The Elephant and Macaw Banner RPG: nuovi paesaggi fantasy.

The Elephant and Macaw Banner RPG: nuovi paesaggi fantasy.

Sta per concludersi a breve la campagna Kickstarter di The Elephant and Macaw Banner RPG, un gioco di ruolo fantasy ambientato nel Brasile del 1576. E’ tratto dall’omonima serie di racconti, come abbiamo già spiegato nel nostro precedente articolo. Dopo l’intervista all’autore, grazie alla concessione della bozza del futuro manuale, ci siamo addentrati in questo gioco semplice ma pieno di fascino.

Per coloro che non arriveranno fino alla fine dell’articolo vi svelo già la mia opinione: sono rimasto molto piacevolmente colpito dalla leggerezza del sistema unita alla freschezza e bellezza dell’ambientazione. Spero vivamente che il progetto vada in porto.

Andiamo ad analizzare il manuale capitolo per capitolo!

Capitolo I : guida del giocatore

Iniziamo con una premessa semplice: con dedizione e sforzo, si può imparare qualsiasi cosa in questa vita. Questo è ciò che ho detto a migliaia di studenti negli ultimi anni, ed è qualcosa in cui credo fortemente. Pertanto, questo gioco non utilizza attributi che definiscono le caratteristiche fisiche e mentali come naturali capacità. L’abilità naturale non esiste. Chi vuole più forza fisica dovrebbe esercitarsi. Coloro che desiderano acquisire maggiori conoscenze devono leggere e studiare.

Allo stesso modo, questo gioco non sviluppa personaggi attraverso classi predefinite. Ho avuto quattro diverse carriere nel corso della mia vita finora e non credo che sia la carriera che definisce la persona, ma piuttosto le competenze acquisite che definiscono ciò che una persona può realizzare. Quindi qui si gioca con un sistema di abilità e apprendimento. Maggiore è l’investimento in un’abilità, maggiore è la competenza che la persona acquisisce. È un concetto semplice, che credo sia un modello più fedele della vita reale. Controlliamo il nostro sviluppo. Iniziamo la vita come un libro bianco e dobbiamo scrivere la nostra storia in esso.

Ho voluto iniziare con la premessa dell’autore, Christopher Kastensmidt, che rende molto bene l’idea di come funziona questo gioco e di come vengono concepiti i personaggi.

The Elephant and Macaw Banner RPG non ha attributi nè classi. Ci sono molte, molte abilità tra cui scegliere, ognuna delle quali ha tre livelli di maestria. A ogni livello di maestria corrisponde un bonus maggiore. Non esiste altro meccanicamente. Per ogni prova si tirano 3d6 e si sommano il bonus dell’abilità ed eventuali modificatori situazionali decisi dal narratore. Le difficoltà possibili sono solo 4, ognuna con un numero prestabilito.

Si tratta di un sistema molto semplice e, sebbene io non l’abbia ancora provato al tavolo da gioco, non sembra semplicistico. Le abilità sono molte, il combattimento ha il giusto numero di regole senza risultare pesante e ogni personaggio può imparare e diventare ciò che vuole.

A completare la creazione del nostro alter ego c’è solo più la scelta di alcune caratteristiche, pennellate caratteriali che hanno un impatto unicamente sull’interpretazione e sulle relazioni. Comprato un equipaggiamento, si è pronti per giocare.

Ci sono alcuni particolari che mi sono molto piaciuti. Uno di essi è la possibilità di aumentare la propria resistenza (i celeberrimi punti ferita) grazie all’apprendimento del livello 3 di maestria di alcune abilità. Una sinergia molto intelligente, come altrettanto intelligente è l’impossibilità, rimasti con poca resistenza, di utilizzare appieno i livelli delle abilità.

Le abilità sovrannaturali

Le cronache della Compagnia di Gesù raccontano di innumerevoli miracoli compiuti dai primi gesuiti in Brasile. I nativi Tupinambás giurarono sul potere dei loro sciamani. Seguirono i babalawos dello Yoruba Ifá e la saggezza di Orunmila a praticare la loro divinazioni. Per coloro che vogliono un tocco di magia nel loro gioco, offriamo qui un sistema di poteri sovrannaturali basati sulle cronache scritte del XVI secolo e sulle tradizioni dei Tupinambás e degli Yoruba.

Un gioco ambientato in un paese magico come il Brasile non poteva non avere una componente di sovrannaturale. Il gioco va magistralmente a pescare tre filoni perfettamente inseriti nel contesto dell’epoca e li rende in gioco con la stessa semplicità che permea l’intera opera. Si acquisisce un’abilità principale che permette di imparare, alla stregua di ogni altra cosa, dei poteri a essa correlati. L’utilizzo di questi è gestito attraverso una semplice spesa di Punti Energia.

Il primo filone è la Fede. Un cristianesimo con degli effetti notevoli sulla realtà. Protezione dal male, profezie, guarigioni, benedizioni. Invocazioni di aiuto a Dio che arrivano fino a ottenere veri e propri miracoli.

La seconda possibilità è il Respiro, la connessione tra respirazione, aria e gli spiriti. Vi sono poteri benigni di cura e protezione, opposti a poteri maligni di afflizione e danno. Lo studio degli uni esclude gli altri. Si aggiungono per tutti i poteri neutrali, dal sapore veramente sciamanico. Viaggi spirituali, controllo della natura e perfino della magia.

L’ultimo filone è l’Ifà, lo studio degli insegnamenti di Orunmila, la divinità della profezia nella religione Yoruba, tipica dell’Africa Occidentale e importata nelle Americhe con la tratta degli schiavi. Ci sono poteri simili agli altri di cura, protezione e danno, ma anche sfumature proprie di manipolazione delle menti e degli spiriti.

Poichè bisogna perseguire ognuna di queste strade anima e corpo, solo un cammino dei tre può essere intrapreso e per tutti e tre vale la stessa regola. Chi apprende questi poteri deve rinunciare per sempre all’uso delle armi. Molto pratico ai fini del gioco l’accesso della guarigione in tutti i percorsi. Permette di evitare di dover scegliere tra la necessità di avere un personaggio che cura e le preferenze di ciascuno nello scegliere il proprio percorso.

Una sessantina di pagine snelle, ben scritte, semplici e piene di esempi. Tante opzioni con pochissime limitazioni per potersi ritagliare un personaggio su misura. Un’ottima premessa per chi vuole immergersi in fretta in un gioco equilibrato ma non tecnico e vivere una grande storia.

Capitolo II : Il Brasile del 1576

Questo capitolo, prima di leggerlo, rappresentava per me uno snodo fondamentale. Dovendo giocare in una terra e in un tempo così lontani e senza aver letto i racconti da cui The Elephant and Macaw Banner RPG è stato tratto, avrei potuto ottenere le giuste informazioni? Da una parte volevo un capitolo esaustivo e dettagliato, dall’altra parte però qualcosa di pratico e di piacevole lettura.

Avrei sperato in una decina di pagine in più, ma quelle realizzate sono notevoli. Ci sono molte informazioni, ogni pagina è densa di spunti, in un giusto mix di liste, accenni e approfondimenti. Vi è un lungo elenco di popolazioni indigene brasiliane, con tanto di mappa territoriale. Vi è una cartina dell’Africa con le principali roccaforti portoghesi e le zone di origine degli africani deportati. Si fa attenzione anche alle origini linguistiche.

Poi si parla del Brasile, degli insediamenti portoghesi, della loro organizzazione, dell’istruzione, del clero. Ci sono le unità di misura con i nomi dell’epoca e gli equivalenti moderni. Si descrivono le modalità di spostamento, gli animali, le produzioni.

Ci sono sicuramente le basi per dare un tocco iniziale alla propria campagna o per gestirne una non particolarmente legata alla realtà storica. Come ho già detto, avrei gradito un po’ di informazioni in più. Nelle appendici comunque è presente una preziosa cronologia dal 1500 al 1650 concentrata sugli avvenimenti brasiliani ma con accenni al resto del mondo per meglio integrare il periodo di gioco. Veramente un valido aiuto.

Capitolo III : guida del mediatore

In questo gioco il dungeon master/narratore prende il nome di mediatore. Quasi anticipando le mie perplessità sul capitolo precedente viene subito fornita assistenza per creare un’ambientazione immersiva con una lista di fonti da consultare e la possibilità di avvalersi di ulteriori avventure (oltre a quella del manuale) scaricandole dal sito di The Elephant and Macaw Banner RPG.

Oltre a consigli generici sul mastering, vengono fornite informazioni molto pratiche quali distanze di viaggio, veleni e malattie, commercio, costi dei servizi e un prezzario piuttosto esteso. Avrei voluto qualche informazione più localizzata, ad esempio sulle malattie e sui veleni, ma c’è già molto materiale.

Ci sono poi spiegazioni ulteriori sul combattimento, consigli su come applicare i modificatori e regole opzioniali. Poche pagine, anche in questo caso molto dense, ma facilmente assimilabili e intuitive.

Il manuale non è enorme e finora la lettura è stata veloce, toccando già quasi tutti i punti nevralgici del gioco, eppure rimangono ancora molte pagine… perchè?

Un mostruario come si deve per Elephant and Macaw Banner

La risposta alla mia domanda è semplice: perchè, giustamente, si è dato spazio a un bell’elenco di mostri. Non solo, anche una sezione introduttiva che ne spiega bene le schede. Una delle pecche principali dei giochi con un volume unico è che per far stare tante informazioni venga sacrificato lo spazio dedicato ai mostri. In The Elephant and Macaw Banner RPG per fortuna questo non accade.

Ci sono molti mostri, molti animali, nomi affascinanti ed esotici per creature che finalmente differiscono dal classico fantasy per aiutare a gettarsi in un vero e proprio nuovo mondo. Più ne leggevo più avrei voluto iniziare una campagna fin da subito… magari ne avessi il tempo!

Conclude il capitolo l’immancabile parte sugli oggetti magici. Molto minore rispetto a quella sulle creature. Giustamente e, credo, anche volutamente, perchè il gioco è più incentrato sui mostri e sulle abilità umane che su potenti oggetti magici o leggendari artefatti. Ma quelli che sono presenti accrescono perfettamente l’atmosfera di questo strano nuovo paesaggio fantastico.

Capitolo IV : l’avventura introduttiva

In altri giochi ho dato meno importanza alla valutazione dell’avventura introduttiva, come ad esempio in Age of Ambition. Anche l’avventura introduttiva denota semplicità e intelligenza come il resto del manuale. Non è una storia lineare ma un piccolo sandbox. In questo modo i giocatori sono liberi di gestire tempi e luoghi; svariate location sono il perfetto pretesto per dare piccoli assaggi di Brasile e di The Elephant and Macaw Banner RPG. Ci sono mappe precise e ben fatte, situazioni molto diverse gestibili con più approcci, missioni secondarie che possono insaporire il tutto o essere tagliate se si vuole solo presentare il gioco in una sessione di poche ore. Il mistero che anima l’avventura è interessante e coinvolgente. Il fatto che, finito di leggerla, avrei di gran lunga preferito non saperne niente e giocarla è un ottimo segno.

Capitolo V : appendici

Come già detto in precedenza le appendici contengono riferimenti per approfondire l’ambientazione e una preziosa cronologia di quegli anni. Ci sono dei personaggi pregenerati e tutte le tabelle e gli elenchi del manuale da consultare con più facilità o da stampare, ad esempio, per crearsi uno schermo del mediatore.

Ma il vero cuore delle appendici è un altro e non me lo aspettavo. Tutta la prima parte è dedicata all’utilizzo di The Elephant and Macaw Banner RPG nelle scuole, con consigli su come prepararlo affinchè non sia solo a scopo di intrattenimento ma anche educativo. Dura svariate pagine molto interessanti, compatte e piene di suggerimenti e passione, che si concludono con una bibliografia a parte sull’argomento.

Se da una parte avrei voluto qualche pagina in più di descrizione del Brasile nel 1576, dall’altra però non toglierei neanche una pagina a queste appendici. E’ bello pensare al regalo che l’autore vuole fare a tutti usando molte pagine per insistere sulla pedagogia del gioco di ruolo e su come realizzarla al meglio.

Arte e impaginazione di Elephant and Macaw Banner

L’impaginazione è classica, due colonne di testo spazioso e leggibile con tabelle altrettanto luminose e di facile consultazione. Le schede del personaggio sono semplici e altrettanto ben impaginate. L’utilizzo di colori diversi per le differenti parti del manuale aiuta la navigazione.

L’arte è un altro punto di forza. Le immagini sono molte e molto belle. Non solo stilisticamente e tecnicamente, ma anche nella capacità di essere omogenee con ciò che viene descritto. Paesaggi e ambienti con colori accesi, città costali piene di luce e speranza, giungle dense di misteri e mostri vivi ed esotici. Mi sarebbe piaciuto molto avere un numero maggiore di illustrazioni di mostri nel mostruario.

Elephant and Macaw Banner : una piacevole sorpresa

Ho scritto con piacere l’articolo introduttivo su The Elephant and Macaw Banner RPG, incuriosito dalla particolare storia del suo autore e dall’atmosfera diversa che si respirava nella sua ambientazione. Giunto al momento di valutare il materiale inviatoci speravo di trovare un buon prodotto per poter scrivere un articolo positivo. Ma pensavo che lo avrei catalogato dentro di me nella lunga schiera dei giochi carini ma che difficilmente avrei trovato il tempo di giocare.

Invece l’ho sottovalutato e ho proprio voglia di provarlo! The Elephant and Macaw Banner RPG è un gioco semplice e intelligente, creato per concentrarsi su storie varie e variopinte in un paesaggio fantasy nuovo e pieno di sorprese. Richiede poca preparazione per poter giocare, ma offre spunti e una cultura alle spalle che possono essere approfondite molto e con molto piacere.

Continuate a seguirci per avere informazioni su giochi nuovi e particolari come The Elephant and Macaw Banner RPG!
The Elephant & Macaw Banner RPG: intervista

The Elephant & Macaw Banner RPG: intervista

Dopo la curiosità suscitata dal nostro articolo su The Elephant & Macaw Banner RPG, abbiamo deciso di fare un’intervista a due personalità importanti che hanno permesso la realizzazione di questo lavoro. Stiamo parlando di Christopher Kastensmidt e Tom McGrenery, rispettivamente autore e traduttore/project manager. Ascoltiamo ciò che hanno aggiunto su questo progetto Kickstarter!

Elephant & Macaw Banner interview
Quanto è importante leggere i racconti per poter apprezzare il gioco?

Non è necessario aver letto i racconti per giocare, ma possono dare un’idea dello spirito del progetto e molti spunti per le avventure. Molte persone chiamano The Elephant and Macaw Banner (EAMB) il “Witcher brasiliano” e penso che sia abbastanza preciso. Se guardi le storie, entrambe si ispirano al folklore locale (Polonia vs Brasile), entrambi hanno personaggi che attraversano le terre selvagge e cacciano mostri, entrambi hanno un senso dell’umorismo ristretto ed entrambi trattano ogni incontro come un pericolo reale, non importa quanto il nemico sia “debole”.

Naturalmente, EAMB è ambientato nel 16° secolo in Brasile, un’ambientazione “moschetti e magia”. Immagina i Tre Moschettieri o Alatriste che combattono i mostri nelle terre selvagge brasiliane e questo ti darà un’idea.

Le storie complete sono disponibili come romanzo, pubblicato da Guardbridge Books e reperibili in digitale su diverse piattaforme (Nook, Kindle, Kobo, iBooks) per 4,99$.

Chris, quanto è stata utile l’esperienza acquisita nel campo dei videogiochi per la creazione del gioco di ruolo di Elephant & Macaw?

Lavoro con i videogiochi dagli anni ’90 e ho sicuramente messo queste conoscenze a disposizione di EAMB. Ho imparato molto sul game design negli ultimi decenni, anche la lezione più importante di tutte: impara dal tuo pubblico. Ho fatto playtest per sei mesi con oltre 40 giocatori e ho superato tre importanti revisioni prima di arrivare alla versione finale delle regole. La mia esperienza con i videogiochi mi ha insegnato come organizzare quel livello di test e sintetizzare tutto quel feedback in una forma utilizzabile.

Allo stesso tempo, ho lavorato come scrittore dal 2005 e durante quel periodo ho scritto e pubblicato racconti, romanzi, poesie, episodi di serie animate, videogiochi, fumetti, un lungometraggio in arrivo e ovviamente, giochi di ruolo. Ho portato molto del mio bagaglio narrativo in questo progetto, insieme al mio background nel game design. Questo mi ha dato molti spunti sulle meccaniche e sull’ambientazione. Questo gioco di ruolo è davvero il culmine di tutto ciò che ho imparato durante la mia carriera.

Oltre all’ambientazione originale, ci sono altri aspetti in cui Elephant & Macaw differisce dagli altri giochi di ruolo?

Le meccaniche sono di mia creazione e sono una combinazione di diversi fattori. Il primo era creare un sistema facilmente accessibile che chiunque potesse giocare dovunque. Ecco perché il gioco utilizza solo dadi a sei facce, che chiunque può avere. Un altro fattore è stato iniziare da zero e lasciare che la mia filosofia dettasse le regole. Ad esempio, non ci sono attributi o classi nel gioco. Per me, le persone possono acquisire tutte le abilità che vogliono e non dovrebbero limitarsi a “scatole” preimpostate in base alla loro carriera o ad altri fattori.

Ciò riflette un po’ la mia vita, dal momento che ho lavorato come ingegnere, sceneggiatore, produttore di videogiochi e professore universitario nel tempo. Non ho mai lasciato che il mio diploma limitasse la mia carriera. Sono uscito e ho imparato cosa volevo fare, un campo alla volta. Ed è così che i personaggi avanzano nel sistema: un campo alla volta.

Anche se mi ero limitato ad usare dadi a sei facce, ho provato molte possibilità diverse (far esplodere i dadi, usare più o meno dadi) ma ho finito per scegliere un sistema a 3d6 molto semplice che funziona matematicamente con ciò che volevo realizzare . Ho realizzato un video a riguardo in portoghese e spero di realizzarne presto uno anche in inglese.

Quali giochi di ruolo preferisci e quali ti hanno ispirato di più?

Il mio preferito al momento è Numenera, ma quelli che ho giocato di più durante i miei anni formativi sono stati Dungeons & Dragons, MERP e Star Frontiers. Penso che i giochi di ruolo abbiano avuto un impatto maggiore su di me come persona che sul sistema stesso. Ho imparato a creare personaggi e raccontare storie, oltre a fare ricerche per sviluppare mondi interessanti.

I racconti originali furono fortemente influenzate da Sword and Sorcery. Molte persone fanno notare come i racconti somiglino molto alla serie Lankhmar di Fritz Leiber, e hanno ragione!

L’ambientazione è affascinante ma anche lontana dalle conoscenze e dall’esperienza del giocatore medio non sudamericano. Oltre ai libri della serie, ci sono altre fonti, compresi i film, che raccomandano di familiarizzare con il mondo di Elephant e Macaw?

Una delle cose che hanno ispirato il libro sono state le cronache del XVI secolo scritte da europei arrivati qui. Molti di loro sono stati tradotti in inglese, ad esempio:

  • Preo de Magalhaes Gandavo (in “The Histories of Brazil”)
  • Hans Staden (in “Hans Staden´s True History”)
  •  Jean de Lery (in “History of a Voyage to the Land of Brazil”)
  • Anthony Knivet (in “The Admirable Adventures and Strange Fortunes of Master Anthony Knivet”)

Hans Staden in particolare ha dato l’ispirazione per Gerard van Oost, uno dei protagonisti delle storie originali.

Si possono cercare anche riferimenti in alcune delle figure più importanti dell’epoca: José de Anchieta (un missionario gesuita e ora santo), Francisco Orellana (leader del primo viaggio per percorrere l’intero Rio delle Amazzoni) e Nicolas Durand de Villegagnon ( fondatore della Francia antartica). È un sacco di materiale.

In termini di film e miniserie, consiglierei Red Brazil (2012), Hans Staden (1999) e The Conquest (2000), se si riescono a trovare sottotitolati.

Nella descrizione del gioco, alcuni mostri vengono definiti “quasi invincibili”. Elephant & Macaw prevede la creazione di personaggi con abilità importanti ma entro limiti umani oppure veri eroi che superano questi limiti? E la progressione del personaggio è tale da renderlo lentamente capace di compiere azioni impensabili e affrontare nemici “quasi invincibili” o, sebbene si possa migliorare, rimane un’aura di verosimiglianza con le capacità umane?

C’è una costante progressione del personaggio nel gioco, ma i personaggi non diventano mai “superumani” come in D&D e in altri sistemi. Come ho detto sopra, i libri e i giochi di ruolo sono molto più ispirati a Sword and Sorcery che al fantasy epico. Il pericolo è sempre molto reale.

Un piccolo spoiler: i protagonisti del romanzo affrontano una di queste creature “quasi invincibili” nell’ultima avventura del libro e il prezzo è estremamente alto. Penso che sia l’idea giusta con questo tipo di creature. I mortali non dovrebbero scherzare con loro. Se lo fai, paghi il prezzo.

Chris, come si sente l’autore di un libro (che ha una sorta di paternità sui personaggi e sul mondo) nel lasciare la creazione di nuovi elementi nelle mani di altri narratori?

Non solo narratori, ho lasciato la creazione anche ad altri autori. Ho già pubblicato avventure e supplementi di quattro autori: Luciano Campos Tardock, Joao Beraldo, Luciano Paulo Giehl e Jan Piertezoon. L’esperienza è stata fenomenale. Ho trascorso i primi 11 anni di questo processo scrivendo da solo ed è stato grandioso togliermi un po’ di quel peso dalle spalle. La community ha anche pubblicato un’enorme quantità di contenuti non ufficiali: avventure, articoli di blog e simili.

I risultati sono stati sorprendenti, molte nuove idee che non mi sarei mai inventato da solo. Non vedo l’ora di pubblicare molti altri autori lungo la linea.

Tom, ci saranno pubblicazioni aggiuntive per questo gioco di ruolo?

La Player’s Guide (che rappresenta i primi due capitoli del rulebook, ma esiste anche come PDF gratuito) e l’avventura “The Legend of the Golden Condor” sono già disponibili in inglese. Prossimo manuale che sarà tradotto è l’ambientazione “The Royal Captaincy of Rio de Janeiro” perché penso che molte persone vorranno avere più background da cui attingere per le loro sessioni. Poco dopo ci saranno altre due avventure: The Curse of Ipauna e The Mysterious Demesne of Dom Perestrelo.

Non voglio promettere delle scadenza troppo specificche oltre a ciò, ma continuano ad uscire nuovi materiali per EAMB in portoghese, che spero che potremo far arrivare molto presto al pubblico di lingua inglese. Ad esempio, solo un mese o due fa è stato pubblicato “The Abandoned Island”, che è la prima parte di un’epica avventura in cinque parti chiamata “Flagellum Amazonis” (The Scourge of the Amazon).

Facci sapere se hai ancora dubbi dopo questa intervista alle persone dietro a The Elephant & Macaw Banner RPG!
The Elephant & Macaw Banner RPG: intervista

The Elephant & Macaw Banner RPG: moschetti e magia

The Elephant & Macaw Banner è una serie di racconti fantastici nata dalla penna di Christopher Kastensmidt, vincitrice di numerosi riconoscimenti internazionali che, nel tempo, è diventata prima un libro e poi ha ispirato un gioco di ruolo, che sta cercando di farsi strada in questi giorni su Kickstarter attraverso un interessante progetto.

L’autore del libro…

The Elephant & Macaw Banner

Christopher Kastensmidt ha una storia particolare. Ha scambiato un lavoro ben pagato in California con una startup senza un soldo nel sud del Brasile chiamata Southlogic Studios. Ha anche scambiato una bella casa per dormire sul pavimento del soggiorno di un amico. Un decennio più tardi, Christopher è diventato direttore creativo e coordinatore dello studio di Ubisoft Brasile. Ha lavorato su una trentina di videogiochi pubblicati prima di scambiare la vita aziendale con la carriera di scrittore. Attualmente scrive videogiochi, serie animate, letteratura, fumetti e giochi di ruolo e insegna game design all’università UniRitter. Le opere di Christopher sono state pubblicate in dozzine di lingue; ha avuto l’onore di essere nominato per diversi premi, tra cui il Nebula Award e l’ENnies. Christopher ha fondato il concorso Hydra e co-fondato la Fantastic Literature Odyssey, la più grande convention del Brasile dedicata alla narrativa fantastica.

E il team dietro al GdR The Elephant & Macaw Banner

Nonostante il grande talento dimostrato più volte, Christopher non è da solo a produrre il gioco, ma, anzi, si è fatto affiancare da un team di tutto rispetto. In particolare possiamo citare l’editor, Lauren McManamon, di cui vi abbiamo recentemente parlato nel nostro articolo su Trophy; un’altra notevole personalità è il project manager / traduttore, Thomas McGrenery, che vanta numerose citazioni nei riconoscimenti di molti giochi di ruolo e molte traduzioni dal portoghese all’inglese.

Dettagli sul libro…

The Elephant and Macaw Banner (traducibile in “Lo stendardo dell’elefante e dell’ara”) è una serie fantasy, pubblicata in Brasile da Devir Livraria. La serie racconta le avventure dell’olandese Gerard Van Oost e del guerriero africano Oludara nel XVI secolo in Brasile, durante il periodo coloniale. La storia parla dei nativi e dei colonizzatori e le molte relazioni e conflitti tra loro; si possono anche incontrare gli innumerevoli esseri incantati del folklore brasiliano, che vanno dal magro Saci-Pererê ad enormi e apparentemente invincibili bestie, come Boitatá e Capelobo.

La prima avventura della serie è stata pubblicata nell’aprile 2010 sulla rivista americana Realms of Fantasy, una delle più importanti nel genere fantasy, come “The Fortuitous Meeting of Gerard van Oost and Oludara” (traducibile come “Il fortuito incontro tra Gerard van Oost e Oludara”). Nel luglio 2015, i primi tre racconti della serie sono stati pubblicati come libri digitali e il primo libro della serie è salito in cima alle liste di Amazon in tutto il mondo, durante una promozione in cui è stato gratuito per una settimana.

The Elephant & Macaw Banner

Il primo racconto ha ricevuto il premio per la migliore storia dell’anno quando pubblicato sulla rivista Realms of Fantasy, scelto dai lettori della rivista nel 2011. Nello stesso anno, è stato finalista per il premio Nebula, uno dei più grandi premi della letteratura fantastica. Nel 2015, il libro è stato nominato per il premio AGES: libro dell’anno, nella categoria Speciale.

…e sul gioco!

Nel marzo 2015, il sito web “Melhores do Mundo” ha pubblicato la notizia che era in produzione un gioco da tavolo della serie. Le meccaniche erano sviluppate dallo stesso creatore del mondo originale, Kastensmidt. Ora è approdato su Kickstarter per diventare una realtà internazionale.

Il manuale sarà in inglese, a colori, di 224 pagine in formato A4, copertina morbida. Sarà formato da una prima parte di guida del giocatore (creazione del personaggio, sistema, combattimento). Questa sezione del manuale è già stata pubblicata in PDF nel 2019 e ha vinto il premio “Judges’ Spotlight” (traducibile come “Consigliato dai giudici”) agli ENnies. E’ anche scaricabile gratuitamente. Poi una seconda parte del manuale si concentrerà a descrivere il Brasile nel 1576; la terza parte sarà una guida per il narratore (qui chiamato mediatore), seguita da un’avventura introduttiva e dalle appendici.

Se volete un’anteprima su come sarà visivamente impaginato guardate questo video.

The Elephant & Macaw Banner

Semplificando, il tema del gioco tratta del viaggio dei personaggi da un luogo all’altro del Brasile, per aiutare le popolazioni locali a combattere i mostri del folklore o uomini malvagi. The Elephant & Macaw Banner per questo è conosciuto anche come il “The Witcher brasiliano”.

Il sistema non si basa su attributi ma solo su abilità, sviluppabili su tre livelli. Il bonus di tali abilità, insieme all’equipaggiamento e altri modificatori, si somma al risultato di 3d6 per superare una soglia di difficoltà, generalmente 12 o più. Ci sono anche delle abilità particolari, legate all’ambientazione; esse vanno a mettere in gioco la religione cristiana dei colonizzatori, lo sciamanesimo brasiliano e tecniche di guarigione e divinatorie africane.

The Elephant & Macaw Banner su Kickstarter

Il formato PDF è disponibile a circa 12€ per coloro che sono in difficoltà finanziarie, altrimenti a 18€. La versione fisica, che include anche il PDF ma non le spese di spedizione, costa invece 33€. Livelli più alti, a partire da oltre 200€, includono ricompense particolari come sessioni online o illustrazioni personalizzate. La consegna è stimata attorno a maggio 2020.

Continuate a seguirci per avere altre informazioni su The Elephant and Macaw Banner RPG!

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