10€) per il resto del mondo.
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Norse grimoire è prodotto che No Dice Unrolled ha sempre seguito con molta attenzione fin dai tempi del suo annuncio alla fine del 2019. Si tratta di un supplemento per D&D5e prodotto da Mana Project Studio (i creatori del pluripremiato Journey to Ragnarok). Servirà per integrare la magia rituale norrena nell’ultima edizione di D&D.
L’idea ci è piaciuta così tanto che circa un mese fa abbiamo realizzato un’intervista con uno degli autori, così gentile da concederci anche alcune immagini in esclusiva. Dopodichè è iniziato un tempo di attesa, un cammino di avvicinamento alla nascita di Norse Grimoire. La pagina Facebook di Mana Project Studio ha accompagnato questo tempo con la pubblicazione ricorrente di rune, in una sorta di cammino spirituale verso la scoperta di nuovi segreti e nuovi significati. Quando verranno svelati?
Abbiamo una data per Norse Grimoire!
Ora finalmente possiamo dare una data. Giovedì 5 marzo 2020 inizierà ufficialmente la campagna Kickstarter della durata di 20 giorni. Conoscendo la qualità dei prodotti editi finora dai ragazzi di Mana Project Studio siamo sicuri che otterrà un notevole successo. Per questo motivo consigliamo a tutti quelli che, come noi, fremono per avere il manuale tra le mani, di segnarsi la data perchè se ci saranno degli Early Bird potrebbero durare ben poco.
Molto probabilmente nella campagna sarà possibile anche ordinare Journey to Ragnarok, del quale Norse Grimoire si pone come perfetta integrazione ambientale. Magari anche altre opere da poter far confluire in un unico ordine, o un bundle scontato.
Un’altra speranza è quella di poter trovare interessanti stretch goal e add-on. Sinceramente non è semplice immaginare cosa possano essere, vista la natura storica dell’opera. In ogni caso l’idea di qualche ricompensa fisica tematica ci alletta molto; dadi, rune, accessori vari… Tutto è ben accetto!
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Pride of Giants è uno dei progetti Kickstarter più strani che io abbia letto. Non tanto per i contenuti del gioco, che si propone il sopravvalutato obiettivo di far giocare tutto ciò che si vuole in modo semplice e completo. Piuttosto perchè la presentazione e l’offerta proposta sono a dir poco peculiari. Sarà anche per quello che attualmente stenta ad arrivare alla soglia di finanziamento? Comunque mi sono intestardito e ho voluto capire un po’ di più su questo gioco e sul progetto.
A me gli occhi!
Guardate l’immagine. Il sottotitolo della pagina del progetto dice
Un gioco di ruolo cartaceo fantasy in cui puoi giocare qualsiasi cosa in questa immagine tranne i fiori, il cielo e il terreno.
Pride of Giants viene descritto come un gioco di ruolo fantasy d20 che permette di giocare come si vuole e cosa si vuole. Viene detto che ha regole semplici e flessibili che si concentrano sugli effetti meccanici e arrivano al punto con il minor numero di complicazioni possibili. Ognuno può scegliere, in base a quante regole opzionali applicare, di renderlo complesso o semplice in base alle proprie preferenze.
Attualmente il gioco conta 808 abilità e 31 razze giocabili. Finora l’autore dice di averci dedicato circa 3000 ore in un anno e mezzo (mediamente più di 5 ore al giorno) e che vorrebbe raddoppiare il numero di abilità e più che raddoppiare quello delle razze, ma che senza il supporto finanziario della campagna e senza una comunità di giocatori che dia dei feedback non può farlo.
Che cosa viene offerto con Pride of Giants?
Qui la situazione si complica perchè non ho capito benissimo l’offerta. Non esiste né sembra esisterà mai un manuale cartaceo. Le regole sono già presenti sul sito di Pride of Giants, al quale l’autore già nella descrizione del progetto rimanda per approfondire e provare ciò che ha creato.
Ma allora per cosa sono i pledge? Essenzialmente scuse per ottenere un finanziamento e agganciare giocatori che possano appassionarsi al gioco. Si può avere il wallpaper, si può entrare nella mailing list per avere del materiale da playtestare, si può ottenere la maglietta o il poster. Ma il PDF delle regole sarà disponibile? No! E’ uno stretch goal da sbloccare, altrimenti te le leggi dal sito mentre indossando la maglietta paghi per essere un playtester.
Invito gli interessati e i curiosi ad andare a vedere direttamente sulla pagina del progetto i dettagli dell’offerta e la presentazione.
Ve l’avevo detto che era strano.
Continuate a seguirci per vedere se troveremo un Kickstarter più strano di Pride of Giants!