La Villa della Morte [ Librogame ] | Recensione

La Villa della Morte [ Librogame ] | Recensione

Nella nostra ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare, ci troviamo di fronte ad un macabro mistero con la recensione de La Villa della Morte. Questo librogame è il primo di una serie basata su avventure paranormali. Spiriti, fantasmi e raccapriccianti omicidi ci accompagneranno in questa avventura che conta ben 321 paragrafi. Ringraziamo Giulio, Giuliano e Bruno Scorpiniti per averci inviato questo volume.

Il librogame La villa della Morte è realizzato tramite il servizio di stampa di Amazon, per cui potete trovarlo sul sito di e-commerce in due formati. Qui potete acquistare la versione con copertina flessibile a 12€. La versione digitale è inclusa nell’abbonamento Kindle Unlimited, ma se non volete sottoscrivere l’abbonamento, potete averlo a 2,80 €.

Recensione della Trama de La Villa della Morte

Essendo un librogame investigativo, non mi potrò dilungare troppo dovendo evitare fastidiosi spoiler.

Il sogno del nostro protagonista è sempre stato diventare un indagatore del paranormale. Immaginate la sua felicità il giorno in cui è riuscito ad aprire la sua agenzia investigativa. Ovviamente non sono mancati i commenti ironici ma, con l’arrivo del primo cliente, le cose potrebbero cambiare.

La location in cui si svolge la nostra indagine è una villa recentemente acquistata. Nel suo passato, la morte misteriosa dei precedenti proprietari ed inquietanti avvenimenti che hanno spinto il cliente a rivolgersi a noi. Il libro porta avanti una storia macabra costellata di dettagli ed interessanti enigmi che non rompono l’atmosfera sapientemente creata.

Regolamento de La Villa della Morte

Il regolamento è molto semplice ed è riassunto in poche pagine.

Il nostro investigatore all’inizio dell’indagine avrà 12 Punti Vita che potranno diminuire o aumentare in base alle nostre scelte. Il sistema delle prove è legato a Coraggio, Intuito, Conoscenza e Analisi; queste abilità rappresentano le nostre diverse competenze. Per definire il valore delle nostre abilità, lanceremo per ogni casella tre dadi da sei e segneremo il valore più alto. All’abilità che riteniamo rappresenti più nostro investigatore aggiungeremo infine tre punti bonus. Questa tipologia di scelta ci permette una personalizzazione totale del nostro investigatore.

Per risolvere le sfide all’interno del librogame non dovremo far altro che lanciare un dado a 6 facce e sommare il valore della nostra abilità.

La Strumentazione del Perfetto Investigatore

Per essere un perfetto investigatore, la cosa più importante e mettere le mani su delle prove concrete. Tutti saranno pronti a definire le nostre indagini come una semplice truffa e per questo motivo dovremo armarci dei nostri fidati strumenti. Partendo da una semplice torcia ed arrivando a sofisticati rivelatori EMF, sono molte le attrezzature tra cui potremo scegliere per compiere la nostra indagine.

Purtroppo non potremo portare con noi tutto l’ufficio per cui dovremo sceglierne solamente tre. Durante la nostra avventura ci verrà chiesto se possediamo un determinato strumento, e questo ci permetterà di accedere a determinati paragrafi. In base quindi alle nostre scelte iniziali vivremo un’ avventura molto diversa e saranno necessarie diverse giocate per scoprire tutti i misteri nascosti.

Considerazioni Finali

La Villa della Morte è un librogame molto interessante. La trama è avvincente e ci fa percepire la gravità e il peso degli eventi che vengono raccontati. Le immagini essenziali contenute all’interno si sposano perfettamente con la storia, e lasciano trasparire una chiara sensazione di angoscia. Nel complesso sono riuscito a percepire perfettamente le difficoltà e la frustrazione legata a questo tipo di investigazione.

Per tutti questi motivi consiglio La Villa della Morte, a tutti coloro che amano i misteri legati al macabro e al paranormale.

Se avete apprezzato questa recensione de La villa della Morte, continuate a seguirci per essere sempre informati su altri librigame!

Favelle Orbitali [ Librogame ] | Recensione

Favelle Orbitali [ Librogame ] | Recensione

Oggi nella nostra ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare, vi proponiamo la recensione di Favelle Orbitali. Ambientato in una terra dura e spietata, questo librogame ci trasporta in una guerra tra organizzazioni e corporazioni rivali alla ricerca del miglior margine di profitto.

Avete mai sentito parlare delle Dura-Lande?

Se la risposta è no, prima di proseguire vi invito a dare una lettura alla nostra recensione di questo gioco di ruolo ecopunk. Ringraziamo Edizioni Aristea per averci inviato una copia di questo nuovo librogame, secondo titolo della categoria Road to Dusk (che raccoglie storie ambientate in mondi sconvolti da cambiamenti climatici).

Potete acquistare il librogame Favelle Orbitali sul sito di Edizioni Aristea al costo di 34€. Non dimenticatevi di inserire il codice NDU5 per ottenere il 5% di sconto!

Un’Occhiata all’Estetica del Librogame

Favelle Orbitali è composto da due librigame che tratteranno parti diverse della stessa storia, Fuori e Dentro. Due volumi per un totale di ben 900 pagine e 1025 paragrafi che raccontano le vicende di tre personaggi molto diversi tra loro. Prima di aggiungere altro sulla trama, è giusto spendere qualche parola sulla cura che Edizioni Aristea ha dedicato a questo prodotto.

I due volumi, scritti da Marta Palvarini, sono racchiusi in un cofanetto per renderne più semplice il trasporto ed evitare fastidiosi danneggiamenti. Per aiutare i lettori ad immedesimarsi nell’ambientazione, la casa editrice si è superata fornendo una mappa a colori delle Dura-Lande. La sua realizzazione è curata da Fabio Porfidia, a cui sono da attribuire anche le illustrazioni all’interno dei due volumi.

Lo Stile e il Linguaggio di Favelle Orbitali

Favelle Orbitali racconta la storia delle Dura-Lande. Per apprezzare appieno questo librogame è necessario conoscere l’ambientazione, per cui dobbiamo dedicare del tempo a “studiare” il mondo e le sue meccaniche. Ovviamente nessuno vi impedisce di gettarvi subito nella lotta, ma rischiate di trovare difficile la comprensione di diversi termini e discorsi.

Il librogame ci viene in aiuto e nelle ultime pagine di Fuori troviamo la descrizione dei luoghi e una spiegazione dello slang. E’ necessario fare una precisazione sul linguaggio utilizzato all’interno del volume. Dovremo infatti fare i conti con una forma di linguaggio un po’ diversa da quella a cui siamo abituati. I personaggi si esprimono in una sorta di neo latino che mette insieme idiomi antichi e un approccio più moderno.

Ammetto che all’inizio è stato difficile affrontare questo librogame. Ho pensato che questo tipo di scelta avrebbe reso la lettura poco scorrevole, ma fortunatamente la difficoltà è sparita in poco tempo.

La Trama di Favelle Orbitali

Tutto iniziò con una guerra tra corporazioni per il dominio del mercato. Era il 2051 e quel conflitto prese il nome di Poliorcesi, una guerra che frammentò l’umanità e portò il mondo sull’orlo dell’estinzione. Trecento anni sono trascorsi, eppure gli esseri umani sono ancora impegnati nei loro conflitti. Le Dura-Lande sono un luogo di guerra fredda tra le nuove super potenze. Le corporazioni faranno di tutto per ottenere anche solo un minimo vantaggio economico a discapito della vita dei propri operativi.

Il librogame racconta una storia ambientata in una versione distopica dell’Italia. La Corporazione Felce Felice, leader nel settore dei mangimi per caproidi, ha aperto una succursale di notevoli dimensioni nella città fantasma di Rebirth. L’installazione e il relativo investimento non hanno minimamente senso ed è ovvio che la Felce Felice abbia scoperto qualcosa in quel luogo dimenticato. Il cosa toccherà a noi scoprirlo, per avvantaggiare la nostra corporazione o il nostro gruppo.

Recensione della Meccanica di Favelle Orbitali

La meccanica di Favelle Orbitali è molto semplice e richiede poco tempo per essere assimilata. Durante la lettura del librogame viviamo la storia di tre diversi personaggi:

  • Ursa De Campi: sindacalista della Clade “Teppa Solare” Officina 52, una Clade-org che sobilla gli strati più bassi della popolazione in ottica rivoluzionaria e anti corporativa.
  • Jayden L’Ormonauta 32: un agente speciale della Clade Bios, una Clade-corp ossessionata dal transumanesimo biologico, disposta ad utilizzare ogni mezzo per “portare l’umanità alla sua prossima fase evolutiva”.
  • Karim Vaga-Sprazza: un precario della Clade Lucente, la clade “diaspora” dispersa, senza lavoro né casa in ogni angolo delle Dura-Lande.

Ogni personaggio ha a disposizione delle etichette (muscoli biopotenziati, chirurga dei coltelli, infiltratore, ecc.) e degli oggetti (coltello, archibugio, ecc.). Durante l’avventura il librogame ci propone delle sfide con indicata la difficoltà. Per superarla devo riuscire ad utilizzare almeno due etichette o oggetti utili all’azione.

Ad esempio ci troviamo a combattere delle guardie corporative che ci hanno appena sorpresi. Decido di utilizzare le etichette muscoli biopotenziati, chirurga dei coltelli e l’oggetto coltello. Ho utilizzato due descrittori e un oggetto per un totale di tre che supera il valore di difficoltà. La prova è superata. All’interno del regolamento è presente una parte di spiegazione per ogni etichetta o oggetto. Ovviamente alcune etichette rappresentano dei malus e vengono sottratte dal totale di ogni prova.

Considerazioni Finali

Favelle Orbitali è un buon librogame che ci trasporta nelle strane storie delle Dura-Lande. Se siete estimatori del titolo, sarà un piacere immergervi nella storia che potrebbe diventare anche uno spunto per una o più sessioni per il gioco di ruolo. Il linguaggio rappresenta forse l’unica barriera che può scoraggiare il lettore, ma vi assicuro che in poco tempo diventerete veri esperti di spio-bellanza e bargagna.

Edizioni Aristea ha messo insieme una trama avvincente con una componente grafica di alto livello. L’illustrazione di copertina mi ha colpito molto ricordandomi un’opera di Giuseppe Arcimboldo.

Se vi stanno a cuore le tematiche sociali e l’ambiente, non posso far altro che consigliarvi questa lettura!

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Thule [ Librogame ] | Recensione

Thule [ Librogame ] | Recensione

Oggi nella nostra ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare, vi proponiamo la recensione di Thule. Ambientato in un mondo intrappolato in una perenne era glaciale, questo librogame fantascientifico ci trasporta in una guerra tra casate rivali dove i tradimenti la faranno da padrone. Ringraziamo Edizioni Aristea per averci inviato una copia di questo nuovo librogame, terzo titolo della categoria Nuovi Mondi, dove l’universo immenso non attende altro che essere esplorato.

Potete acquistare il librogame Thule sul sito di Edizioni Aristea al costo di 19€. Non dimenticatevi di inserire il codice NDU5 per ottenere il 5% di sconto!

Un’Occhiata all’Estetica del Librogame

Thule è un librogame composto da 504 pagine per un totale di 725 paragrafi ed è l’ennesima fatica letteraria di Marco Zamanni. Per aiutare i lettori a non perdersi tra le pagine del regolamento, la casa editrice ha fornito un utile diario che contiene la scheda del personaggio, gli obbiettivi di gioco e le mappe delle diverse aree in cui si svolge l’avventura.

La sua realizzazione, così come le illustrazioni interne, sono curate da Fabio Porfidia, che si è già occupato con successo di altri titoli del catalogo di Aristea. Ne consegue una qualità davvero notevole, sia nelle illustrazioni sia nella scelta dei colori; i principali tra questi ultimi sono l’azzurro e il magenta, una scelta che rende l’opera immediatamente distinguibile e intrigante.

Infine, per permettere ai lettori di immergersi ancor più nell’ambientazione, è stato creato un supplemento al librogame chiamato i segreti di Thule. All’interno si trova un glossario e un riepilogo degli eventi che hanno portato l’umanità lontano dal pianeta Terra. Nel supplemento poi sono presenti le regole per provare lo Shamat, un gioco di bluff tra due giocatori presente all’interno del mondo di Thule.

La Trama di Thule

La trama di Thule ricorda per alcuni dettagli la saga letteraria e cinematografica di Dune. Gli appassionati saranno lieti di trovarsi tra le mani questa storia che ci getta in un conflitto tra due famiglie rivali per il controllo di un materiale vitale per la sopravvivenza: il Krio-ghiaccio.

Giochiamo nei panni di Erin Eldreis, erede di una potente casata. In qualità di erede, abbiamo il compito di far sopravvivere la nostra famiglia alla guerra, dimostrando di essere la casata degna di gestire il controllo del pianeta. Ovviamente la sfida non è per nulla semplice e i nostri avversari non aspettano altro che un nostro passo falso.

Thule è caratterizzato da una storia avvincente che non smette di stupire il lettore con improvvisi colpi di scena. Enigmi, intrighi, combattimenti e sotterfugi portano Erin ad immergersi nelle trame politiche, affrontando un nemico inaspettato.

Recensione della Meccanica di Thule

La meccanica di Thule è molto semplice e richiede davvero poco tempo per essere assimilata. Il nostro protagonista basa la sua sopravvivenza su due caratteristiche principali:

  • Prestanza, che corrisponde a forza, istinto e capacità fisiche.
  • Concentrazione, che rappresenta invece i nervi saldi, l’erudizione e il carisma.

Durante la creazione del nostro personaggio abbiamo a disposizione 14 punti da distribuire nelle due caratteristiche con un massimo di 9 punti in una caratteristica. Il modo in cui le disponiamo, ci permette un’ulteriore personalizzazione; infatti, in base alle nostre scelte, otteniamo un talento improntato sul fisico, sull’intelletto o sull’equilibrio.

Le prove si affrontano sommando la difficoltà della prova al risultato di due dadi a sei facce. Se non siamo in possesso dei dadi, su ogni pagina è stampata la loro immagine con un risultato casuale; ci basta aprire il librogame per ottenere un valore da usare nelle prove. Per superare una sfida è necessario ottenere un risultato minore o uguale alla caratteristica da utilizzare.

I Combattimenti e le Parole Chiave

I combattimenti seguono la stessa meccanica delle prove con una piccola aggiunta. Siamo noi a decidere se vogliamo improntare la nostra strategia sulla forza o sull’intelletto. In base alla scelta affrontiamo la sfida utilizzando la caratteristica di riferimento. I nemici hanno un numero di successi necessari per riuscire a superarli. Fallire la prova diminuisce la nostra energia fino a raggiungere in alcuni casi una prematura fine. In ogni combattimento è necessario adottare una strategia diversa preferendo un attacco invece di un altro. Per ogni attacco è indicato un modificatore variabile che dobbiamo aggiungere al nostro risultato prima di confrontarlo con il nostro punteggio base.

Un discorso a parte va fatto per la meccanica delle parole chiave. Per proseguire nella storia infatti è necessario ottenere determinate parole chiave che vengono sbloccate in base alle alle nostre scelte. E’ necessario delineare con attenzione la nostra strategia politica preferendo un approccio piuttosto che un altro. L’uso della violenza o della diplomazia ci porta davanti a dei bivi molto importanti nella storia. In base alle parole chiave sbloccate vivremo infatti un’avventura molto diversa.

Considerazioni Finali della Recensione di Thule

Thule è un ottimo librogame che ci trasporta in un mondo lontano, stretto in una guerra per il controllo del potere economico e sociale. Ci troviamo continuamente messi alla prova da enigmi, gestendo le nostre risorse con attenzione in vista del tributo che presto dovrà essere versato.

Sotto diversi aspetti posso definire Thule un librogame completo che alza enormemente le aspettative dei librigame per questo 2023.

Alla fine del volume, per gli amanti del completismo è presente un elenco di diversi obbiettivi che potranno essere sbloccati solo giocando e rigiocando questo titolo. Fortunatamente la rigiocabilità è molto alta e ci si approccia ogni volta con la consapevolezza di aver scoperto un altro piccolo segreto del pianeta ghiacciato.

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Il Sangue del Barbaro [ Librogame ] | Recensione

Il Sangue del Barbaro [ Librogame ] | Recensione

Oggi la nostra ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare ci porta nelle terre della Cimmeria con la recensione de Il Sangue del Barbaro. In questo librogame vestiremo i panni del barbaro più famoso del mondo nato dalla penna dello scrittore Robert E. Howard. E’ passato del tempo da quando il nostro eroe ha iniziato a viaggiare attraverso le terre del vecchio mondo. Avventura dopo avventura, le sue gesta hanno ispirato scrittori, sceneggiatori e fumettisti. Baluardo del genere sword and sorcery, Conan ha affrontato e vinto ogni sfida che gli è stata messa davanti. Sono stato estremamente felice di mettere le mani su questo nuovo librogame e ringrazio Officina Meningi per avermi consegnato una copia.

Potete trovare il librogame Il Sangue del Barbaro sul sito di Officina Meningi al costo di 10 €.

Bene, direi di iniziare. Ci aspettano entusiasmanti avventure ricche di prove mortali, mostruose creature e malvagi stregoni!

Recensione della Trama de Il Sangue del Barbaro

Questo librogame racconta le prime avventure di Conan, quando ancora era solo uno sconosciuto ladro di tesori pronto a lanciarsi all’avventura per un ricco bottino. Cinque diversi autori hanno deciso di unire le forze per ricreare le avventure scritte da Robert E. Howard in forma di Librogame. I racconti che troviamo in questo librogame sono:

  • La Torre dell’Elefante (di Valentino Sergi); è il primo della serie e ci porterà ad affrontare la torre di un malvagio stregone.
  • Il Palazzo dei Morti (di Andrea Tupac Mollica); dovremo intrufolarci in una città maledetta dove il male attende pronto a punire la nostra arroganza.
  • Il Dio dell’Urna (di Antonio Costantini); saremo semplici ladri, pagati per intrufolarci in una misteriosa bottega. Cosa potrebbe mai andare storto.
  • Gli Intrusi a Palazzo (di Alberto Orsini); questa volta saremo puniti per i nostri crimini. Un colpo di stato sembra l’unico modo per riabilitare il nostro nome.
  • La Figlia del Re dei Ghiacci (di Lorenzo Trenti); è l’ultimo racconto e ci porta nelle distese innevate di un regno lontano a combattere un’antica leggenda.

Queste cinque storie si legano perfettamente tra di loro e ci permettono di vedere la crescita del nostro eroe attraverso le diverse avventure.

Una Prima Occhiata al Regolamento del Librogame

Il Sangue del barbaro ha un regolamento semplice e interessante, raccolto in appena una decina di pagine. Dando un’occhiata alla scheda del nostro eroe, le caratteristiche che saltano all’occhio sono principalmente quattro:

  • Resistenza: la vita di Conan e la sua sopportazione del dolore. Nel caso dovesse scendere a zero, il nostro viaggio avrà termine. Fortunatamente nel corso della nostra avventura avremo modo di recuperare la nostra salute.
  • Inventario: Il nostro equipaggiamento. Avremo la possibilità di portare con noi un massimo di 5 elementi tra armi, armature e oggetti. La maggior parte di armi e armature andranno a comporre il nostro mazzo di carte (tranquilli vedremo nel prossimo paragrafo di cosa si tratta).
  • Gemme e monete: il nostro tesoro. Potremo usare il denaro per comprare armi, oggetti e informazioni, o anche solo per recuperare la nostra salute.
  • Condizione: gli status negativi che affliggono Conan. Durante l’avventura infatti potremo essere avvelenati e indeboliti e questo andrà ad aggiungere altre carte nel nostro mazzo. (idem come sopra, tra poco lo vediamo).

Queste sono le sezioni principali della scheda del protagonista. In ultimo ci sono due comodi riquadri per tenere conto dei punti vita di Conan e di chiunque sia così folle da mettersi sulla sua strada.

I Mazzi di Carte de Il Sangue del Barbaro

Eccoci arrivati al paragrafo più importante, quello in cui entriamo nel dettaglio del regolamento de Il Sangue del Barbaro. Inizialmente ero dubbioso, non capivo infatti come un mazzo di carte potesse essere utilizzato all’interno di un librogame. Officina Meningi e i suoi 5 autori invece si sono superati creando un regolamento molto avvincente.

Ne Il Sangue del Barbaro abbiamo a disposizione tre mazzi:

  • Il Mazzo dei Successi: verrà utilizzato per tutte le sfide che affronterà il nostro eroe. All’interno finiranno anche tutte le carte condizioni che accumuleremo durante la nostra avventura. Le carte positive rappresentano i successi, mentre le condizioni rappresentano i fallimenti.
  • Il Mazzo dell’Eroe: questo mazzo rappresenta le nostre capacità. In base al nostro equipaggiamento aggiungeremo delle carte che durante gli scontri ci permetteranno di attaccare e difendere.
  • Il Mazzo dei Nemici: questo mazzo è simile a quello dell’eroe, ma rappresenta gli attacchi e le difese dei nostri nemici. Durante i combattimenti a turno estrarremo una o più carte e le confronteremo con quelle del mazzo eroe.

La risoluzione delle prove è molto semplice e veloce. Se giocheremo in maniera disattenta le condizioni inizieranno ad accumularsi e solo un colpo di fortuna ci permetterà di evitare l’ennesima trappola mortale.

I Combattimenti ne Il Sangue del Barbaro

Ora che abbiamo visto i tipi di carte, vediamo come viene gestito il combattimento.

Una volta composti i mazzi in base al nostro equipaggiamento e al tipo di nemico, dovremo estrarre una carta dal Mazzo dei Successi. In caso di successo potremo definire chi sarà l’attaccante e chi il difensore. In caso di fallimento saremo l’attaccante.

L’attaccante sceglie per primo la carte da giocare, mentre il difensore potrà agire dopo aver visto la carta usata contro di lui. Capite immediatamente che essere il difensore è un grande vantaggio dato che ci permette di gestire molto meglio lo scontro senza sprecare carte. La strategia è fondamentale dato che una volta finite le carte dovremo aspettare un intero turno prima di poter riformare il mazzo.

Il combattimento è quindi un veloce scambio di colpi in cui attacco e difesa si susseguono fino alla morte di uno dei due contendenti.

Considerazioni Finali

Per concludere questa recensione, posso tranquillamente affermare che Il Sangue del Barbaro è un ottimo librogame. Nonostante metta insieme le opere di cinque diversi scrittori, il loro diverso stile si fonde alla perfezione.

Il comparto grafico accompagna perfettamente la narrazione, Francesco Corli e Marco Sada hanno infatti realizzato illustrazioni molto attinenti e affascinanti.

Il librogame racconta cinque storie diverse, che si legano perfettamente e ci trasportano nel mondo di Conan il Barbaro, dove mostri misteriosi, stregoni e trappole mortali ci aspettano in ogni pagina. Una serie di racconti ricchi di azione e un regolamento innovativo sono le caratteristiche principali di questo librogame che vi invito ad acquistare.

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Io Sono Drake Dragoon [ Librogame ] | Recensione

Io Sono Drake Dragoon [ Librogame ] | Recensione

Oggi la nostra ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare ci porta nuovamente sul ponte di una nave pirata con la recensione di Io Sono Drake Dragoon. In questo spin off di Grafomante All’Arrembaggio vestiremo i panni di un affascinante pirata con il terribile vizio di attirare guai. Ringrazio nuovamente Roberto Bucciarelli, Lorenzo Gherardi e Dracomaca per avermi consegnato al Modena Play 2022 una copia della loro nuova opera. Anche in questo caso, il librogame ha un regolamento davvero interessante che metterà alla prova fortuna e strategia.

Potete trovare il librogame Io Sono Drake Dragoon sul sito di Dracomaca al costo di 9,90 €.

E tu chi sei?

Beh poco importa.

Dalla prossima pagina di questo librogioco tu sarai me

Dimostrerai di saper portare il mio nome con fierezza o ti trasformerai in patetico cibo per pescecani

Dato che non ci tengo a diventare cibo, direi di iniziare a capire qualcosa in più di questo librogame!

Una Prima Occhiata a Io sono Drake Dragoon

Io sono Drake Dragoon è un librogame composto da 60 paragrafi che ci faranno vivere un’avvincente battaglia per mare. Se ad una semplice occhiata può sembrare una storia fin troppo breve, dopo una prima giocata capirete immediatamente di trovarvi davanti un librogame con un’alta rigiocabilità. Conosciuto il nostro protagonista è il momento di incontrare i suoi avversari. Tutti, a quanto sembra, hanno un ottimo motivo per farla pagare a Drake Dragoon:

  • Whitebeard: nostro padre, famoso pirata che ci accusa di aver rubato il suo tesoro. Sicuramente una menzogna.
  • Red Queen: famosa pirata e abile giocatrice di poker che vanta ben 1504 vittorie. Secondo lei siamo scappati senza pagare dopo una nostra sconfitta. Che bugiarda, Drake Dragoon non perde mai.
  • Green Terror: anche questa famosa pirata rincorre il nostro protagonista, ma per motivi ben diversi. Il fascino di Drake Dragoon ha colpito ancora, e questa sfortunata dice ora parole assurde come “matrimonio”. Nessuno può legare Drake Dragoon.

I nostri rivali hanno avuto la pessima idea di radunarsi tutti nello stesso momento, e ora è necessario trovare un modo per levarsi dall’impiccio. Ho sentito che le cannonate sono un ottimo modo per risolvere una disputa.

Recensione della Meccanica di Io Sono Drake Dragoon

I due autori continuano a proporci avventure con una meccanica semplice e innovativa. In questo caso dovremo giocare una battaglia navale e risolvere i nostri problemi a colpi di cannone. Il gioco si svolge su una tabella 4×4 come quella che potete vedere qui sopra. Nei diversi riquadri disporremo la nave del nostro protagonista e quelle dei suoi avversari. Ogni turno dovremo decidere se rimanere nello stesso posto o spostarci, in base alle scelte proposte dal librogame. Un colpo di cannone alla volta dovremo danneggiare la nave dei nostri avversari sfruttando la nostra astuzia, il clima e il nostro pappagallo Polly. Come vedete la meccanica è molto semplice, ma la battaglia sarà invece veramente difficile.

Il nostro peggiore avversario non sarà infatti uno dei pirati, ma lo scorrere del tempo. Nemmeno Drake Dragoon può opporsi alle forze della natura, e con l’avanzare della storia il mare si trasformerà in uno spietato aguzzino o in un valido alleato. Un tentativo alla volta impareremo ad approfittare del clima e la battaglia diventerà man mano più facile. I due autori, per mantenere alto il livello di sfida, hanno aggiunto anche una serie di obbiettivi che rendono ancora più avvincente la battaglia, risolvendo il problema di memorizzare eventi e posizioni.

Considerazioni Finali

Io Sono Drake Dragoon è un buon librogame che sfrutta una meccanica interessante, offrendo un’alta rigiocabilità. All’interno troviamo anche diverse illustrazioni a colori realizzate da Cristiano Marchesi che aggiungono valore al prodotto finale.

In conclusione, dopo Grafomante All’Arrembaggio, i due autori presentano un altro prodotto molto interessante che si aggiunge all’elenco dei librigame assolutamente da provare.

Se avete apprezzato questa recensione di Io Sono Drake Dragoon, continuate a seguirci per essere sempre informati su altri librigame!

Grafomante all’Arrembaggio [ Librogame ] | Recensione

Grafomante all’Arrembaggio [ Librogame ] | Recensione

Oggi la nostra ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare ci porta ad affrontare un’avventura innovativa con la recensione di Grafomante all’Arrembaggio. A bordo di una nave, ci getteremo infatti nella ricerca di un grande tesoro; ma, a differenza di un normale librogame, qui avanzeremo con una meccanica tutta nuova. Ringrazio Roberto Bucciarelli, Lorenzo Gherardi e Dracomaca per avermi consegnato al Modena Play 2022 una copia della loro nuova opera. Avevo già potuto osservare le prime bozze del librogame, ma trovarmi davanti il prodotto finito è stato veramente una soddisfazione.

Potete trovare il librogame Grafomante all’Arrembaggio sul sito di Dracomaca al costo di 17 €.

Salperai all’alba e, durante la rotta, dovrai compiere importanti scelte.

In base a cosa (e come) disegnerai o colorerai, il tuo destino cambierà

Cosa e come disegnerai è il punto fondamentale del gioco. Direi di non perdere altro tempo e iniziare a parlare dei nostri protagonisti e delle meccaniche di gioco!

Una Prima Occhiata a Grafomante all’Arrembaggio

Grafomante all’Arrembaggio è un librogame composto da 412 paragrafi che ci faranno vivere una caccia al tesoro veramente emozionante. Aprendo il librogame verremo accolti dalla Voce Narrante; il nostro Virgilio ci guiderà nelle semplici meccaniche presentandoci i protagonisti di questa avventura:

  • Mary “Dead Eye” Ridd: Una giovane donna che segue la via della pirateria in cerca di vendetta contro il Kraken.
  • Marcus “Black Mark” Jones: Un uomo che segue la via della pirateria per liberarsi da una maledizione.
  • Jackie Calico: Una donna che segue la via della pirateria per ritrovare il suo amato.
  • Stuart Leblanc: Un uomo che segue la via della pirateria spinto dal desiderio di ricchezza e rivalsa.

Come potete vedere, i nostri quattro protagonisti hanno una sola cosa in comune: l’essere pirati mossi da un personale obbiettivo. La nostra non sarà una semplice caccia al tesoro; avremo tra le mani storie diverse che seguiranno una linea comune, ma si concluderanno in modi molto differenti. Il librogame infatti contiene ben venticinque finali.

Recensione della Meccanica di Grafomante all’Arrembaggio

La meccanica di questo librogame è il suo punto forte; permette infatti di vivere una storia avvincente aggiungendo un mini gioco che invoglia anche il lettore più pigro a continuare l’avventura. Armati di matita o penna, dovremo difenderci dai tentacoli del Kraken, affrontare trappole insidiose e pirati spietati. Il librogame in determinati momenti ci chiederà di disegnare degli oggetti per proseguire l’avventura. Ecco un piccolo esempio:

Dopo aver perso qualche secondo ad ammirare le mie grandi capacità nel disegno, possiamo andare avanti. Come vedete è molto semplice e ora non ci resta che andare avanti e scoprire quali dettagli del nostro disegno sono importanti. In base a quali elementi avremo inserito nel disegno sbloccheremo dei paragrafi e otterremo dei punti Grafomante. Questi punti saranno importanti nella valutazione finale della nostra partita e potranno aumentare o diminuire.

La cosa importante è capire che non serve essere bravi nel disegno per giocare questo librogame; anzi, questo è un ottimo modo per coinvolgere amici e parenti in una sfida al miglior Grafomante. Io ad esempio l’ho giocato in un parco con un’amica, e abbiamo passato il pomeriggio a scherzare sui nostri disegni.

Considerazioni Finali

Grafomante all’Arrembaggio entra di diritto nei librigame che consiglio a tutti di provare. Lo stile semplice e la meccanica innovativa permettono una rigiocabilità molto alta. Come molti altri librigame, inserisce una meccanica a trofei da sbloccare; per i maniaci del completismo è un’ottima motivazione per giocare e rigiocare questo titolo.

All’interno troviamo poi diverse illustrazioni che si legano bene con lo stile di questo librogame. Stefano Dell’Aria con le illustrazioni interne e Cristiano Marchesi con l’illustrazione di copertina hanno fatto veramente un ottimo lavoro.

In conclusione, il dettaglio più divertente di questo librogame è la sensazione che mi ha lasciato dopo poche pagine. Quando ho completato i primi disegni e sono entrato nella meccanica del librogame, ho iniziato a concentrarmi molto sui dettagli. Ho aggiunto particolari, colorato alcune sezioni, e mi sono divertito molto nel farlo. Per tutta l’avventura non ho mai percepito noia o stanchezza; il librogame continuava a fornirmi nuovi stimoli e sfide. Consiglio questo librogame a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco con un’avventura ricca di emozioni!

Se avete apprezzato questa recensione di Grafomante all’Arrembaggio, continuate a seguirci per essere sempre informati su altri librigame!

Allan Quatermain e il Tesoro di Re Salomone [ Librogame ] | Recensione

Allan Quatermain e il Tesoro di Re Salomone [ Librogame ] | Recensione

Oggi la nostra ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare ci porta nelle misteriose terre dell’Africa con la recensione di Allan Quatermain e il Tesoro di Re Salomone. In questa avventura vestiremo infatti i panni del famoso esploratore nato nel 1885 dalla penna dello scrittore Henry Rider Haggard. Sono passati molti anni da quella prima avventura, ma il nostro protagonista non ha mai smesso di ispirare scrittori, sceneggiatori e fumettisti. Il mito dell’eroe, l’avventuriero che affronta l’ignoto nonostante le avversità, il cacciatore che non molla mai la sua preda. Queste storie continuano a stuzzicare la mia fantasia e per questo sono stato estremamente felice al Modena Play 2022 di mettere le mani su questo piccolo tesoro. Ringrazio infatti Andrea Tupac Mollica e Watson Edizioni per avermi consegnato una copia con tanto di dedica, in modo da permettermi di vivere la mia ricerca del tesoro di Re Salomone.

Potete trovare il librogame Allan Quatermain e il tesoro di Re Salomone sul sito di Watson edizioni al costo di 18 €.

Belve feroci, una natura selvaggia e incontaminata, genti esotiche, mercenari europei senza scrupoli e un mistero sepolto nelle sabbie del tempo…

Tutto questo ti attende se deciderai di raccogliere la sfida e di vestire i panni di Allan Quatermain per guidarlo nel suo periglioso viaggio verso le Miniere di Re Salomone!

Bene, io ho accettato la sfida, per cui è il momento di preparare lo zaino, indossare i nostri stivali più comodi e lanciarci in una magica avventura!

Una Prima Occhiata al Regolamento del Librogame

Allan Quatermain e il Tesoro di Re Salomone è un librogame composto da 350 paragrafi che ci trasporteranno attraverso gli ostili ma meravigliosi paesaggi dell’Africa. Direi di iniziare ad analizzare per prima cosa il regolamento che ho trovato molto semplice, sia per la risoluzione delle prove e per la gestione degli scontri. Diamo un’occhiata alla nostra scheda del personaggio. In alto abbiamo le tre caratteristiche fondamentali di Allan:

  • Carisma: indica la capacità relazionale di Allan, quanto sa essere scaltro e convincente quando interagisce con gli altri.
  • Intelligenza: rappresenta la qualità e la quantità degli studi e delle conoscenze generali di Allan, legate soprattutto all’Africa.
  • Potenza: rappresenta l’insieme delle caratteristiche fisiche ed è legata alla sua resistenza. Potenza entra in gioco anche durante gli scontri nelle prove di combattimento e mira.

Tra queste tre dividiamo a nostro piacimento quattro punti lasciando, se lo desideriamo, anche delle caratteristiche a zero. Il risultato finale è una versione del nostro esploratore estremamente personale, incentrata sulla nostra visione dell’avventura. Le prove si svolgono lanciando due dadi da 6, sommando il risultato e aggiungendo la caratteristica corrispondente. Se Il risultato eguaglia o supera la soglia minima della prova, la nostra azione è riuscita. Al risultato infine potremo aggiungere dei valori fissi dati dalle nostre abilità e dal nostro equipaggiamento.

Gli Scontri in Allan Quatermain e il Tesoro di Re Salomone

Come vedete, il regolamento è molto semplice e scorrevole. Nessuna prova è impossibile, ma servirà un’attenta pianificazione delle nostre risorse per sopravvive al viaggio. I nostri nemici infatti non aspetteranno altro che un nostro passo falso per metterci i bastoni fra le ruote. Ecco quindi una panoramica di come si volge il combattimento.

Come potete vedere da questo esempio, lo svolgimento di uno scontro crea una dinamica molto scorrevole che non riduce il tutto ad un semplice lancio di dadi. Durante queste sfide è stato facile immaginare le scene ricche di finte, affondi e colpi precisi. Molte volte, nonostante avessi investito le mie risorse in Potenza e armi, sono stato ad un passo dal perdere la vita. L’Africa non è stata clemente con me e i miei avversari non hanno dovuto far altro che aspettare il momento migliore.

Questo crea una dinamica molto importante nella gestione delle risorse. Affidarci ai nostri compagni per l’acquisto dell’equipaggiamento potrebbe essere una buona idea, o la nostra stessa rovina. Un’arma in più potrebbe salvarci la vita, ma per trovarla forse abbiamo gettato al vento un’amicizia o delle informazioni. Ogni scelta per quanto piccola avrà delle conseguenze e questo mantiene un livello di sfida sempre alto e interessante.

Recensione della Trama di Allan Quatermain e il Tesoro di Re Salomone

Il librogame segue l’opera originale del 1885. Nonostante il titolo ci porti a pensare che la nostra sia la semplice ricerca di un tesoro perduto, in realtà cerchiamo qualcosa di molto diverso. Un uomo, infatti è scomparso mentre cercava le antiche miniere di Re salomone. La nostra missione ci verrà affidata da suo fratello, Sir Henry Curtis. Insieme a lui e agli altri compagni di viaggio che incontreremo durante la nostra avventura, attraverseremo una terra ostile e affascinante.

Dopo un iniziale prologo che ci presenta il nostro eroe e ci fa entrare in confidenza con il sistema, arriva il momento di organizzare la spedizione e affrontare il viaggio. In questa parte del librogame vivremo appieno le conseguenze delle nostre scelte che ci porteranno al successo o ad una rapida fine. L’ultima parte poi tira i fili delle nostre decisioni e conduce a diversi finali. Per tutto il librogame ho percepito chiaramente quella sensazione tipica dei film d’azione in cui l’eroe non riesce mai facilmente a raggiungere il traguardo, ma sempre per il rotto della cuffia.

Considerazioni Finali

Concludo questa recensione dicendo che Allan Quatermain e il tesoro di Re Salomone è un ottimo librogame. Lo stile è scorrevole e ci fa percepire il brivido dell’avventura con le tante scelte e le conseguenze che seguiranno.

Il comparto grafico si sposa perfettamente con il librogame. Federica Lauria con le illustrazioni interne e Vincenzo Pratticò con l’illustrazione di copertina hanno fatto veramente un ottimo lavoro.

Il librogame racconta una storia avvincente ricca di segreti con una rigiocabilità molto alta grazie ai tanti finali. Alla fine del librogame è presente una tabella con un punteggio in base ai segreti che verranno scoperti. Per i maniaci del completismo il punteggio massimo è una sfida irresistibile. Per non farci mancare nulla, l’autore ha anche aggiunto un finale bonus, che se trovato sblocca un racconto aggiuntivo. Come potete vedere le qualità positive sono molte, quindi vi invito ad acquistare questo librogame e gettarvi nell’avventura!

Se avete apprezzato questa recensione di Allan Quatermain e il Tesoro di Re Salomone, continuate a seguirci per essere sempre informati su altri librigame!

49 Chiavi [ Librogame ] | Recensione

49 Chiavi [ Librogame ] | Recensione

Oggi la nostra ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare ci porta in un viaggio tra magia e occulto con la recensione di 49 Chiavi. Nuovo pupillo in casa Aristea che ringraziamo per averci mandato una copia, questo librogame apre la strada ad una nuova categoria del loro catalogo: Per Speculum.

Occulte e spaventose verità, che ci è concesso vedere solo attraverso uno specchio, in maniera confusa.

Il nostro viaggio ci porta ad esplorare una verità sconcertante che si trova al di là della nostra normale percezione. Tra spiriti, enigmi e presenze diaboliche verremo messi alla prova per dimostrarci degni del più grande tesoro.

Il librogame è disponibile sul sito Aristea al costo di 16 €. Non dimenticatevi di inserire il codice NDU5 per ottenere il 5% di sconto!

Per iniziare questa recensione di 49 Chiavi non ho trovato modo migliore che riportare quanto scritto nelle prime pagine del libro.

<<Parlami delle torri di guardia.>> Otto Torri di Guardia, una per ogni direzione del Mondo

<<Cosa sono le Torri di Guardia>> Sono le regioni del mondo angelico.

<<Chi abita le Torri?>> Gli Spiriti. Ogni Torre è abitata da 6 spiriti.

<<Ti prego aiutami a capire>> Ogni Torre ha sei porte, una per ogni Spirito.

<<Porte? Cosa intendi esattamente?>> Sono ciò che separa gli spiriti da questo mondo.

<<Come faccio ad aprirle>> Le chiavi. Devi usare le chiavi.

<<Le evocazioni sono le chiavi?>> Esatto

<<Quindi ci sono 48 chiavi. Gli spiriti sono 49>> La 49a chiave è un mistero troppo grande.

Un’Occhiata alla Trama e agli Enigmi di 49 Chiavi

Con quelle poche righe, Michele Buonanno setta perfettamente il tono dell’intero librogame. 49 Chiavi è un mistero che, grazie alla nostra curiosità ed intelligenza, dovremo riuscire a risolvere.

Ambientato nel 1520 in una società che sta vivendo un periodo storico di riscoperta delle arti e delle scienze, un monaco riceve un enigmatico messaggio dal suo vecchio maestro. Un’inaspettata e misteriosa eredità dà il via ad un viaggio a tratti angosciante nei miti dell’occulto, tra alchimia e magia. Un passo alla volta dovremo esplorare un’antica dimora in cui verremo messi costantemente alla prova attraverso enigmi di diverso tipo.

Ovviamente non posso entrare troppo nel dettaglio dovendo evitare fastidiosi spoiler che potrebbero rovinare l’esperienza con 49 Chiavi. Quello che posso fare è darvi un’importante dettaglio che potrebbe convincere anche i più diffidenti a provare questo librogame. 49 Chiavi è ricco di enigmi e questo potrebbe far allontanare chi teme di trovarsi davanti ad ostacoli troppo difficili. All’interno del librogame è presente un QR code che rimanda al sito di Aristea. Lì troviamo per ogni enigma due intuizioni e una rivelazione. Le intuizioni sono piccoli consigli, mentre la rivelazione è la vera e propria soluzione dell’enigma. In questo modo Aristea ci fornisce tutti gli strumenti per avanzare nella storia e saremo noi a decidere se vogliamo solo un suggerimento, o qualcosa di più.

Recensione dell’Estetica di 49 Chiavi

Ad una trama avvincente si aggiunge un lavoro di grafica di alto livello. Fabio Porfidia e Alessandro Pedarra si sono superati confezionando un prodotto all’altezza delle nostre aspettative. Contenuto in un’elegante cofanetto, 49 Chiavi è composto da due libri e una scheda del personaggio che da sola rappresenta una piccola opera d’arte. Il primo libro è il Liber Memoriae che raccoglie i 282 paragrafi in circa 200 pagine. Il secondo libro invece è il Liber Arcanorum che dovremo utilizzare per risolvere alcuni enigmi oltre a raccogliere le splendide illustrazioni di Fabio Porfidia. Ci troveremo quindi a passare spesso tra i due libri confrontando tabelle e mappe con i diversi indizi raccolti durante la nostra partita.

Considerazioni Finali

49 Chiavi è sicuramente un prodotto di alto livello che mette insieme una storia avvincente ad enigmi che costringono il lettore a ragionare continuamente per avvicinarsi passo dopo passo alla soluzione.

Il libro è scritto in prima persona, quindi sono riuscito facilmente ad immedesimarmi nel protagonista impegnato come me a confrontarsi con le diverse prove. Non è stato per nulla difficile immaginarlo piegato sulle pergamene, illuminato solo dalla luce di una candela, con la paura di addentrarsi troppo in un abisso sconosciuto.

49 Chiavi è un ottimo librogame con un comparto grafico curato sotto ogni aspetto.

L’unica precisazione che mi preme fare è sottolineare la sua bassa rigiocabilità. Per quanto il librogame presenti diversi finali, rigiocare tutto il percorso non darà sicuramente le stesse sensazioni della prima partita dato che avrete già risolto tutti gli enigmi. In ogni caso 49 Chiavi vi farà divertire per diverse ore offrendovi una sfida divertente ed entusiasmante.

Se avete apprezzato questa recensione di 49 Chiavi, continuate a seguirci per essere sempre informati su altri librigame!

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