Oggi la nostra ricerca di tomi da leggere e mondi da esplorare ci porta nelle terre della Cimmeria con la recensione de Il Sangue del Barbaro.In questo librogame vestiremo i panni del barbaro più famoso del mondo nato dalla penna dello scrittore Robert E. Howard. E’ passato del tempo da quando il nostro eroe ha iniziato a viaggiare attraverso le terre del vecchio mondo. Avventura dopo avventura, le sue gesta hanno ispirato scrittori, sceneggiatori e fumettisti. Baluardo del genere sword and sorcery, Conan ha affrontato e vinto ogni sfida che gli è stata messa davanti. Sono stato estremamente felice di mettere le mani su questo nuovo librogame e ringrazio Officina Meningi per avermi consegnato una copia.
Potete trovare il librogame Il Sangue del Barbaro sul sito di Officina Meningi al costo di 10 €.
Bene, direi di iniziare. Ci aspettano entusiasmanti avventure ricche di prove mortali, mostruose creature e malvagi stregoni!
Recensione della Trama de Il Sangue del Barbaro
Questo librogame racconta le prime avventure di Conan, quando ancora era solo uno sconosciuto ladro di tesori pronto a lanciarsi all’avventura per un ricco bottino. Cinque diversi autori hanno deciso di unire le forze per ricreare le avventure scritte da Robert E. Howard in forma di Librogame. I racconti che troviamo in questo librogame sono:
La Torre dell’Elefante (di Valentino Sergi); è il primo della serie e ci porterà ad affrontare la torre di un malvagio stregone.
Il Palazzo dei Morti (di Andrea Tupac Mollica); dovremo intrufolarci in una città maledetta dove il male attende pronto a punire la nostra arroganza.
Il Dio dell’Urna (di Antonio Costantini); saremo semplici ladri, pagati per intrufolarci in una misteriosa bottega. Cosa potrebbe mai andare storto.
Gli Intrusi a Palazzo (di Alberto Orsini); questa volta saremo puniti per i nostri crimini. Un colpo di stato sembra l’unico modo per riabilitare il nostro nome.
La Figlia del Re dei Ghiacci (di Lorenzo Trenti); è l’ultimo racconto e ci porta nelle distese innevate di un regno lontano a combattere un’antica leggenda.
Queste cinque storie si legano perfettamente tra di loro e ci permettono di vedere la crescita del nostro eroe attraverso le diverse avventure.
Una Prima Occhiata al Regolamento del Librogame
Il Sangue del barbaro ha un regolamento semplice e interessante, raccolto in appena una decina di pagine. Dando un’occhiata alla scheda del nostro eroe, le caratteristiche che saltano all’occhio sono principalmente quattro:
Resistenza: la vita di Conan e la sua sopportazione del dolore. Nel caso dovesse scendere a zero, il nostro viaggio avrà termine. Fortunatamente nel corso della nostra avventura avremo modo di recuperare la nostra salute.
Inventario: Il nostro equipaggiamento. Avremo la possibilità di portare con noi un massimo di 5 elementi tra armi, armature e oggetti. La maggior parte di armi e armature andranno a comporre il nostro mazzo di carte (tranquilli vedremo nel prossimo paragrafo di cosa si tratta).
Gemme e monete: il nostro tesoro. Potremo usare il denaro per comprare armi, oggetti e informazioni, o anche solo per recuperare la nostra salute.
Condizione: gli status negativi che affliggono Conan. Durante l’avventura infatti potremo essere avvelenati e indeboliti e questo andrà ad aggiungere altre carte nel nostro mazzo. (idem come sopra, tra poco lo vediamo).
Queste sono le sezioni principali della scheda del protagonista. In ultimo ci sono due comodi riquadri per tenere conto dei punti vita di Conan e di chiunque sia così folle da mettersi sulla sua strada.
I Mazzi di Carte de Il Sangue del Barbaro
Eccoci arrivati al paragrafo più importante, quello in cui entriamo nel dettaglio del regolamento de Il Sangue del Barbaro. Inizialmente ero dubbioso, non capivo infatti come un mazzo di carte potesse essere utilizzato all’interno di un librogame. Officina Meningi e i suoi 5 autori invece si sono superati creando un regolamento molto avvincente.
Ne Il Sangue del Barbaro abbiamo a disposizione tre mazzi:
Il Mazzo dei Successi: verrà utilizzato per tutte le sfide che affronterà il nostro eroe. All’interno finiranno anche tutte le carte condizioni che accumuleremo durante la nostra avventura. Le carte positive rappresentano i successi, mentre le condizioni rappresentano i fallimenti.
Il Mazzo dell’Eroe: questo mazzo rappresenta le nostre capacità. In base al nostro equipaggiamento aggiungeremo delle carte che durante gli scontri ci permetteranno di attaccare e difendere.
Il Mazzo dei Nemici: questo mazzo è simile a quello dell’eroe, ma rappresenta gli attacchi e le difese dei nostri nemici. Durante i combattimenti a turno estrarremo una o più carte e le confronteremo con quelle del mazzo eroe.
La risoluzione delle prove è molto semplice e veloce. Se giocheremo in maniera disattenta le condizioni inizieranno ad accumularsi e solo un colpo di fortuna ci permetterà di evitare l’ennesima trappola mortale.
I Combattimenti ne Il Sangue del Barbaro
Ora che abbiamo visto i tipi di carte, vediamo come viene gestito il combattimento.
Una volta composti i mazzi in base al nostro equipaggiamento e al tipo di nemico, dovremo estrarre una carta dal Mazzo dei Successi. In caso di successo potremo definire chi sarà l’attaccante e chi il difensore. In caso di fallimento saremo l’attaccante.
L’attaccante sceglie per primo la carte da giocare, mentre il difensore potrà agire dopo aver visto la carta usata contro di lui. Capite immediatamente che essere il difensore è un grande vantaggio dato che ci permette di gestire molto meglio lo scontro senza sprecare carte. La strategia è fondamentale dato che una volta finite le carte dovremo aspettare un intero turno prima di poter riformare il mazzo.
Il combattimento è quindi un veloce scambio di colpi in cui attacco e difesa si susseguono fino alla morte di uno dei due contendenti.
Considerazioni Finali
Per concludere questa recensione, posso tranquillamente affermare che Il Sangue del Barbaro è un ottimo librogame. Nonostante metta insieme le opere di cinque diversi scrittori, il loro diverso stile si fonde alla perfezione.
Il comparto grafico accompagna perfettamente la narrazione,Francesco Corli e Marco Sada hanno infatti realizzato illustrazioni molto attinenti e affascinanti.
Il librogame racconta cinque storie diverse, che si legano perfettamente e ci trasportano nel mondo di Conan il Barbaro, dove mostri misteriosi, stregoni e trappole mortali ci aspettano in ogni pagina. Una serie di racconti ricchi di azione e un regolamento innovativo sono le caratteristiche principali di questo librogame che vi invito ad acquistare.
Se avete apprezzato questa recensione de Il Sangue del Barbaro, continuate a seguirci per essere sempre informati su altri librigame!
In questa anteprima analizzeremo il quickstart per D&D5e di Blood Sword, dandovi una prima impressione su ambientazione e nuovo regolamento. Durante il Play di Modena di quest’anno, abbiamo incontrato con piacere Edizioni Librarsi e grazie a loro abbiamo messo le mani sul quickstart cartaceo di una nuova ambientazione per D&D5e. Il mondo di Blood Sword è diventato finalmente un’ambientazione per il gioco di ruolo più famoso del mondo. Il progetto finanziato da un’ottima campagna di crowdfunding ha raccolto in poco tempo ben 40.000 € riuscendo non solo a finanziare l’opera, ma anche a sbloccare un considerevole numero di stretch goals. Questa manuale uscirà nel 2022, ma è possibile pre-ordinare il tutto sul sito di Tambù (in cui troverete gli stessi pledge presenti nel Kickstarter).
Il manuale finale sarà composto da circa 250 pagine e conterrà tutto l’occorrente per farvi immergere in questa nuova avventura. Mappe, illustrazioni e ampie descrizioni di personaggi è mostri. Ovviamente non si compra nulla a scatola chiusa e per questo è possibile scaricare gratuitamente la copia digitale del quickstart sul sito di Tambù. Con il download avrete accesso ad una cinquantina di pagine di materiale, comprese un’avventura e le schede dei personaggi pregenerati. Quale modo migliore per farsi un’idea a riguardo?
Un’Occhiata a BloodSword
Blood Sword nasce da un’idea di Dave Morris e Oliver Johnson che insieme hanno dato vita a una delle collane di librigame più famose di sempre. Questi romanzi interattivi permettevano non solo di affrontare gli scontri su mappe quadrettate, ma di affrontare le sfida da soli o con un gruppo di amici creando così un nuovo tipo di esperienza. Capite immediatamente come tutto questo si avvicini molto al concetto di gioco di ruolo, soprattutto a sistemi come D&D.
Quando ho letto Il Labirinto di Krarth, il primo volume della nuova edizione di Blood Sword, non riuscivo a togliermi dalla testa l’idea che sarebbe stato fantastico giocare un’avventura all’interno di questa ambientazione. Mi immaginavo al tavolo ad osservare i miei giocatori intenti ad affrontare i misteri e le prove del mortale labirinto; assaporavo quasi il piacere di vederli immersi fino al collo negli intrighi politici dei maghi, con una missione ancora non del tutto chiara. Fortunatamente non ho dovuto sforzarmi ad adattare nulla dato che Dave Morris, Valentino Sergi, e Daniele Fusetto hanno fatto tutto il lavoro. Grazie agli sforzi combinati di Tambù, Edizioni Librarsi e Officina Meningi, questa nuova ambientazione dai toni cupi ha visto finalmente la luce.
Anteprima delle Regole per D&D5e di Blood Sword
L’ambientazione si basa sul regolamento di D&D5e, apportando però alcuni significativi cambiamenti. La prima novità introdotta si chiama Crocevia e rappresenta quell’insieme di incontri, sfide, enigmi o battaglie che comportano sempre scelte vitali per il gruppo. I Crocevia contengono uno o più scenari e vengono attivati da uno o più inneschi in base alle scelte dei giocatori. I Crocevia possono risolversi con un successo o un fallimento, ed aiutano il master a dare una direzione chiara all’avventura seguendo la tipologia di gioco a cui quest’opera si ispira.
La seconda novità consiste nel Dado Sangue, un dado a 6 facce che riporta su tre di esse una spada rossa chiamata audacia, mentre sulle restanti sono presenti spade blu spezzate chiamate brivido. L’audacia e il brivido aggiungono una nuova meccanica al gioco legato al morale del nostro avventuriero. Se il morale sarà alto avremo dei significativi vantaggi legati al riposo e alle condizioni fisiche e mentali; se invece il lancio del dado mostrerà la spada spezzata, la situazione precipiterà velocemente.
Dopotutto pensateci; avete appena fallito una prova vitale per il gruppo. Tutti contavano su di voi e, per quanto lo nascondano, la delusione è palese sui loro volti. Non è facile combattere quando si è stanchi, o quando il morale è a terra. Gli ostacoli ci sembrano subito insormontabili. Blood Sword aggiunge questa meccanica ed i giocatori dovranno mettere in gioco questa condizione; successi e fallimenti avranno un peso ancora più importante.
Considerazioni Finali
Blood Sword si presenta come un’ambientazione avvincente, con unregolamento che aggiunge elementi molto interessanti. Lo sviluppo dei personaggi non passa esclusivamente attraverso un miglioramento delle statistiche. Le paure del nostro eroe entrano in gioco, permettendoci di giocare un personaggio a tutto tondo, dando nuovi spunti per l’interpretazione. Vi invito a scaricare il quickstart gratuito e a giocare l’avventura presente, così da toccare con mano la bellezza del manuale e dell’ambientazione. I preordini sono aperti, e non vi resta altro che decidere quale pledge acquistare.
Se vi è piaciuta questa anteprima di Blood Sword per D&D5e, continuate a seguirci per rimanere informati su altri prodotti simili!
Oggi approfondiremo un racconto diverso da quelli che ho recensito fino ad ora dato che è liberamente ispirato alle opere di Edgar Allan Poe. Ringrazio Officina Meningi per averci inviato tutto il materiale di Edgar Allan Poe the horror gamebook così da permetterci di realizzare questa recensione.
Questo librogame scritto da Valentino Sergi e illustrato da Francesco Corli e Moreno Paissantrasporta il lettore in un atmosfera da incubo in cui il dubbio e la paura ci inseguono costantemente. Ci troviamo braccati da implacabili inseguitori, incapaci almeno all’inizio di capire chi o cosa siamo o in quale luogo ci troviamo. Dovremo affidarci al nostro intuito, mentre ci faremo strada tra le rovine di un luogo dimenticato in cui regna sovrana la morte.
Edgar Allan Poe the horror gamebook è stato finanziato tramite un Kickstarter in poche ore, sbloccando nei giorni successivi diversi stretch goals. I capitoli aggiuntivi, la mappa a colori, e una colonna sonora sapientemente studiata, aiutano chi legge a muoversi all’interno di questa città corrotta e malata. Il librogame si può preordinare sul sito di Officina Meningi al costo di 15€, dove oltre alla copia cartacea firmata dall’autore, viene Incluso anche il pack digitale contenente i file in formato ePub, Mobi e Pdf di tutti gli stretch goals sbloccati durante il Kickstarter
Una breve introduzione
Non perdo l’abitudine di riportare un piccolo spaccato utile a capire questo mondo che andiamo ad esplorare.
<<Ti riconosco anche se non conservo alcune memoria di te, non so chi ti abbia invitato qui, se il mio creatore e carnefice o la sua ancor più terribile creazione, la Morte Rossa, ma non ha importanza, sono due facce dello stesso incubo>>. Il corvo si agita nell’udire quelle parole e dispiega le ali, <<ti scongiuro, aspetta, rispondi alla mia domanda…quando lascerò l’orrore di questa deserta terra incantata?>>. L’uccello si è già dileguato nell’oscurità di un cielo senza stelle, ma la sua risposta rimbomba tra le pareti con voce gracchiante: <<mai più>>
L’opera ci trasporta fin dalla prima pagina in un’ atmosfera angosciante. Ci risveglieremo in un luogo sconosciuto, coperti solo da qualche straccio e da diverse creature intente ad accertarsi che la nostra carne sia o meno appetitosa. Spalancate le palpebre annegheremo nella disperazione di un’oscurità che ci avvolge mentre le nostre suppliche di aiuto non otterranno alcuna risposta. Non saprete chi siete, ne dove vi trovate e il motivo che vi ha portato qui. Armati solo del vostro intelletto dovrete avanzare.
Recensione dei contenuti di Edgar Allan Poe the horror gamebook
La prima domanda che mi è venuta in mente quando ho iniziato a leggere questo libro è come sarebbe stata gestita la morte. Nei librogame una scelta sbagliata porta ad una prematura dipartita, ma sfruttando la memoria si può tornare indietro e ricominciare, anche se questo spezza la fluidità del gioco. L’autore ha trovato un’interessante scappatoia chiamata avatar. Quando morirete, la storia non avrà fine, bensì per un motivo che verrà spiegato man mano, rinascerete non troppo lontano dal vostro cadavere.
Ti rigeneri in una pozza di liquido scuro accanto al barile dove galleggia il tuo cadavere; il Re Peste si china fino a portare il naso a livello dei tuoi occhi, poi picchia con le mani aperte su entrambe le ginocchia e scoppia in una lunga risata: <<Ogni volta è un vero spasso, non preoccuparti per il corpo ne faremo buon uso come sempre>> il tuo sguardo corre alla cassa toracica utilizzata come braciere e provi un profondo senso di nausea
Come avete capito l’avatar è un prigioniero, bloccato in un ciclo infinito di resurrezioni, costretto a rivivere la propria morte ed osservare i suoi stessi resti.
Cammineremo in una città in rovina corrotta dalla malattia e dal sospetto. Dietro ogni porta ci aspettano anime in pena protagoniste dei racconti di Edgar Allan Poe. Immaginate il mio stupore quando dietro una porta mi sono imbattuto nella figura del Re Peste intento a brindare con la sua corte. Il librogame è pieno di citazioni alle opere di Poe, riportando interi paragrafi tratti dalle sue opere più conosciute. Il Re Peste, il corvo e la maschera della morte rossa sono sono alcuni di questi e tutti sono sapientemente amalgamati in una storia avvincente
Meccanica di Edgar Allan Poe the horror gamebook
La meccanica di questo librogame è semplice dato che non richiede nulla se non una matita e una gomma. A differenza di altri librogame il vostro avatar non avrà statistiche, bensì dei veri e propri sentimenti. Potrà in base alle vostre scelte fidarsi o non fidarsi di voi, o essere traumatizzato o incline al suicidio. Questo vi rende dei veri e propri burattinai dato che l’avatar romperà alcune volte la quarta parete parlandovi in maniera diretta, condividendo con voi i suoi desideri e la sua disperazione. Il librogame è ricco di mini giochi e indovinelli, alcuni perfettamente legati all’ambientazione, altri ho trovato invece spezzassero un po’ dall’atmosfera così sapientemente creata. Posso ipotizzare che non essendoci le classiche statistiche del personaggio, per rendere evidente un ostacolo o un pericolo l’autore abbia deciso di inserire un rompicapo per gestire il bivio di scelte.
Per chi dovesse avere problemi con i rompicapi, nelle ultime pagine del libro sono inserite le soluzioni, anche se personalmente vi consiglio di sbatterci la testa e perdere qualche minuto in più, e non fare come il sottoscritto che ha gettato la spugna davanti alla maledetta batteria galvanica…..
Considerazioni Finali
Personalmente mi sento di consigliare l’acquisto di questo librogame. E’ la prima volta che mi approccio ad un opera horror e sono stato molto soddisfatto dall’atmosfera che è riuscita a creare, anche grazie alle tante immagini presenti. Mi sono immerso nella sua storia leggendola tutta d’un fiato; ho apprezzto molto le citazioni alle opere di Poe, e gli escamotage usati dall’autore per unire le diverse storie. Ci sono diversi possibili finali e vi invito a rigiocare questo titolo più volte così da tentare tutte le strade possibili.
E ricorda sempre la regola della casa: finché non togli il dito dalla pagina che hai appena superato, puoi sempre tornare indietro, o in questo caso ammucchiare i tuoi cadaveri!
Se avete apprezzato questa recensione, continuate a seguirci per essere sempre informati su prodotti come il librogame Edgar Alla Poe The Horror Gamebook!