Ringraziamo i talentuosi artigiani italiani di Labmasu per averci inviato due esempi di The Potion of Uncontrollable Reactions al fine di poter scrivere questa recensione. Questi originali dadi si possono acquistare sullo store ufficiale al prezzo di 30€ (Set Base) e 8€ (Single Shot); segnaliamo che è anche presente un bundle che ne comprende una terza.

Per prima cosa cerchiamo di inquadrare il prodotto analizzato in questa recensione: cos’è The Potion of Uncontrollable Reactions? Esso nasce con lo scopo di poter gestire in maniera rapida (e parzialmente casuale) le azioni dei PG e dei PNG all’interno di una sessione di gioco. Fin da subito è quindi chiaro che non è qualcosa di abusabile in campagne lunghe, quanto più una divertente soluzione per one-shot a tema ironico. Oppure un altro utilizzo consigliato dai creatori è quello di sfruttare questi dadi per sessioni di puro roleplay quando mancano alcuni giocatori, in modo da potersi divertire senza lasciare indietro i compagni assenti. In ogni caso bisogna tenere presente che propone contenuti classici, adatti a molti giochi di ruolo fantasy.

La realizzazione concettuale

Il Set Base si presenta quindi come una raccolta di undici d6, ognuno dedicato ad una razza o una classe (halfling, umano, gnomo, nano, mezzorco, elfo, ladro, guerriero, mago, bardo e chierico). Ogni faccia presenta delle azioni tipiche di quel personaggio; è quindi scontato e inevitabile che le azioni descritte siano generiche e stereotipate, visto che si tratta dell’unico modo per ricreare dei comportamenti verosimili. Il chierico ad esempio potrebbe guarire; è una definizione generica, ma in una sessione di puro roleplay può essere interpretato in vari modi. Va da sè che durante una sessione tradizionale restano un po’ meno utilizzabili, ma possono comunque dare idee al volo su cosa potrebbero fare i PNG della scena.

Il Single Shot contiene invece due soli dadi a sei facce, uno per la classe e uno per la razza. Questi possono tornare utili per creare al volo dei personaggi, in modo da eliminare i tempi morti in cui solitamente un master cerca di farsi venire un’idea. Possono anche essere utilizzati durante la creazione di personaggi per una one-shot o per i giocatori più indecisi. Essendo dadi a sei facce non hanno tutte le classi e le razze “classiche” e questo è un peccato perchè, ovviamente, non porteranno mai alla generazione di determinate personalizzazioni.

Recensione del materiale fisico di The Potion of uncontrollable Reactions

Iniziamo dai contenitori: due scatoline di legno la cui forma richiama graziosamente quella di due classiche pozioni fantasy. Il legno è di buona qualità ed è lavorato in maniera precisa e pulita. Ogni contenitore è formato da più strati che presentano la stessa forma ma una differente ampiezza, così da creare uno spazio interno in cui contenere i dadi; la soluzione risulta anche molto apprezzabile dal punto di vista estetico. Entrambe le pozioni stanno chiuse grazie a un magnete; i creatori hanno puntato ad una soluzione solida e funzionale: ottima scelta. Partendo dai presupposti evidenziati in questa recensione, The Potion of uncontrollable Reactions non può che mostrare uno stile semplice e minimalista; non si perde in fronzoli, ma allo stesso tempo non ha nemmeno piccoli “ricami”.

I dadi seguono gli stessi principi: semplici, funzionali e belli nella loro essenzialità. Si tratta infatti di dadi di plastica monocromatica, che spazia tra vari colori accesi. Le scritte sono bianche o nere, in base a quale renda più facile la lettura; oltre alle scritte vantano anche dei semplicissimi disegni che rappresentano chiaramente la classe o la razza interessata. Non presentano particolari sbavature, non sono nulla di rivoluzionario ma fanno esattamente ciò per cui sono stati pensati. Quando vengono riposti nei corrispettivi contenitori, si nota che entrano in maniera perfetta, in modo da essere semplici da riporre ma senza cadere al primo movimento brusco.

Considerazioni finali su The Potion of uncontrollable Reactions

Essendo giunto alla conclusione di questa recensione e dovendo tirare le somme, penso che The Potion of uncontrollable Reactions siano prodotti in grado di arricchire l’esperienza di gioco. Questo accade sia per il loro valore estetico che per quello funzionale. Ovviamente non sono adatti ad ogni gruppo: per apprezzarli al meglio bisogna accettare un aumento del fattore aleatorio e applicarvi dell’impegno interpretativo. Un loro utilizzo intensivo, di conseguenza, mi pare molto appropriato nelle campagne sandbox.

Se questa recensione di The Potion of uncontrollable Reactions vi è piaciuta, continuate a seguirci per restare informati sui prodotti di Labmasu!

Pin It on Pinterest

Share This