Ringraziamo l’editore indie Loresmith per averci fornito una copia di Wondrous Expeditions: Forests per questa nostra recensione.
Ogni master ha i suoi punti di forza e le sue debolezze; nel mio caso una di queste lacune sono i viaggi attraverso panorami selvaggi in sistemi di stampo classico (come D&D5e o gli Old School). Quando ho provato ad affrontarli mi è sembrato di far ripetere la stessa noiosa routine ai miei giocatori; spesso non riesco a regalare le stesse atmosfere e le stesse sensazioni che mi vengono più facili quando si parla dell’esplorazione di città, sotterranei o rovine.
Wondrous Expeditions: Forests è una guida system-neutral rivolta ai Game Master che come me hanno bisogno di consigli nella realizzazione di avventure ambientate in foreste comuni o magiche.
Cosa troviamo al suo interno? In questa recensione metterò in evidenza i vari contenuti e le modalità con cui sono esposti.
Spedizioni Attraverso le Foreste
Il primo blocco di questa guida è dedicato agli approfondimenti sulle spedizioni, ovvero i viaggi attraverso boschi e foreste; le interazioni con queste zone selvagge vengono affrontate sia dal lato “tecnico” che da quello “ruolistico”.
Per quanto riguarda la parte meccanica troviamo degli interessanti excursus sui metodi di viaggio: a piedi, con una cavalcatura, con un carro e via dicendo; sono inoltre presentati i relativi combattimenti, l’orientamento e il foraggiamento, concludendo con gli effetti del tempo atmosferico.
Per la parte interpretativa abbiamo invece dei paragrafi relativi alle opportunità di roleplay legate all’ambiente silvano. Grande importanza hanno poi i consigli su come aumentare il coinvolgimento dei giocatori assegnando dei ruoli; ci saranno personaggi incaricati di cacciare e trovare risorse mentre altri dovranno concentrarsi sul mantenere il gruppo sul corretto sentiero.
Introduction to expeditionsIntroduction to expeditions
Creare Scene Ben Calate nell’Ambientazione
Il blocco successivo del volume presenta le informazioni necessarie al worldbuilding e alla creazione delle giuste atmosfere nelle foreste.
Vogliamo creare una foresta comune oppure qualcosa di speciale, magari una composta da cristalli? Quali e quanti punti di riferimento vogliamo inserire? Come possiamo descrivere ai giocatori cosa sentono attraverso i loro sensi?
Per facilitare il master, il volume presenta quattro esempi di foreste meravigliose, applicando quanto spiegato in precedenza; troviamo così una foresta dalle origini blasfeme, una piena di vita e in costante mutamento, una che sfugge alle normali leggi del tempo e infine una divisa in due ambienti distinti ma connessi tra di loro.
L’Expedition System, il Sistema per Realizzare Viaggi
Questa sezione raccoglie tutto quanto scritto nelle parti precedenti della guida e le condensa in una meccanica per creare spedizioni.
Partendo dalla pianificazione del viaggio e tenendo conto delle difficoltà previste, i personaggi preparano le attività a seconda dei loro ruoli; affrontano poi il viaggio vero e proprio, dalle varie tappe all’arrivo. In quest’ultimo momento si verifica il morale del gruppo e le eventuali scoperte effettuate lungo il tragitto.
A table for LandmarksExpedition Phases
Avventure e Mostri
Per concludere, la guida ci presenta due avventure collegate tra di loro, compatibili con D&D5e (ma facilmente adattabile anche per sistemi OSR); sono entrambe ambientate in una delle foreste meravigliose presentate negli esempi.
The Root of Sylvanus (Le Radici di Sylvanus) porta i giocatori a indagare su un mistero nel tentativo di fuggire dal luogo corrotto in cui sono prigionieri.
Shadows of the Marrowgrove (Le Ombre del Marrowgrove) continua l’avventura precedente, portando i personaggi a scontrarsi con la causa vera e propria della corruzione che affligge la foresta.
Nelle appendici finali troviamo anche alcuni nuovi mostri, citati nelle due avventure ma ovviamente utilizzabili per qualsiasi altro incontro silvano.
Recensione dell’Estetica di Wondrous Expeditions: Forests
Il volume è composto da 150 pagine ben organizzate e impaginate; la scelta dei caratteri e l’organizzazione dei paragrafi aiuta molto sia la lettura approfondita che un’eventuale scorsa veloce.
Ogni sezione fa spesso uso di tabelle molto utili e ben incorporate nel testo; si sente però purtroppo la mancanza di un apposito indice per meglio localizzarle all’interno del volume.
Al termine dell’Expedition System è possibile trovare un utile schema riassuntivo che rende disponibili tutte le informazioni necessarie con un solo colpo d’occhio.
Quello che mi ha sorpreso per una produzione indie come questa è la quantità delle immagini; quasi ogni pagina presenta un’illustrazione di corredo la cui qualità è ottima e coerente. Lo specifico poiché a volte capita di trovare stili differenti che stridono tra di loro o con lo stile grafico generale del volume.
One of the new monstersTables and images well integrated into the text
Conclusioni della Recensione di Wondrous Expeditions: Forests
Devo ammettere di non essere un patito delle guide system-neutral; nonostante la forte premessa, nella maggior parte dei casi risultano comunque essere orientate verso almeno un tipo di sistema (nella maggior parte dei casi il D20). Molte delle mie esperienze pregresse mi hanno portato a pensarli come dei lunghi saggi su argomenti che potevano essere riassunti in un terzo delle pagine usate.
Ho voluto realizzare la recensione di Wondrous Expeditions: Forests perchè mi ha invece colpito per la quantità di informazioni e spunti riportati; la maggior parte di essi (ad esclusione di avventure e mostri) sono effettivamente avulsi da uno specifico sistema. La struttura della guida parte con consigli teorici per poi portare a esempi sempre più pratici (approfondimenti -> esempi -> sistema delle escursioni -> avventure); questa scelta si è rivelata vincente e mi piacerebbe vederla applicata di più, in futuro.
Quindi se come me avete avuto difficoltà nell’affrontare questo genere di ambientazioni e i lunghi viaggi per attraversarle, questo manuale fa per voi. Se avete bisogno di spunti ed elementi di worldbuilding per creare foreste comuni o piene di elementi magici, vi consiglio di dare una chance a Wondrous Expeditions: Forests.
Se vi è piaciuta questa recensione di Wondrous Expeditions: Forests continuate a seguirci per altri articoli su guide system-neutral, sia per Game Master che per giocatori!
Ci tengo a ringraziare Michael Prescott per averci inviato una copia del suo Trilemma Adventures al fine di poter scrivere questa recensione. Qualora volesta anche voi una copia di questo prodotto, vi segnalo che è disponibile su DriveThruRPGin lingua inglese a $12.00 in copia digitale o a $40.00 in copia fisica.
Questa raccolta di spunti per avventure con luoghi, mappe, illustrazioni e tabelle fornisce un ottimo bacino di idee per i dungeon master in cerca di ispirazione; il fatto che non dipenda da alcun sistema di gioco specifico lo rende molto semplice da adattare a qualsiasi sessione o campagna. Nel caso vogliate sapere qualcosa in più sul lavoro che sta dietro a quest’opera (o averne di più, sostenendo l’autore) vi consiglio di dare un’occhiata al sito ufficiale.
I Contenuti del Manuale
Trilemma Adventures è un’opera ricchissima di contenuti, ma mai dispersiva. Inizia con dei ringraziamenti e dei consigli su come leggere il manuale; tutto necessario, ma espresso in maniera sintetica e chiara. Segue poi una tabella dei contenuti che permette di orientarsi facilmente tra le pagine. Nel caso non bastasse, alla fine del manuale di trovano anche altri due indici, uno diviso per concetti e uno in ordine alfabetico. Infine troviamo i ringraziamenti per tutti coloro che hanno supportato la campagna Kickstarter che ha permesso la realizzazione di questo prodotto.
Il cuore del manuale comprende ben 55 spunti per avventure. E con “spunti” non intendo due righe abbozzate, ma una dettagliata presentazione dello scenario; situazione iniziale, descrizione specifica dei luoghi, creature e oggetti presenti, tabelle casuali, mappe e illustrazioni varie. Ovviamente non bisogna aspettarsi una trama dettagliata, quella va creata contestualizzando l’avventura o in base alle scelte dei giocatori. Ma non manca davvero null’altro; anche solo gettando i personaggi all’interno di queste location, si riusciranno a creare situazioni e storie coinvolgenti. Questo è possibile grazie al fatto che gli scenari non sono mai banali, sebbene abbiano quel sapore classico che non smette mai di emozionare.
Segue poi una sezione dedicata a un bestiario e un elenco degli oggetti presenti nei vari scenari. Ho apprezzato molto che l’autore abbia deciso di raccoglierli così, poichè ne facilita la consultazione e allo stesso tempo fornisce del materiale utilizzabile in altre circostanze. E anche qua: nessuna voce è banale, complimenti per la fantasia!
Nelle ultime pagine si trovano anche una mappa del mondo e la descrizione di varie sue aree. Questo permette di creare un continuo narrativo nel caso si desideri creare una campagna più lunga e articolata basandosi solo sul materiale contenuto nel manuale.
La Fantasia nei Temi Proposti in Trilemma Adventures
Non è semplice dire quali scenari e quali contenuti abbia preferito; sono idee peculiari e sono tante, ragion per cui è difficile stilare una classifica. Posso però citare qualcosa che mi è rimasto particolarmente impresso.
Tra gli scenari mi intriga molto l’idea della casa di un potente stregone, esplorabile e piena di pericoli, ma particolare poichè il proprietario è morto da tempo e tutto quello che si trova qui va avanti da solo. Oppure non è niente male nemmeno un ordine di paladini in un antico tempio sotterraneo, votati al tenere prigioniera una potente creatura. E vogliamo parlare della tomba volante di un mago, sopra una baia, mai abbandonata dal suo guardiano?
Anche molti oggetti e molte creature hanno attirato la mia attenzione. Aberrazioni aliene provenienti da mondi remoti, inquietanti umanoidi con tratti da furetto, esseri naturali composti solamente da legno, avatar di divinità dimenticate. Ma anche uno scudo a forma di ragno in grado di muoversi, un manichino animato, una nave che accetta sacrifici e tanto altro.
Recensione dell’Estetica di Trilemma Adventures
Il manuale conta quasi 180 pagine, curiosamente impaginate su quattro colonne (nella sezione delle avventure) o tre colonne (nella sezione descrittiva del bestiario e degli oggetti), visto che i fogli sono orientati orizzonatalmente. Questa soluzione rende l’impaginazione subito riconoscibile, senza comprometterne minimamente la fruibilità; sarà per questo o sarà per il font nero classico con titoli rossi, ma risulta un piacere da leggere.
I miei occhi hanno anche apprezzato molto lo stile delle illustrazioni, che strizza pesantemente l’occhio all’old school. Illustrazioni in bianco e nero con linee ben marcate e ombreggiature. Soggetti affascinanti, peculiari e grotteschi. Mappe dettagliate e ricche di fascino, nonostante lo stile essenziale. C’è poco da dire: questo stile non passerà mai di moda e le ragioni sono chiare.
Considerazioni Finali
Come si può facilmente capire da questa recensione, Trilemma Adventures mi è piaciuto molto. Non si perde in fronzoli, fornisce tanto materiale ed è tutto di alta qualità. Mancano delle missioni secondarie per una campagna? Si vuole proporre una one-shot ma non si hanno idee? Ognuno degli spunti garantisce emozioni e divertimento. Si desidera un’ambientazione più completa? Allora sarà sufficiente prendere in considerazione le regioni descritte come proprio mondo di gioco.
Il prezzo a mio avviso è anche molto onesto; basta calcolare il prezzo di ciascuno scenario per comprendere che si sta parlando di una cifra molto consona; e per avere un lato artistico simile si paga anche volentieri! Per tutte queste ragioni, mi sento di consigliare tranquillamente questo manuale.
Se avete apprezzato questa recensione di Trilemma Adventures, continuate a sguirci per rimanere informati su altri prodotti simili!
Premetto di aver ricevuto dall’autore Diego Pisa una copia gratuita di Ghaulareth’s Vengeance a scopo valutativo per scrivere questa recensione. Nel caso siate interessati all’acquisto, troverete l’opera su DriveThruRPG ad un prezzo di 6,00$ per la sola copia digitale, 16,00$ per la sola copia fisica e 22,00$ per entrambe le versioni del prodotto.
Oggi vi parlo di un’avventura scritta dallo stesso autore de Il Lascito del Viandante; seguendo il medesimo spirito, si presenta con la formula del “system neutral”. Questa scelta ha aspetti positivi e negativi. Tra i primi sicuramente c’è la possibilità di sfruttare il prodotto con qualsiasi sistema di gioco. D’altronde però necessita anche di una maggiore applicazione da parte del narratore: le meccaniche e le statistiche sono inevitabilmente solamente generiche e vanno adattate in base al GdR scelto.
Inoltre al momento l’avventura è solo disponibile in lingua inglese ma l’autore ha già confermato che in futuro sarà anche tradotta in italiano.
Ora però vediamo cosa propone nello specifico!
Imbarchiamoci in questa avventura!
Come al solito preferisco non fare spoiler; posso però tranquillamente affermare che, come si evincerà da questa recensione, lo spirito dominante in Ghaulareth’s Vengeanceè quello piratesco. Tradimenti, avventure, azione e sentimenti… Le basi sono ottime! Si andranno a conoscere personaggi feriti da eventi ed entità a loro ben superiori e che per questo verranno irrimediabilmente corrotti. Si incontreranno personaggi originali e ben caratterizzati, in una storia scritta con passione e coinvolgimento.
Devo ammettere che non mi aspettavo un’organizzazione dei contenuti di questo tipo. Si alternano pagine dedicate a digressioni su personaggi, eventi passati e attuali. Sebbene all’inizio questo approccio mi abbia leggermente confuso, continuando a sfogliare il manuale ho trovato la soluzione. Dopo la metà del manuale è presente una praticissima guida su come gestire i contenuti; come leggere la mappa, come iniziare l’avventura, quali eventi portano avanti la trama e quali finali sono disponibili… Ora ha tutto un senso ben preciso! Poi la passione dell’autore traspare in ogni paragrafo ed è un piacere lasciarsi trasportare da queste sensazioni, sebbene a volte siano davvero molto enfatizzate.
In fondo al manuale sono presenti anche degli interessanti contenuti extra. Prima di tutto un elenco di oggetti magici unici a tema con quest’avventura; ben scritti e riutilizzabili anche in altri contesti. Inoltre è presente un indice tematico che riporta le pagine in cui si trovano determinati elementi di gioco.
Recensione del materiale fisico di Ghaulareth’s Vengeance
A proposito di pagine, Ghaulareth’s Vengeance ne conta circa 100 e ora questa recensione tratterà proprio la qualità fisica di queste ultime. Innanzitutto sono protette da una solida copertina; poi la qualità dei materiali è molto buona, in modo da valorizzare le illustrazioni. Esse sono davvero tante e il loro stile è molto peculiare. L’autore fonde infatti nelle sue opere il tradizionale fantasy con tratti tipicamente da anime. I colori sono vivissimi e pieni di energia. Il risultato è molto originale e ispirato, soprattutto se si apprezza il genere.
Tra di esse anche la mappa del mondo di gioco si ritaglia i suoi meriti, con lo sfondo color pergamena su cui pesanti tratti neri delineano le locazioni di gioco. Se devo essere sincero avrei gradito anche delle mappe specifiche delle varie zone in cui si svolgono gli eventi.
Per il resto il manuale risulta comodo da sfogliare e molto ben impaginato, grazie anche al layout su doppia colonna e ai font chiari e leggibili. Solo alcuni titoli sono leggermente più complicati da decifrare, ma nulla di tragico per la fruizione dell’opera.
Ultime considerazioni
Siamo giunti alla fine di questa recensione di Ghaulareth’s Vengeance ed è giunto il momento di tirare le somme.
A chi potrebbe interessare? A chi ama i pirati, l’avventura e le vicende umane. Ma in generale a chi ha voglia di prendere un’avventura completa (sebbene non lunghissima) e adattarla al suo sistema di gioco preferito. Il prezzo è anche molto onesto (specialmente nella versione digitale).
In conclusione posso dirmi soddisfatto di questo prodotto, che ritenga possa offrire interessanti emozioni a chi decide di affrontare questa avventura.
Se avete apprezzato questa recensione di Ghaulareth’s Vengeance, continuate a seguirci per rimanere informati su prodotti simili!